Al
sindaco e ai consiglieri, anche alla luce delle continue lamentele che giungono
loro in riferimento delle carenze idriche o di pressione dell’acqua pubblica,
se sono soddisfatti dell’operato della ditta privata che gestisce tale servizio
pubblico?
“…che
tutti i disservizi legati alla gestione della rete idrica, qualora rilevati, sono
stati e continuano ad essere oggetto di segnalazione e richiamo da parte degli
uffici competenti.” e
ancora “Si significa che alla sua
naturale scadenza, la gestione della rete idrica, verrà certamente affidata nel
rispetto della normativa di legge in materia.”
Sempre
al Sindaco e ai consiglieri, che nel maggio del 2003 erano consiglieri di
Minoranza, quando fu rinnovata la convenzione attuale che dovrebbe durare fino
al 2013, se sono sempre del parere che al termine di una concessione di un
servizio pubblico della durata già decennale sia opportuno non rinnovare detta
concessione, alla stessa ditta, senza gara d’appalto, ritenendo invece
opportuno il ricorso all’asta pubblica onde far partecipare altre ditte locali
al fine di ottenere offerte migliori ?
Su
questo punto l’amministrazione non ha dato alcuna risposta.
Possiamo
essere messi a conoscenza del contratto di fornitura e del regolamento
d’utenza, previsti da entrambe le concessioni decennali del servizio stipulate
tra le parti nel 1993 e nel rinnovo del 2003 come la disciplina che appunto
deve regolare i rapporti tra gli utenti e la concessionaria del pubblico
servizio?
Anche
su questo punto ne amministrazione comunale ne Ufficio tecnico comunale ci
hanno saputo dare una risposta. La verità? Il regolamento d’utenza NON ESISTE
da 20 anni! Provate a pensare se al posto della rete idrica si parli di…
energia elettrica, di Enel che non fornisce un regolamento d’utenza al momento
della stipula del contratto…
È
sempre vero, secondo l’articolo - Oneri del Concessionario - della convenzione stipulata nel 2003, che il
concessionario a fronte della concessione si impegna ed è quindi obbligato, tra
l’altro, a fornire l’acqua potabile
assicurando la regolarità e la continuità del servizio, provvedendo ad effettuare
a propria cura e spese la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti
di captazione, sollevamento e trattamento delle acque e delle reti di adduzione
e distribuzione?
Ci
risponde l’Ufficio tecnico comunale: “ Il concessionario deve ottemperare a
quanto previsto nella convenzione, se si verificano disservizi gli stessi
saranno oggetto di segnalazione e richiamo da parte dell’ufficio.”
Perché la fatturazione delle bollette è su base quadrimestrale e non trimestrale con conguaglio al 31 Gennaio come espresso dall’articolo - corrispettivo della concessione - della convenzione stipulata nel 2003?
L’amministrazione
non ci ha risposto, mentre l’Ufficio tecnico ci dice: “L’autorizzazione alla
fatturazione quadrimestrale è una competenza dell’Organo Esecutivo”. Diteci voi
cosa pensare…
Secondo
le - forniture gratuite - menzionate nella convenzione stipulata nel 2003, il
Concessionario si impegna a fornire gratuitamente l’acqua necessaria per i
consumi diretti degli uffici comunali, delle fontane pubbliche nonché delle
bocchette antincendio ed inoltre deve fornire gratuitamente 1000 metri cubi
annuali ai plessi delle scuole elementare, media e materna, nonché altri 1000 metri cubi a
tariffa agevolata complessivi per i tre plessi eventualmente eccedenti ai mille
gratuiti. Il concessionario si impegna inoltre a fornire gratuitamente
l’eventuale residuo annuo non utilizzato dei quattromila metri cubi a favore di
opere assistenziali, religiose o sociali o di utenti che versano in comprovate
condizioni di disagio previa individuazione degli stessi con delibera degli
organi comunali. In riferimento a quanto riportato:
Avanza
un residuo annuo dei detti quattromila metri cubi d’acqua ?
Con
quali delibere degli organi comunali vengono individuati gli utenti ritenuti in
comprovate condizioni di disagio? e con che metodo vengono realmente
riscontrate tali?
“Il
concessionario fornisce gratuitamente oltre agli enti e i siti indicati in
convenzione anche alla Caserma dei Carabinieri, della Forestale, Cimitero, Campo
Sportivo, Convento sa Pasquale, Istituto Maria SS. Bambina in via San Giovanni.
Per avere un’idea sul consumo di acqua ad esempio, l’istituto delle suore
consuma mediamente circa 600/700 mc. di acqua a quadrimestre”.
A che punto sono i lavori di ampliamento della rete idrica?
A
che punto sono i lavori per la costruzione del nuovo impianto di sollevamento
delle acque?
Mesi
orsono alcuni circoli Legambiente del territorio chiesero all’UTC copia delle
analisi, almeno chimiche, delle acque destinate al consumo umano. In modo
informale ci fu risposto che l’UTC non le aveva e non era loro dovere averle.
Ufficialmente aspettiamo, aspettano, a distanza di mesi, ancora una risposta
scritta. In tal senso vorremmo riportare l’Art. 7 del Decreto Legislativo 2
febbraio 2001, n. 31. In
riferimento a questo decreto, vorremmo visionare le analisi delle acque dei
mesi di Settembre, Ottobre e Novembre, in possesso dell’UTC.
Ci
risponde l’Ufficio Tecnico: “per quanto concerne il nuovo acquedotto
Mancini-Montemaggiore i lavori sono tutt’ora in corso e dovrebbero essere
completati entro il mese di marzo c.a.; per quanto concerne le analisi chimiche
delle acque, le stesse sono già state consegnate personalmente dal sottoscritto
al sig. Ruzzo Francesco”.
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