Sembrano lontani,i giorni in cui sentivamo il nostro ex
presidente del consiglio e il suo ministro del tesoro divulgare ottimismo sul
futuro dell’Italia e degli italiani. Ricorderete senz’altro ,la battuta sulle
file ai ristoranti o il fatto che non si
sarebbe fatta nessuna manovra aggiuntiva di fine anno. Tutti noi eravamo
fiduciosi che quelle parole avessero un senso: La realtà è ben diversa ed è
storia recentissima. Credo, che non valga la pena rammentare queste vicende
sulla crisi dell’eurozona o dello spread, in quanto sono cose cosi
importanti che tutti voi conoscete. Questa crisi io la definisco come la
sconfitta dell’intero sistema politico italiano, che sia
da destra che a sinistra ha saputo alimentare solo
corruzione e sperperare denaro pubblico. Ovviamente, noi cittadini puntiamo il
dito sui nostri politici ,accusandoli di essere corrotti e gli unici
responsabili di questa crisi. La pensavo
allo stesso modo anche io , e qui mi tocca raccontare….La mia attenzione viene
attirata da una frase “TU SEI IL MONDO”. Questa affermazione
ha indotto in me confusione , ma a sua volta, la curiosità ha preso il
sopravvento facendo si ,che io ne
approfondissi il concetto.
Possiamo avvicinarci a questa
affermazione da punti di vista diversi. Il mondo è solo un nome , l’individuo è
la realtà. Puoi girare il mondo intero nel tentativo di trovare il mondo,ma non
lo troverai, troverai sempre
l’individuo. Parole come mondo, società, religione, nazione, sono semplici
espressione prive di valore, contenitori vuoti. All’infuori di te, il mondo non
esiste. Questo e un modo per capire quell’affermazione: l’individuo è l’unica
realtà. Il mondo altro non è che una collettività di individui, pertanto
, di qualsiasi cosa si tratti, è una creazione degli individui. Se è qualcosa
di deforme, tu hai contribuito alla sua bruttura. Se è pieno di odio, gelosia,
collera, avidità, ambizione, tu hai contribuito a questo inferno globale nel
quale viviamo. Se scoppia una guerra, noi puntiamo sempre il dito su coloro che
presumiamo siano i responsabili. Ma persone come Hitler, Mussolini, Sadam
Hussein, Ghedaffi. Chi li ha creati? I
nostri politici,non sono altro che una nostra opinione,un nostro voto, siamo
noi che li sosteniamo. Pertanto, nel momento in cui condanniamo
qualcuno, ricordiamoci che stiamo condannando noi stessi. Per quanto
indiretto possa essere, il nostro apporto esiste. I politici parlano di ideali, altri di amore e inducono
a combattere per amore. “ Il mio messaggio è la pace”. Così scriveva Maometto.
Ha dato origine a una religione che chiamò Islam. Islam significa pace, e
l’Islam ha commesso più violenze di qualsiasi altra religione. Nel nome della
pace ,sotto la minaccia della spada, l’Islam ha ucciso milioni di persone, per
convertirle. Si possono scegliere parole bellissime , ma non si può
nascondere la realtà. “ Tu sei il mondo” , vuole far capire e mettere in
evidenza il fatto che ogni individuo,dovunque si trovi,chiunque egli sia,
dovrebbe accettare la propria
responsabilità nell’aver creato il mondo che lo circonda. Noi tutti
siamo portati a pensare che la
responsabilità sia sempre di un altro. C
è un aneddoto su Akbar che è stato uno
dei più grandi imperatori dell’India e di
Birbal, il giullare di corte, uno degli uomini più saggi dell’epoca. Il
suo non era un compito facile, era l’unico che poteva contraddire l’imperatore
senza perdere il posto…. L’imperatore aveva fatto costruire un bellissimo laghetto lastricato di
marmo. Voleva portare dei cigni da Mansarovar, dall’Himalaya, e aveva deciso
che nel laghetto non doveva esserci acqua. Quello era il laghetto
dell’imperatore: invece dell’acqua doveva esserci latte. Tutti gli
abitanti della capitale furono informati
che il mattino successivo, prima del sorgere del sole , da ogni casa si doveva
portare un secchio di latte, non uno di più…non era una gran cosa! Birbal disse
ad Akbar : “ Non capisci affatto
la mente umana. Il tuo laghetto sarà pieno di acqua”. Egli rispose :” Assurdo!
E un mio ordine!” . Birbal replicò: “Ordine tuo o di chiunque altro, io conosco
la mente umana”. Akbar concluse: “Aspettiamo, domani mattina vedremo chi ha
ragione”. Il mattino successivo entrambi
andarono al giardino… e il laghetto era pieno di acqua. Akbar disse : “Strano!
Cos è successo! Fermate alcune persone
per la strada, chiunque sia reperibile e chiedete loro come sia potuto
accadere”. Quelle persone furono
minacciate: se avessero raccontato menzogne, avrebbero rischiato la vita, se avessero
detto la verità, sarebbero state lasciate libere. La risposta fu:” La
verità è questa: abbiamo pensato che
tutti avrebbero portato secchi di latte. Un secchio d’acqua sarebbe stato
completamente invisibile, nessuno l’avrebbe mai saputo. Ora vedo che il
laghetto è pieno d’acqua ,sembra che tutti abbiano avuto la stesso pensiero-
l‘intera capitale! Non un solo uomo ha agito diversamente”. La mente umana
funziona esattamente allo stesso modo .
Nessuna rivoluzione avrà successo, fino a quando l’uomo non smetterà di
pensare che “ il mio secchio pieno di acqua non si noterà affatto”.
Nessun commento:
Posta un commento