mercoledì 29 febbraio 2012

ROSSELLA LIBERA

Rossella Urru, un nome che in questi giorni ritroviamo spesso nei vari blog e sulle varie testate giornalistiche. Ma chi è questa ragazza? Rossella ha 29 anni ed è nata a Samugheo, in provincia di Oristano. Si è laureata in “Cooperazione Internazionale, Regolazione e Tutela dei Diritti e dei Beni- Culturali”, presso l’università degli studi di Bologna e avora per una ONG che si chiama CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli). Da diversi anni, ricopre il ruolo di coordinatrice, nel campo profughi per rifugiati Saharawi di Hassi Rabuni, in Algeria. Ha portato brillantemente  a termine quattro missioni  presso i campi Saharawi e tre in diversi contesti internazionali. Durante quest’ultima missione, qualcosa è andato storto. La giovane Rossella, insieme ad altri due suoi colleghi spagnoli, Fernandez de Rinéon e Enric Gonyalon, tra la notte del 22- 23 ottobre  2011 è stata rapita, da alcuni uomini appartenenti ad un gruppo di estremisti islamici, probabilmente il gruppo Mali. Sono trascorsi diversi mesi da quel brutto giorno e dai rapitori è stato diffuso un solo video, dove si intravedono tre ostaggi e tra questi si pensa che ci sia anche  Rossella. Autorità hanno garantito che i tre ragazzi stanno bene e che stanno stipulando delle trattative per liberarli. Molte sono le iniziative che in questi giorni stanno nascendo sul web, sostenute da  personaggi famosi e non, per chiedere la liberazione di Rossella e dei suoi compagni. Speriamo che presto questi ragazzi siano lasciati  liberi e che presto ritornino alla loro vita.                                               

CHIESA ESENTE DALL'IMU? MA ANCHE ALTRI ENTI NON PAGANO

Sancito che la Chiesa debba contribuire alla ripresa economica dell’Italia, attraverso il pagamento dell’IMU per i locali ad uso commerciale, non dimentichiamo che altre forme di esenzioni sono ugualmente gravi ma meno palesi.
Fonti accreditate, tra cui il dossier di Repubblica del 22 dicembre scorso, danno un’idea della colossale evasione allo Stato, che ruota non solo intorno agli immobili del Vaticano, ma anche a quelli di enti e fondazioni “no profit” o pseudo tali.
Analizzando solo i dati relativi a Roma, sono circa 2800 soggetti proprietari di almeno 3500 immobili che evadono l’Imposta Municipale Unica, nascosti dietro varie fondazioni dalle più svariate sfumature, come l’Associazione Allevatori Razze Charolaise (razza bovina francese), a quelli della Limousine, tutti prevalentemente ubicati nel centro storico della città, laddove la tassazione risulta essere maggiorata per gli immobili di lusso. Basti pensare che, sempre nella Capitale, ci sono numerosi nomi celati dietro la neutra denominazione di ente. Da “Italiani Europei” di Massimo D’Alema, a “Cristoforo Colombo” di Claudio Scajola, dalla “Libera Fondazione” di Giustina Destro alla “Scuola Democratica” di Walter Veltroni, da “Fare Futuro” a “Fede e Scienza” di Buttiglione.
Nel calderone degli enti di ricerca spiccano i nomi dei colossi farmaceutici Pfizer e Serono, i grandi istituti di credito con Bnl, Credito Cooperativo, grandi aziende come Telecom Italia e Finmeccanica, le case di moda come le sorelle Fendi, Biagiotti, Capucci, Fontana, solo per citare alcuni nomi. Per tutti vale la clausola ambigua della circolare del 2009 sull’esenzione Ici: “L’immobile deve essere utilizzato da un ente non commerciale” ma, continua, “gli immobili non devono avere esclusivamente natura commerciale”. L’interpretazione semantica di quel “no esclusivamente”  permette a una congregazione o a una confraternita di metter su alberghi e bed & breakfast senza pagare un euro di Ici, a patto che nell’edificio ci sia una cappella per dire messa o un campo di calcetto per i ragazzini del quartiere.
Se è concettualmente giusto “dare a Cesare quel che è di Cesare” e “dare a Dio quel che è di Dio”, è anche vero che “Dio” deve pagare quel che è di Dio ma anche “Cesare” deve pagare quel che è di Cesare.
Pertanto è demagogico scagliarsi mediaticamente solo contro la Chiesa; è vero che beneficia ancora di antichi privilegi, ma è anche vero che esistono una moltitudine di organismi  che beneficiano di privilegi analoghi, quindi bisogna valutare la situazione in modo oggettivo e non ideologico.

martedì 28 febbraio 2012

SCEMPI DI VITA QUOTIDIANA PIETRAMELARESE

Questo il titolo del rebus a cui vorremmo sottoporre i nostri cari lettori.
Ora, TROVIAMO L’INTRUSO (NB: nella foto siamo a Pietramelara)



















Il Contenitore? Beh in effetti in un paese dove si fa la raccolta differenziata non dovrebbe stare li quel bel contenitore verde dei rifiuti.
I Rifiuti stessi? Beh, anche qui non si capisce molto bene, perché lì c’è di tutto, materiale differenziato e non, umido, plastica, carta, probabilmente anche del vetro…
L’insieme Rifiuti/Contenitore nel bel mezzo di un punto di incontro di 3 strade? Può darsi…
Ma guardando ancor più nello specifico, non vi accorgete di nulla? Eccolo Lì! Cosa c’è scritto? Leggiamo:
















Per dindirindina! L’intruso è il Cartello!!!!!

P.S.: per info a chi fosse interessato, in linea di massima quel contenitore viene svuotato tra il lunedì sera e il martedì mattina e tra il mercoledì sera e il giovedì mattina.

IMPIANTO SIDERURGICO DI 2°LIVELLO A RIARDO

Cari lettori, il circolo del Sassolino è stato presente, in data 28/02, al convegno organizzato dall’impresa Ragosta Steel sulla costruzione di un impianto siderurgico di 2° livello a Riardo, che al momento è al vaglio della Regione che ha il compito di eseguire una Valutazione di Impatto Ambientale.
Erano presenti i maggiori responsabili del progetto, ovvero il D.g. Ing. Mascolo, il direttore delle risorse umane, i diversi ingegneri ed architetti addetti al progetto.  Il convegno si è svolto su una durata complessiva molto lunga, in cui sono stati illustrati i diversi punti a favore della sua costruzione, ovvero la creazione di 400 posti di lavoro diretti e possibilità di arrivare a 1000 tramite tutti i lavoratori esterni e che forniranno servizi alla stessa, assicurando di voler investire sul territorio. Hanno anche risposto alle critiche che avevano ricevuto a mezzo stampa in merito a possibili effetti inquinanti, affermando che l’impianto funzionerà secondo le ultime tecnologie disponibili, e che le emissioni di diossina e polveri sottili è sotto il limite stabilito per legge. Hanno rassicurato per la sottrazione dell’acqua dalle falde della Ferrarelle, in quanto il livello sarà minore di quello in precedenza dichiarato e l’acqua servirà soltanto per raffreddare gli impianti.
Alla fine di questa presentazione del proprio investimento, è iniziata una fase di dibattito, con molti interventi da parte del pubblico presenti, soprattutto in materia ambientale, ma ogni risposta in merito è stata rimessa alla valutazione regionale tramite il V.I.A.; non hanno voluto quindi esporsi per eventuali inquinamento da mezzi pesanti, sfruttamento eccessivo del suolo ed altre preoccupazioni esposte dalla folla presente e da un geologo del gruppo Ferrarelle.
Il circolo del Sassolino, dopo questo breve  sunto di quanto avvenuto nella giornata di ieri, assicura ai propri lettori un pieno impegno in materia, con la creazione di un portale ad hoc per mettere a disposizione della cittadinanza tutta la informazione necessaria, per poter trarre ognuno le sue conclusioni.  Già dalle prossime settimane troverete molte delle informazioni che state cercando.

lunedì 27 febbraio 2012

OMICIDIO SAVIANO. PRESO L'ASSASSINO

Secondo alcune fonti, l'assassino di Antonio Saviano, da tutti conosciuto come Ninuccio, è stato arrestato. Si tratterebbe di Dasca Lu Petrus Florin, 34 anni, di origini rumene. Il colpevole dell'efferato delitto sarebbe stato arrestato in Romania, dove avrebbe trovato rifugio, e poi sarebbe stato estradiato in Italia.

QUANTO CI E' COSTATO SILVIO BERLUSCONI


Riporto alcuni dati che da qualche tempo girano su un volantino nella Città di Caserta.

a) Importo manovra anno 2002 = 18,610 miliardi di Euro
         "            "            "    2003 = 17,210      "        "     "
         "            "            "    2004 = 18,110      "        "     "
         "            "            "    2005 = 22,350      "        "     "
         "            "            "    2006 = 27,420      "        "     "
TOTALE Miliardi di Euro        = 113,700

Aumento del Debito Pubblico durante il governo Berlusconi 2001/2006 = 221,830 Miliardi di Euro

TOTALE COSTO GOVERNO BERLUSCONI 2001/2006 - MILIARDI DI EURO 335,530

b) Importo manovra anno 2009 = 29,985 miliardi di Euro
          "            "           "    2010 = 39,934       "       "     "
          "            "           "    2011 = 77,021       "       "     "
TOTALE  Miliardi di Euro       = 146,940

Aumento del Debito Pubblicodurante il governo Berlusconi 2008/2011 = 230,400 Miliardi di Euro

TOTALE COSTO GOVERNO BERLUSCONO 2008/2011 - MILIARDI DI EURO 377,340
________________________________

Complessivamente i Governi Berlusconi ci sono costati 712,870 Miliardi di Euro
A fronte di una crescita PIL negli anni che vanno dal 2001 al 2011 che è oscillata dallo 0.1% allo 0.3%.

martedì 21 febbraio 2012

IL SASSOLINO NELLA SCARPA - ANNO 2 NUM.7

Dopo i furti della settimana scorsa a due bar, anche questa settimana un altro bar cade vittima dell’ennesimo furto…
… sarà per il clima elettorale che è stata rispettata la
“ Bar condicio ” ?!

PREMESSA

Come i lettori più assidui sapranno il nostro blog, ilsassolinopuntoit.blogspot.com , ha raggiunto e superato le 26.000 visite in meno di un anno. Partimmo solo con qualche articolo sporadico, per arrivare a diffondere un volantino ogni mese; ad ora contiamo varie rubriche, la redazione si è ampliata e gli argomenti trattati sono molteplici. Esempi: la rubrica Il Sassolino della regina di Giuseppe Polito, Il Sassolino nella Cultura di Antonio Marcello, Il Sassolino nella Scarpa, ormai storico, portato avanti dall’intera redazione, e non ultime le rubriche Manifestando (che raccoglie tutti i vari manifesti pubblicati soprattutto ora sotto le elezioni), Sassolinomusic (curata da Michele Falco di Pietravairano), Il Sassolino nell’alveare (curata da un’associazione di apicoltori dell’altocasertano). Ricordiamo poi il Sassolino dalla regione Campania (ove vengono pubblicate alcune notizie provenienti dal C. Regionale), il Sassolino Proposta e infine la rubrica Sondaggi (forse la più discussa). 
Notiamo, però, che molti nostri concittadini danno un ruolo sbagliato alla nostra associazione. Non siamo coloro che organizzano feste e festicciole, non governiamo il paese, vogliamo solo“presuntuosamente” rappresentare una piccola quota locale del famoso quarto potere, l'informazione.  Non c’è nessun ritorno economico dalle nostre iniziative, non c’è nessun ritorno dal giornalino, dallo scrivere articoli o dal pubblicizzare manifestazioni. Il nostro fine sono gli interessi collettivi, un ritorno di cui possa beneficiare la cittadinanza e chiunque si trovi nel nostro comune, siamo giovani, crediamo che senza un minimo di iniziativa il nostro paese sprofonderà nell’abbandono più totale. A testimonianza di ciò, possiamo citare gli interventi fatti sul tema acqua (in questo numero c’è, probabilmente, l’ultimo desolante atto),  il nostro interesse per la causa Borgo, testimoniata dal video dell’iniziativa Puliamo il borgo e dall'intervista al Proff. De Nuccio; il tener duro, con tutte le difficoltà del caso, per dare l'attenzione massima al caso UTC (pubblica amministrazione). Quando organizziamo manifestazioni di pulizia, di raccolta firme, chiediamo informazioni su argomenti che a nostro parere meritano interesse, non c’è un nostro guadagno personale da ricercare, siamo stufi della situazione attuale, abbiamo capito che senza un forte impegno dal basso non cambieremo le cose. E vederci sempre presi di mira dai soliti (ig)noti non ci fa che piacere, significa che qualcosa iniziamo a fare. Dare fastidio è sempre il primo passo.

EREDI DI UN MONDO SBAGLIATO

“Tutto induce a pensare che una terra feconda e felice come questa, dove ogni elementare bisogno si trova soddisfatto con poco, produca gente capace di aspettare flemmaticamente dall'indomani ciò che le ha portato l'oggi, e di vivere quindi, senza pensieri, nella completa dolcezza della pigrizia .Man mano comincio a trovarmi meglio con questa gente; bisogna però pesarli coi pesi del bottegaio, mai e poi mai col bilancino dell'orafo! Qui nessuno sa nulla dell'altro, quasi non s'accorge degli altri che gli passano accanto; tutti scorrazzano in paradiso da mattina a sera senza preoccuparsi di alcunché. E quando comincia a ribollire quella vicina bocca dell' Inferno [Il Vesuvio, all'epoca in fortissima e continua attività - ndr] , giammai si industriano per salvarsi e per fuggire: chiedono aiuto al sangue di San Gennaro; e con che si difende o cerca di difendersi tutto il resto del mondo dalla morte e dal diavolo, se non col sangue? Il trovarsi in mezzo a una massa di sfaccendati cosi innumerevole e perennemente agitata è straordinario e insieme salutare per un uomo del nord. Tutto trascorre in impetuoso disordine, e ognuno sa trovar tuttavia la propria mèta! In tanta ressa e animazione mi sento perfettamente tranquillo e isolato, e più assordanti son le strade, più grande si fa la mia calma".
Johann Wolfgang Goethe - da: Viaggio in Italia - A Napoli nel 1787
Goethe è stato in Italia moltissimi anni fa,  ha raccontato il suo passaggio nel libro suddetto e in successivi documenti, molti suoi aneddoti sulla città sono famosi, ma piace soffermarmi su questo che ho riportato. Tralasciando le sensazioni personali dello scrittore, alla ricerca della pace interiore, è bello pensare come molti dei nostri comportamenti, che lo scrittore criticava già allora, siano ancora in uso, quasi ne fossimo affezionati e non volessimo liberarcene. Il punto di critica maggiore è sulla scarsa considerazione del pericolo (il Vesuvio), sul non importarsene di cosa succede intorno alla singola persona. Ripensandoci, sono proprio questi i punti dolenti che hanno portato alla situazione attuale in cui versa la città di Napoli, ma anche il suo intorno, noi incluso. Se pensiamo che uno dei detti più conosciuti è “Chi se fà i fatt suoi camp cent’anni”; e se lo applichiamo alla vita attuale, dove l’illegalità è ritenuta legittima e nessuno sa niente su quello che accade “di sconcio”, allora è facile pensare come la causa scatenante del tutto sia proprio questo, il comportamento menefreghista, presente e passato. Il che si può ritrovare in qualsiasi azione quotidiana, dal fregarsene della pericolosità della natura, per poi chiedersi il perché quando essa si scatena causando danni per tutti noi; oppure l’aspettare sempre un aiuto dall’esterno, come se i nostri problemi dovrebbero essere risolti per forza di cose da esterni. Anche nel nostro piccolo comune possiamo ritrovare tutti i tratti negativi caratterizzati da Goethe, partendo dal fregarsene del bene comune causa non-volontà di impegnarsi (raccolta differenziata?),  non preoccuparsi di come si possa risolvere una situazione di crisi (i fossi non puliti in cui l’acqua piovana non potrà confluire, l’abbandono di rifiuti tossici che porta alla crisi dell’equilibrio naturale…), il non poter guardare oltre il proprio orticello (manco a dirlo, nevica e io non mi pulisco il viale perché deve farlo il comune..., ce ne sarebbero proprio tante da riferire..).
Il riferimento è pur sempre generale, ci sarà sempre il più e il meno, ma la nostra mentalità comune ci spinge sempre più verso il basso, forse confrontarci con un mondo più aperto (Europeo?), ci può far solo del bene.

CONTINUA LA BATTAGLIA PER L'ACQUA PUBBLICA - ATTO VI

                                          The end, forse è il caso di dirlo… più di un anno di corrispondenza con l’amministrazione e gli Uffici competenti per riuscire a fare chiarezza sul capitolo ACQUA nel nostro piccolo comune, o almeno in parte. Ecco le domande e le risposte che siamo riusciti a farci dare:


Al sindaco e ai consiglieri, anche alla luce delle continue lamentele che giungono loro in riferimento delle carenze idriche o di pressione dell’acqua pubblica, se sono soddisfatti dell’operato della ditta privata che gestisce tale servizio pubblico?
“…che tutti i disservizi legati alla gestione della rete idrica, qualora rilevati, sono stati e continuano ad essere oggetto di segnalazione e richiamo da parte degli uffici competenti.” e ancora “Si significa che alla sua naturale scadenza, la gestione della rete idrica, verrà certamente affidata nel rispetto della normativa di legge in materia.”

Sempre al Sindaco e ai consiglieri, che nel maggio del 2003 erano consiglieri di Minoranza, quando fu rinnovata la convenzione attuale che dovrebbe durare fino al 2013, se sono sempre del parere che al termine di una concessione di un servizio pubblico della durata già decennale sia opportuno non rinnovare detta concessione, alla stessa ditta, senza gara d’appalto, ritenendo invece opportuno il ricorso all’asta pubblica onde far partecipare altre ditte locali al fine di ottenere offerte migliori ?
Su questo punto l’amministrazione non ha dato alcuna risposta.

Possiamo essere messi a conoscenza del contratto di fornitura e del regolamento d’utenza, previsti da entrambe le concessioni decennali del servizio stipulate tra le parti nel 1993 e nel rinnovo del 2003 come la disciplina che appunto deve regolare i rapporti tra gli utenti e la concessionaria del pubblico servizio?
Anche su questo punto ne amministrazione comunale ne Ufficio tecnico comunale ci hanno saputo dare una risposta. La verità? Il regolamento d’utenza NON ESISTE da 20 anni! Provate a pensare se al posto della rete idrica si parli di… energia elettrica, di Enel che non fornisce un regolamento d’utenza al momento della stipula del contratto…

È sempre vero, secondo l’articolo - Oneri del Concessionario -  della convenzione stipulata nel 2003, che il concessionario a fronte della concessione si impegna ed è quindi obbligato, tra l’altro, a fornire l’acqua potabile  assicurando la regolarità e la continuità del servizio, provvedendo ad effettuare a propria cura e spese la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di captazione, sollevamento e trattamento delle acque e delle reti di adduzione e distribuzione?
Ci risponde l’Ufficio tecnico comunale: “ Il concessionario deve ottemperare a quanto previsto nella convenzione, se si verificano disservizi gli stessi saranno oggetto di segnalazione e richiamo da parte dell’ufficio.”


Perché la fatturazione delle bollette è su base quadrimestrale e non trimestrale con conguaglio al 31 Gennaio come espresso dall’articolo - corrispettivo della concessione - della convenzione stipulata nel 2003?
L’amministrazione non ci ha risposto, mentre l’Ufficio tecnico ci dice: “L’autorizzazione alla fatturazione quadrimestrale è una competenza dell’Organo Esecutivo”. Diteci voi cosa pensare…

Secondo le - forniture gratuite - menzionate nella convenzione stipulata nel 2003, il Concessionario si impegna a fornire gratuitamente l’acqua necessaria per i consumi diretti degli uffici comunali, delle fontane pubbliche nonché delle bocchette antincendio ed inoltre deve fornire gratuitamente 1000 metri cubi annuali ai plessi delle scuole elementare, media e materna, nonché altri 1000 metri cubi a tariffa agevolata complessivi per i tre plessi eventualmente eccedenti ai mille gratuiti. Il concessionario si impegna inoltre a fornire gratuitamente l’eventuale residuo annuo non utilizzato dei quattromila metri cubi a favore di opere assistenziali, religiose o sociali o di utenti che versano in comprovate condizioni di disagio previa individuazione degli stessi con delibera degli organi comunali. In riferimento a quanto riportato:
Avanza un residuo annuo dei detti quattromila metri cubi d’acqua ?
Con quali delibere degli organi comunali vengono individuati gli utenti ritenuti in comprovate condizioni di disagio? e con che metodo vengono realmente riscontrate tali?
“Il concessionario fornisce gratuitamente oltre agli enti e i siti indicati in convenzione anche alla Caserma dei Carabinieri, della Forestale, Cimitero, Campo Sportivo, Convento sa Pasquale, Istituto Maria SS. Bambina in via San Giovanni. Per avere un’idea sul consumo di acqua ad esempio, l’istituto delle suore consuma mediamente circa 600/700 mc. di acqua a quadrimestre”.


A che punto sono i lavori di ampliamento della rete idrica?
A che punto sono i lavori per la costruzione del nuovo impianto di sollevamento delle acque?
Mesi orsono alcuni circoli Legambiente del territorio chiesero all’UTC copia delle analisi, almeno chimiche, delle acque destinate al consumo umano. In modo informale ci fu risposto che l’UTC non le aveva e non era loro dovere averle. Ufficialmente aspettiamo, aspettano, a distanza di mesi, ancora una risposta scritta. In tal senso vorremmo riportare l’Art. 7 del Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31. In riferimento a questo decreto, vorremmo visionare le analisi delle acque dei mesi di Settembre, Ottobre e Novembre, in possesso dell’UTC.
Ci risponde l’Ufficio Tecnico: “per quanto concerne il nuovo acquedotto Mancini-Montemaggiore i lavori sono tutt’ora in corso e dovrebbero essere completati entro il mese di marzo c.a.; per quanto concerne le analisi chimiche delle acque, le stesse sono già state consegnate personalmente dal sottoscritto al sig. Ruzzo Francesco”.

LA SICUREZZA NON E' FACOLTATIVA, E' INDISPENSABILE

Ben ritrovati cari lettori. Il numero di febbraio si apre con il tema sicurezza. Negli ultimi tempi a Pietramelara, come avete potuto notare, si sono verificati troppi furti. Senza esagerazioni, nell'ultimo mese tra abitazioni private e locali commerciali siamo arrivati a circa una decina di furti. Io stesso, la mia famiglia ne siamo stati vittima. Il nostro locale, lo Youth Sport, ha subito conseguenze che sono state decisamente gravi. Ricordiamo anche gli altri due locali (Angelo Azzurro e Cornetteria Regna) vittime anch'essi di tale vigliaccheria. La Redazione de "Il Sassolino" esprime piena solidarietà a tutti coloro che negli ultimi mesi hanno subito un furto nelle proprie case o nelle proprie attività lavorative. E come non ricordare, poi, anche il tragico fatto sfociato nel sangue che ci ha portati via Ninuccio, amico di tutti. L'episodio sicuramente più brutale e significativo. A questo punto, dove la gente comincia ad avere seriamente paura dei malviventi, credo che sia arrivato il momento di potenziare la sicurezza dei cittadini e dato che i furti sono continui e non isolati scaturiscono l'obbligo di intensificare i controlli e la protezione, che è sicuramente un diritto sacrosanto dei cittadini. Troppe parole sono state scritte, dette. BASTA CHIACCHIERE. Chi di dovere faccia i FATTI. LA SICUREZZA NON E' FACOLTATIVA, E' INDISPENSABILE. Si deve fare in modo che il nostro paesino torni immediatamente ad essere pacifico e tranquillo. Questo per vivere un futuro migliore nella nostra piccola comunità. Un paese che non tutela i propri cittadini non è di certo un paese avanzato e vivibile.

TU SEI IL MONDO

Sembrano  lontani,i giorni in cui sentivamo il nostro ex presidente del consiglio e il  suo   ministro del tesoro divulgare ottimismo sul futuro dell’Italia e degli italiani. Ricorderete senz’altro ,la battuta sulle file  ai ristoranti o il fatto che non si sarebbe fatta nessuna manovra aggiuntiva di fine anno. Tutti noi eravamo fiduciosi che quelle parole avessero un senso: La realtà è ben diversa ed è storia recentissima. Credo, che non valga la pena rammentare queste vicende sulla crisi dell’eurozona o dello spread, in quanto sono cose cosi importanti che tutti voi conoscete. Questa crisi io la definisco come la sconfitta dell’intero sistema politico italiano,  che  sia da  destra che  a sinistra ha saputo alimentare solo corruzione e sperperare denaro pubblico. Ovviamente, noi cittadini puntiamo il dito sui nostri politici ,accusandoli di essere corrotti e gli unici responsabili  di questa crisi. La pensavo allo stesso modo anche io , e qui mi tocca raccontare….La mia attenzione viene attirata da una frase “TU SEI IL MONDO”. Questa affermazione ha indotto in me confusione , ma a sua volta, la curiosità ha preso il sopravvento  facendo si ,che io ne approfondissi il concetto.
Possiamo avvicinarci a questa affermazione da punti di vista diversi. Il mondo è solo un nome , l’individuo è la realtà. Puoi girare il mondo intero nel tentativo di trovare il mondo,ma non lo  troverai, troverai sempre l’individuo. Parole come mondo, società, religione, nazione, sono semplici espressione prive di valore, contenitori vuoti. All’infuori di te, il mondo non esiste. Questo e un modo per capire quell’affermazione: l’individuo è l’unica realtà. Il mondo altro  non è   che una collettività di individui, pertanto , di qualsiasi cosa si tratti, è una creazione degli individui. Se è qualcosa di deforme, tu hai contribuito alla sua bruttura. Se è pieno di odio, gelosia, collera, avidità, ambizione, tu hai contribuito a questo inferno globale nel quale viviamo. Se scoppia una guerra, noi puntiamo sempre il dito su coloro che presumiamo siano i responsabili. Ma persone come Hitler, Mussolini, Sadam Hussein, Ghedaffi. Chi li ha creati?  I nostri politici,non sono altro che una nostra opinione,un nostro voto, siamo noi che li sosteniamo. Pertanto, nel momento in cui  condanniamo  qualcuno, ricordiamoci che stiamo condannando noi stessi. Per quanto indiretto possa essere, il nostro apporto esiste. I politici  parlano di ideali, altri di amore e inducono a combattere per amore. “ Il mio messaggio è la pace”. Così scriveva Maometto. Ha dato origine a una religione che chiamò Islam. Islam significa pace, e l’Islam ha commesso più violenze di qualsiasi altra religione. Nel nome della pace ,sotto la minaccia della spada, l’Islam ha ucciso milioni di persone, per convertirle.  Si possono  scegliere parole bellissime , ma non si può nascondere la realtà. “ Tu sei il mondo” , vuole far capire e mettere in evidenza il fatto che ogni individuo,dovunque si trovi,chiunque egli sia, dovrebbe  accettare la propria responsabilità nell’aver creato il mondo che lo circonda.  Noi tutti  siamo portati a pensare  che la responsabilità sia sempre di un altro.  C è  un aneddoto su Akbar che è stato uno dei più grandi imperatori dell’India e di  Birbal, il giullare di corte, uno degli uomini più saggi dell’epoca. Il suo non era un compito facile, era l’unico che poteva contraddire l’imperatore senza perdere il posto…. L’imperatore aveva fatto  costruire un bellissimo laghetto lastricato di marmo. Voleva portare dei cigni da Mansarovar, dall’Himalaya, e aveva deciso che nel laghetto non doveva esserci acqua. Quello era il laghetto dell’imperatore: invece dell’acqua doveva esserci latte. Tutti gli abitanti  della capitale furono informati che il mattino successivo, prima del sorgere del sole , da ogni casa si doveva portare un secchio di latte, non uno di più…non era una gran cosa! Birbal  disse  ad  Akbar : “ Non capisci affatto la mente umana. Il tuo laghetto sarà pieno di acqua”. Egli rispose :” Assurdo! E un mio ordine!” . Birbal replicò: “Ordine tuo o di chiunque altro, io conosco la mente umana”. Akbar concluse: “Aspettiamo, domani mattina vedremo chi ha ragione”.  Il mattino successivo entrambi andarono al giardino… e il laghetto era pieno di acqua. Akbar disse : “Strano! Cos è successo!  Fermate alcune persone per la strada, chiunque sia reperibile e chiedete loro come sia potuto accadere”. Quelle persone  furono minacciate: se avessero raccontato menzogne, avrebbero rischiato la vita, se avessero detto la verità, sarebbero state lasciate libere. La risposta fu:” La verità  è questa: abbiamo pensato che tutti avrebbero portato secchi di latte. Un secchio d’acqua sarebbe stato completamente invisibile, nessuno l’avrebbe mai saputo. Ora vedo che il laghetto è pieno d’acqua ,sembra che tutti abbiano avuto la stesso pensiero- l‘intera capitale! Non un solo uomo ha agito diversamente”. La mente umana funziona esattamente allo stesso modo .  Nessuna rivoluzione avrà successo, fino a quando l’uomo non smetterà di pensare che “ il mio secchio pieno di acqua non si noterà affatto”.

lunedì 20 febbraio 2012

STATE SICURI CHE SICURAMENTE STIAMO PENSANDO A QUALCOSA PER LA SICUREZZA

Cari amici lettori, per questo sassolino nella scarpa ci siamo affidati ad un articolo apparso domenica 19 febbraio sulle pagine di un noto quotidiano locale, perché far ridere è difficile, ma come ormai spesso accade in Italia i politici vengono in soccorso ai comici.
Il tema trattato è scottante e per questo motivo e per i pezzi di articolo che citeremo, almeno noi, vorremmo scusarci se pur non volendo potremmo urtare la suscettibilità di qualcuno interessato e non dal problema.
Per iniziare a ridere partiamo dal titolo : “Pietramelara - La videosorveglianza non decolla” .
Ecco gentilmente qualcuno può spiegare all’articolista che di “aereo”, semmai, ci dovevano essere solo le videocamere, mentre il progetto di videosorveglianza doveva essere una cosa più terrena, quindi semmai “non parte” ?!
E quando una cosa non parte, si potrebbe pensare ad una spinta, ma si deve vedere in quanti si è a spingere e soprattutto da che lato, perché se si spinge uno contro l’altro comunque non si parte…
E su questo vogliamo scagionare, almeno per questa volta, l’intera classe politica, perché il progetto ha riscontrato da subito il parere favorevole ed unanime di maggioranza ed opposizione.
Sottotitolo : “L’amministrazione sta valutando soluzioni alternative per garantire la sicurezza sul territorio” .
Avendo avuto la possibilità di conoscere in questi 5 anni il modus operandi, o per meglio dire il modus “ ragionandi ” immaginiamo che:
il consigliere che voleva traforare il borgo antico per poterne fare parcheggi sotterranei si alzi e dica: “ Si potrebbe pensare di costruire una capsula infrangibile stile scudo spaziale che racchiuda anche dall’alto Pietramelara dalle otto di sera alle sette del mattino con l’ora solare e dalle cinque di sera alle sei del mattino con l’ora legale, in modo che nessun ladro possa entrare in quel range di tempo … ? …. Si però se il ladro è furbo e riesce ad entrare prima che la capsula si chiuda, non può più uscire, trovandosi come in una trappola, e questo potrebbe sembrare una  sorta di sequestro di persona e quindi anticostituzionale e allora no no, non si può fare.
Allora un assessore propone di fornire ai ladri dei sacchi per la refurtiva con su scritto “ l’ho fatto per fame pur essendo uno stronzo” non sarà molto ma almeno si prova così a sensibilizzare l’opinione pubblica …
Un’ altro assessore invece propone che venga imposto al ladro un’addizionale del 8% sull’importo del furto che visto i tempi che corrono e con i tagli agli enti previsti dal sistema centrale …
Finendola con le nostre baggianate supposte e ritornando all’articolo, si apprende dallo stesso che:
·       la ditta aggiudicataria del servizio di videosorveglianza ha annunciato al comune l’impossibilità a porre in esecuzione l’appalto chiedendo l’annullamento
·       che l’amministrazione ha immediatamente chiesto spiegazioni alla ditta (speriamo che appena disponibili le renda note ndr)
·       e che se pur ricevendo per questo motivo una piccola battuta d’arresto, l’amministrazione anche alla luce dei gravi episodi che hanno interessato il nostro territorio ha la ferma intenzione di attuare in brevissimo tempo quanto già programmato in tema di sicurezza nel bilancio 2011…  
E meno male che si ha la ferma intenzione, ci mancherebbe altro che non si avesse, ma per uscire dal buio di questo periodo ci piacerebbe che l’amministrazione, a questo punto, più che comunicarci che ha l’intenzione di attuare il progetto sicurezza ci facesse sapere come intende attuare quanto aveva previsto, fosse non per altro di evitarci di ipotizzare le baggianate di cui sopra.
Sarebbe più utile, a nostro avviso, sapere da chi redige questi sterili comunicati stampa, il perché dopo aver riscontrato il parere favorevole e unanime della politica sia passato tutto questo tempo per l’attuazione del progetto, il perché, solo adesso, dopo tutti questi furti, emergono queste difficoltà, il perché a questa gara si sia presentata una sola ditta, il perché non si è pensato per tempo anche ad una soluzione alternativa.
Sarebbe bello ricevere qualche volta anche delle risposte, oltre alle critiche che normalmente riceviamo per il nostro irriverente sarcasmo, e per questo fiduciosi aspettiamo…
Tanto oramai sembra che Aspettare sia diventata la parola d’ordine:
aspettiamo che pietra dopo pietra crolli il borgo antico, tanto qualcuno dirà: “ma in fin dei conti crollerà solo qualche casa pericolante … mica tutte”;
aspettiamo che apra il centro commerciale per attuare le richieste di quattro stolti che prevedevano tempi duri per tutti, tanto qualcuno dirà che chiuderà solo qualche negozio… mica finirà il commercio;
aspettiamo che l’isola ecologica sia terminata, tanto cosa vuoi che cambia se la raccolta differenziata sia al 70 % o al 40 % …. Tanto qualcuno dirà “mica siamo tutti ambientalisti?”;
Va a finire, così facendo, e visto che questi furti avvengono di notte, che qualcuno ricordando Eduardo De Filippo si convinca che per cambiare le cose basti dire:
“Aspettiamo, tanto adda passà a nuttata”.

domenica 19 febbraio 2012

SCANDALO PROVINCIA - ACMS

ARTICOLO TRATTA DA "LA REPUBBLICA" DEL 18 FEBBRAIO

Caserta, sprechi provincia
Corte dei conti all'attacco

CASERTA - Presunti sprechi di denaro pubblico, per quasi 15 milioni di euro, relativi alla gestione dell'Azienda Casertana Mobilità e Servizi (Acms), sono stati segnalati alla Procura regionale della Corte dei Conti dalla Guardia di Finanza di Caserta. Dalle indagini è emerso che la Provincia di Caserta, socio maggioritario dell'ACMS S.p.A., tra il 2007 e 2009, ha erogato alla stessa azienda contributi non spettanti per oltre 12 milioni di euro senza giustificazione economica in dispregio a ogni procedura contabile.

Sequestri amministrativi di beni mobili e immobili sono stati eseguiti dalla Guardia di finanza di Caserta nei confronti di 32 amministratori e dirigenti della Provincia di Caserta, alcuni dei quali, nel periodo tra il 2007 e il 2009, erano assessori e consiglieri. Tra loro, alcuni sono sono ancora in carica in Provincia mentre altri ora, secondo quanto riferiscono gli investigatori, ricoprirebbero la carica di consiglieri regionali.

La Guardia di finanza, in particolare, ha accertato anche che gli amministratori pro-tempore dell'ACMS S.p.A., nel periodo tra il 2006 e il 2010, con una gestione giudicata dagli inquirenti "inefficace ed inefficiente", avrebbero concesso ai dipendenti indennità, premi e permessi non spettanti per circa 2,5 milioni di euro. I contributi venivano corrisposti in assenza di un piano di risanamento della società, che, nel corso del 2009, è stata poi commissariata.

Emerso dalle indagini, anche il ricorso a consulenze esterne malgrado la disponibilità
di professionisti dipendenti dell'azienda: molte vertenze di lavoro sono state affidate ad avvocati esterni, nonostante l'azienda avesse a disposizione un ufficio legale in grado di patrocinarle.

I beni sequestrati preventivamente ai 32 amministratori pubblici da parte della Guardia di Finanza di Caserta - 48 immobili, 30 conti correnti, 17 autovetture, 5 moto di grossa cilindrata - andranno a ricostituire il patrimonio degli Enti che hanno subito il danno, cioè l'ACMS s.p.a. e la Provincia di Caserta.
Il sequestro si riferisce alla concessione, all'Azienda Casertana Mobilità e Servizi, da parte della Provincia di Caserta, di contributi non spettanti per 12 milioni e 795mila euro.

VOLANTINO 19.02.2012 - IL CONSIGLIERE GIACOMO CERBO SULLA VIDEOSORVEGLIANZA


venerdì 17 febbraio 2012

IL MIELE IN PILLOLE

Nell'antichità
Per i Greci il miele era “Il cibo degli Dei”: tra l’altro Giove sul monte Liceo fu svezzato col miele.
Pare che il termine miele abbia origini dall’ittita milit, da cui il greco ???? (meli), il latino mel, il gotico miliþ, l’indoeuropeo melit, l’inglese antico milisc, il gallese mel, l’irlandese antico milis, l’albanese mjal ecc.
È stato l’unico alimento dolcificante concentrato usato dall’uomo fin quando la coltivazione della canna da zucchero non si espanse nelle Americhe: fino ad allora lo zucchero, che fu portato in Europa da Alessandro Magno, era solo una spezie rarta e costosa.
Già 4000 anni prima di Cristo, in Egitto era attiva l’apicoltura nomade, ovvero c’erano antichi Egizi che seguivano le fioriture lungo il Nilo per raccogliere il miele.
L’uso del miele come medicinale e come alimento procedette di pari passo con antiche ricette curative e alimentari giunte dai Sumeri, dai Babilonesi, dalla Bibbia, dall’antica Persia, dall’India...
Il miele è stato un ingrediente fondamentale nella cucina e il dolcificante principale in pasticceria delle popolazioni europee fino al secolo scorso e continua a esserlo in Oriente.
In Italia
In Italia ci sono non meno di 300 diversi tipi di miele.
Sono 125 i mieli selezionati tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali, ma se consideriamo le diverse origini floreali presenti spesso nella medesima denominazione superiamo i 200.
Il miele italiano è più sicuro perché più controllato e perché i parametri di legge sono più severi.
Da sapere sul miele
È più corretto parlare di “mieli” che di “miele” perché non è altro che il nettare dei fiori raccolto e ammassato dalle api: i fiori sono diversi, la materia prima è diversa, i mieli sono diversi.
Il miele mantiene gran parte dei principi attivi dei fiori d’origine, quindi le stesse qualità benefiche e medicinali, spesso concentrate.
Il miele ha caratteristiche organolettiche molto diverse a seconda del fiore d’origine.
Il miele è composto da glucosio, fruttosio, altri zuccheri, sali minerali, sostanze aromatiche, proteine, acidi, enzimi, acqua (meno del 20%).
In barattoli ben chiusi e in ambiente fresco e asciutto il miele si conserva a lungo nel tempo: ne è stato trovato nelle tombe egizie ancora in perfette condizioni.
Il miele biologico garantisce che alle api non sono stati dati antibiotici e altri medicinali che poi ritroveremmo nel miele stesso ed è una garanzia per l’ambiente: per produrlo occorre mantenere integre aree molto vaste.
In cucina
Il miele in cucina, anche secondo la provenienza, ha diverse funzioni: dà dolcezza, aromatizza, dà freschezza e morbidezza, dà colore, contribuisce all’equilibrio dei sapori...
Il miele ha un potere dolcificante superiore a quello dello zucchero, ma le componenti aromatiche e altre sostanze che contribuiscono al gusto, diverse a seconda del fiore d’origine, lo rendono adatto anche a piatti di cucina non dolci.
Il miele in cucina consente di aggiungere meno grassi e meno liquidi.
Il miele è igroscopico, ovvero trattiene l’acqua, per cui mantiene più morbidi a lungo i dolci lievitati.
Il miele è come il vino: modifica il suo aroma e il suo gusto con il tempo, per cui lo stesso miele dà sensazioni diverse anno dopo anno.

AUGURI DOTTORESSA!



La Redazione tutta esprime le proprie congratulazione alla neo Dott. ssa Anna Chiara Pagliaro per aver conseguito il diploma di laurea in Lettere Classiche!
Auguri!

mercoledì 15 febbraio 2012

QUESITO STORICO PER I NOSTRI CONCITTADINI

Giorni orsono un nostro lettore, di cui non sappiamo ne il nome ne il cognome, ci ha fatto pervenire questa mail con il seguente quesito:

Quando ero piccolo venivo spesso a Pietramelara dai nonni e ricordo ancora adesso un particolare interesse per i contadni dell'epoca della parola "vintinora"che i contadini tornavano dai campi. C'è  qualcuno che puo darmi qualche delucidazione in merito?

CARNEVALE PIETRAMELARESE


lunedì 13 febbraio 2012

IL MIELE FA' INGRASSARE?

Il miele è un alimento calorico, (320 kcal ogni 100 g), però è vero che il suo elevato potere dolcificante dovuto al fruttosio fa si che se ne usi meno, rispetto al zucchero da cucina, inoltre il miele contiene tutta una serie di composti secondari, come vitamine, proteine e anche una po’ di acqua ossigenata!,quindi bisogna considerare il miele come un alimento vivo! Ovviamente il miele casertano ha una marcia in più....

VOLANTINO 12.02.12 - CONSIGLIERE GIACOMO CERBO



















Clicca per ingrandire
I primi a dare la notizia pubblicamente, mesi orsono, fummo noi. Con tutte le conseguenze del caso...
E ora, alla luce degli articoli sui quotidiani locali, e delle azioni politiche del consigliere Cerbo, cosa accadrà? Vi terremo aggiornati.
L'argomento, molto chiaro, sono sempre i famosi compensi ad alcuni dipendenti del nostro Municipio.

PRESENTAZIONE LIBRO - "I FIORI DI SARA" DI LUISA MORETTI

venerdì 10 febbraio 2012

IL SASSOLINO INTERVISTA IL PROF. DE NUCCIO

Il Sassolino ha intervistato il professore Raffaele De Nuccio in merito allo stato attuale del Borgo Medievale, con gli ultimi crolli che hanno minato la stabilità e la sicurezza dello stesso. Ringraziamo il professore per la sua disponibilità.

MAI STATO COSI' SICURO


La Redazione de "Il Sassolino" esprime piena solidarietà a tutti coloro che negli ultimi mesi sono stati vittima di un furto nelle proprie abitazioni e non solo, e sono tanti. Non ultimi ricordiamo i due bar locali (Angelo Azzurro e Youth Sport) scassinati e derubati stanotte e che hanno subito ingenti danni, di migliaia di euro. In merito piena solidarietà al nostro direttore Andrea De Luca e alla sua famiglia vittima anch'essa di tale vigliaccheria. Direttore siamo con te.

Biffy Clyro - SASSOLINOMUSIC 10-02-12

Ben ritrovati esimi lettori del sassolino . Quest’oggi vi proporrò un gruppo musicale molto poco conosciuto in Italia ma che sta avendo notevole successo da un paio d’anni e che davvero stimo . Ci spostiamo in Scozia , precisamente nell’ Ayrshire per analizzare una delle band indie , a mio avviso , migliori degli ultimi dieci anni . Influenzati da Nirvana , Foo Fighters , Weezer e Queens of The Stone Age si diversificheranno su un post-hardcore più melodico . I Biffy Clyro si formano nel 1995 ,dal quindicenne chitarrista dell’ Ayr , Simon Neil insieme al batterista Ben Johnston e ,più tardi, a suo fratello James al basso . Gli esordi musicali da vero e proprio trio si notano nel 1997 sotto il nome di  “Skrewfish” . Suonando tra Glasgow e dintorni vengono notati da Dee Bahl che presto diventa il loro manager e che gli offre la registrazione di un singolo con un’ etichetta indipendente, la  Aereogramme's Babi Yaga . “Iname” registrata il 28 giugno del 1999 viene passata su radio locale . Il discreto successo porta alla successiva registrazione di altri pezzi . Finchè nel 2002 sotto contratto con un'altra etichetta indipendente Beggar's Banquet  esce il loro primo album “Blackened Sky” . Include brani come “Justboy” e “57” che portano gli ormai Biffy Clyro a supportare perfino i Weezer in tour . Il 2003 si apre con un altro album dai risvolti interessanti “The Vertigo of Bliss” del 16 giugno . Dopo circa due anni esce il loro terzo lavoro “Infinity Land” rilasciato il 14 Febbraio 2005 . Contiene “Glitter and Trauma” che gli procura discreto successo . Rilasciano una cover dei Franz Ferdinand “take me out” presentata in un live allo Zane Show della BBC Radio 1 . Così, di successi in successi , il 2006 apre le porte dell’approvazione europea ai Biffy con il loro penultimo Lp “Puzzle” . Puzzle ha brani sperimentali , ballad e hit spettacolari . L’album si apre con “Living is a Problem Because Everything Dies” e la sua introduzione la dice lunga sull’estro degli artisti . Escono singoli come “Who’s Got A Match?” , “Folding Stars” e la dolce “Machines” . Il 2007 diventano una band da line-up . Per le riviste musicali  Kerrang! e Rock Sound questo è il migliore album dell’anno tanto che solo nel febbraio del 2009 si registrano in tutto il mondo vendite di oltre 300.000 copie . Le strutture più melodiche e progressive dei nuovi pezzi , portano i Biffy Clyro a fare da special guest a gruppi come The Who , Muse , Red Hot Chilli Peppers e Rolling Stones . Nel 2008 aprono per Queens of the Stone Age nel tour del loro bellissimo album “Era Vulgaris” e si esibiscono al tour europeo dei Linkin Park . Il 2008 segna la loro affermazione come gruppo quando gettano nella folta mischia dei singoli in uscita la loro “Mountains” che sale fino al #5 dell’Uk Singles Chart . La folla reagisce bene al loro grido : “You are my mountains , you are my sea” (Tu sei le mie montagne , tu sei il mio mare) , tanto che al SECC di Glasgow si registrano 10.000 spettatori alla loro prima in un grande show . In un’intervista al leader Simon Neil  si nota tutta la felicitazione e l’entusiasmo per l’imminente registrazione del loro ultimo album negli studi di  Ocean Way in Los Angeles , gli stessi in cui Frank Sinatra partorì la celeberrima “My Way” . Arriva il 23 agosto quando con l’uscita del singolo , e del suo relativo video musicale , “The Captain” la critica reagisce molto bene , i Biffy Clyro si ritrovano sulla cresta dell’onda ancora una volta arrivando in Gran Bretagna a #10 dei migliori singoli dell’anno . Così il 9 ottobre 2009 esce “Only Revolutions”  che segna l’affermazione di un grande gruppo nella scena rock odierna . Il progressivo abbandono dei suoni sperimentali e duri per un sound più tecnico ma scorrevole lascia attoniti all’ascolto dell’album . Il cui Lp vince il disco d’oro .Misto di vari arrangiamenti rock dall’hardcore ad un ottimo pop rock . Muovono un tour di date in spazi ampi come al Wembley Arena con circa 70.000 spettatori che rimangono senza fiato ad ogni pennata . Testimone è il loro album live  “Revolutions//Live at Wembley”, primo album live per la band scozzese . Attualmente sono sotto etichetta 14th floor records , una branca della Warner Bros e si prevede un loro sesto album . La particolarità di questo gruppo è che ad ogni data tutti e tre i componenti  suonano senza maglietta . Simon Neil ha tatuato sul petto la frase “god only knows what I’d be without you” (dio solo sa cosa sarei stato senza di te)  dedicato alla moglie Francesca ed un pezzo di puzzle sul dorso. Il motto dei fans ad ogni concerto è “Mon the biff” o “Mon the Biffy” (probabilmente tradotto “Forza Biffy” ma neanche Simon Neil sa spiegarne l’origine) scritto su maglietta o sulla pelle o sul viso . Aspettando una data italiana vi propongo “Bubbles”  ma non di meno è l’ascolto di “Whorses” e di “God & Satan” testo basato su una riflessione religiosa razionale. Io sono Mike e questi sono i Biffy Clyro , buon ascolto…

giovedì 9 febbraio 2012

MIELE: TUTTE LE PROPRIETA' TERAPEUTICHE

Sempre di più il mondo scientifico rivaluta al meglio il miele, considerato da più parti il prodotto dalle ottime proprietà dietetiche e che sicuramente aiuta a star meglio in salute. Ma cosa è di preciso il miele? Il miele è il prodotto naturale per eccellenza prodotto dalle api che lo traggono dal nettare dei fiori e dalle piante in generale e che successivamente questi insetti lavorano, trasportano ed immagazzinano nei favi presenti negli alveari.
Il miracolo del miele avviene a causa del fatto che l’ape più anziana rigurgita e dunque cede all’altra ape ” magazziniera” la sostanza di partenza che ha già ricevuto le prime trasformazioni biochimiche e, via, via, ne subirà altre prima di essere deposto. Tali trasformazioni tengono anche conto delle secrezioni dell’insetto e quando la sostanza deposta si disidraterà lo zucchero prende il sopravvento ed il risultato sarà la formazione del vero e proprio miele che siamo abituati a conoscere.
I vantaggi per l’uomo
Per quanto riguarda l’alimentazione umana il vantaggio del miele è rappresentato dal fatto che già in natura il miele si presenta predigerito e dunque non richiede da parte dell’organismo umano che lo assume nessuno sforzo per la sua assimilazione.
Dunque ci troviamo di fronte ad un prodotto che si presenta ricco di monosaccaridi in misura dell’80% del suo contenuto e con un carico di saccarosio pari al 10% ed acqua in egual misura. Nella costituzione del miele ritroviamo anche tracce di proteine quali albumina, globulina, amminoacidi, importanti sali minerali quali, calcio, potassio, sodio, zinco cui si aggiungono vitamine quali quelli del Gruppo B, C, E e K, quest’ultima nota come sostanza antiemorragica. Sempre nel miele v’è presenza anche di acidi organici e inorganici ed altri componenti naturali.
Le varietà di miele
Il miele si classifica in base alle origini botaniche e dunque avremo mieli unifloreali e millefiori. Il primo gruppo detiene una sola origine botanica, il secondo ha diverse origini. Il miele commercializzato non può essere aggiunto con nessuna sostanza conservante e dunque deve essere venduto puro e se trattasi di miele non comunitario, laddove non esistono tali limiti, ciò deve essere espresso chiaramente in etichetta.
Le proprietà curative del miele a seconda del tipo di prodotto
Diversi i tipi di miele, miele di abete, di acacia, d’arancio, di eucalipto, di biancospino, di tiglio e di timo; ognuna di questa varietà ha effetti terapeutici diversi che andiamo a vedere. Riportiamo la stessa classifica che ne fa la rivista scientifica “Doctor “.
Miele di abete
E’ ritenuto un ottimo antisettico polmonare e delle vie respiratorie è dunque indicato per curare le bronchiti, le tracheiti, le riniti e l’influenza. E’ in grado di produrre effetti antipiretici, espettoranti, spasmolitici. Possiede anche effetto deodorante ed è indicato in chi soffre di alitosi ( alito cattivo ).
Miele di acacia
Particolarmente indicato per lattanti e bambini, specie se hanno le mucose dell’apparato respiratorio e gastrointestinale infiammate, purchè non sia pastorizzato. Gli si riconoscono pure blande proprietà lassative.
Miele d’arancio o di agrumi
Si attribuiscono proprietà antispasmodiche e sedative, che lo rendono consigliabile in casi di nervosismo, ansia ed insonnia. Ha potere cicatrizzante ed è indispensabile nel trattamento delle ulcere. Mescolato con tè ghiacciato è un ottimo dissetante.
Miele di eucalipto
Gli vengono attribuite proprietà antispasmodiche, anticatarrali, antiasmatiche, emollienti, calmanti della tosse, antisettiche delle vie respiratorie, delle vie urinarie e dell’intestino. Efficace contro la cistite urinaria, lo si usa anche come vermifugo ew cicatrizzante nelle affezioni della bocca.
Miele di biancospino
Viene ritenuto il miele dei ” cardiaci “, è dunque consigliato in caso di ipertensione arteriosa, palpitazioni, angina pectoris, arteriosclerosi, spasmi, convulsioni. E’ anche indicato in caso di insonnia.
Miele di tiglio
Gli si riconoscono proprietà calmanti e antismasmotiche che lo mrendono consigliabile soprattutto in caso di nervosismo ed insonnia.
Miele di timo
È ritenuto un potente antisettico generale da impiegare in caso di pericolo di malattie infettive ( periodo invernale ) ma anche come disinfettante dei bronchi e dell’intestino.
Conclusioni
Come si vede le proprietà terapeutiche, grazie al contenuto organolettico del miele, sono davvero tante e ciò grazie al contenuto di polifenoli e soprattutto della glucosio-ossidasi un enzima che al termine della reazione chimica da esso prodotta determinerebbe la comparsa di acqua ossigenata e sarebbe proprio tale sostanza a conferire al miele l’attività antibiotica sopra descritta.
Ma i ricercatori avvertono anche come ” il miele debba considerarsi prima di tutto un alimento e non un farmaco sia pure naturale, ciò significa, come specifica il Servizio Dietetico dell’Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, che l’attività del miele sulla salute è da ricercarsi negli aspetti nutrizionali più che in attività farmacologiche specifiche “.

martedì 7 febbraio 2012

SASSOLINO NELLA SCARPA 7-2-12 - FLESSIBILITA'

L'inverno è rigido, le piante per fortuna no e si piegano all'insostenibile leggerezza dell' essere ... umano.

lunedì 6 febbraio 2012