Cari Amici, ormai siamo giunti al quinto numero e dobbiamo notare con piacere che oltre a leggerci i simpatizzanti e gli iscritti al circolo di Pietramelara in Movimento, qualche copia del sassolino deve essere stata trafugata anche da qualche non proprio simpatizzante, almeno in origine, del nostro giornalino visto che spesso i temi che noi trattiamo diventano poi oggetto di approfondimento di qualche consigliere di Minoranza, o meglio ancora diventano sponde per articoli o comunicati stampa inviati dalla Maggioranza alle pagine degli affermati giornali locali, dando l’apparenza, forse solo a noi stessi, di accogliere il nostro invito per illustrare i loro progetti futuri. Ricordiamo fra tutti l’articolo del Corriere di Caserta sul progetto di riqualificazione della villa comunale e quello sempre del Corriere di Caserta sulla possibilità di usufruire di fondi per la creazione di un pozzo supplementare che possa limitare per il futuro la carenza idrica, proprio a ridosso di alcuni nostri articoli che trattavano le stesse tematiche. Da premettere che essendo il nostro un circolo politico-culturale, questa coincidenza, anche se fosse del tutto casuale, ci fa comunque immensamente piacere. Poter suscitare interesse, alimentando talvolta la coscienza e la voglia di opposizione che fino a poco tempo fa sembravano come assopite, e come descritto avere anche se di striscio dei rimbalzi d’onore dell’amministrazione sui problemi da noi trattati, è per noi motivo di orgoglio e sprono a fare di più e meglio, sicuramente limitando gli errori che magari ancora commettiamo, al fine di poter far diventare il nostro giornalino sempre più, così come avevamo ipotizzato all’inizio del nostro progetto, quello “strumento in mano alla popolazione” per avvicinare la stessa alla classe politica, e per poter far ciò ci auspichiamo per il futuro che tutte le parti politiche siano più disponibili nei nostri confronti, magari concedendoci talvolta perché no delle interviste, in modo da veicolare tramite noi le loro risposte alla popolazione, che proprio attraverso di noi inizia a cogliere l’opportunità di avanzar loro delle richieste suggerendoci di volta in volta i temi di interesse pubblico da affrontare sul nostro giornalino. Per sintetizzare, ci piacerebbe identificarci per il futuro come il “microfono della popolazione” e contemporaneamente il “megafono della politica” intesa a 360° ovviamente. Quindi ritornando al tema dell’acqua, nelle vesti di “microfono della popolazione”, alla luce anche della recente bocciatura da parte dell’amministrazione della petizione popolare portata avanti dal circolo Pietramelara in Movimento (la petizione è stata bocciata perché non in conformità all’art. 37 dello Statuto Comunale che equipara le procedure per presentare una petizione popolare a quella per presentare un referendum : nel nostro caso abbiamo omesso la certificazione delle firme prima del protocollo della stessa) , vorremmo porgere le seguenti domande:
· Al sindaco e ai consiglieri, anche alla luce delle continue lamentele che giungono loro in riferimento delle carenze idriche o di pressione dell’acqua pubblica, se sono soddisfatti dell’operato della ditta privata che gestisce tale servizio pubblico?
· Sempre al Sindaco e ai consiglieri, che nel maggio del 2003 erano consiglieri di Minoranza, quando fu rinnovata la convenzione attuale che dovrebbe durare fino al 2013, se sono sempre del parere che al termine di una concessione di un servizio pubblico della durata già decennale sia opportuno non rinnovare detta concessione, alla stessa ditta, senza gara d’appalto, ritenendo invece opportuno il ricorso all’asta pubblica onde far partecipare altre ditte locali al fine di ottenere offerte migliori ?
· Possiamo essere messi a conoscenza del contratto di fornitura e del regolamento d’utenza, previsti da entrambe le concessioni decennali del servizio stipulate tra le parti nel 1993 e nel rinnovo del 2003 come la disciplina che appunto deve regolare i rapporti tra gli utenti e la concessionaria del pubblico servizio?
· È sempre vero, secondo l’articolo - Oneri del Concessionario - della convenzione stipulata nel 2003, che il concessionario a fronte della concessione si impegna ed è quindi obbligato, tra l’altro, a fornire l’acqua potabile assicurando la regolarità e la continuità del servizio, provvedendo ad effettuare a propria cura e spese la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di captazione, sollevamento e trattamento delle acque e delle reti di adduzione e distribuzione ?
· Perché la fatturazione delle bollette è su base quadrimestrale e non trimestrale con conguaglio al 31 Gennaio come espresso dall’articolo - corrispettivo della concessione - della convenzione stipulata nel 2003 ?
· Secondo le - forniture gratuite - menzionate nella convenzione stipulata nel 2003, il Concessionario si impegna a fornire gratuitamente l’acqua necessaria per i consumi diretti degli uffici comunali, delle fontane pubbliche nonché delle bocchette antincendio ed inoltre deve fornire gratuitamente 1000 metri cubi annuali ai plessi delle scuole elementare, media e materna, nonché altri 1000 metri cubi a tariffa agevolata complessivi per i tre plessi eventualmente eccedenti ai mille gratuiti. Il concessionario si impegna inoltre a fornire gratuitamente l’eventuale residuo annuo non utilizzato dei quattromila metri cubi a favore di opere assistenziali, religiose o sociali o di utenti che versano in comprovate condizioni di disagio previa individuazione degli stessi con delibera degli organi comunali. In riferimento a quanto riportato:
Avanza un residuo annuo dei detti quattromila metri cubi d’acqua ?
Con quali delibere degli organi comunali vengono individuati gli utenti ritenuti in comprovate condizioni di disagio? e con che metodo vengono realmente riscontrate tali?
Ricordando solo a noi stessi che domandare è lecito e rispondere è cortese, visto l’imminente Festività, cogliamo l’occasione per porgere ai nostri lettori, tutti, l’augurio di un Sereno Natale.
La Redazione de “il Sassolino”
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