lunedì 20 febbraio 2012

STATE SICURI CHE SICURAMENTE STIAMO PENSANDO A QUALCOSA PER LA SICUREZZA

Cari amici lettori, per questo sassolino nella scarpa ci siamo affidati ad un articolo apparso domenica 19 febbraio sulle pagine di un noto quotidiano locale, perché far ridere è difficile, ma come ormai spesso accade in Italia i politici vengono in soccorso ai comici.
Il tema trattato è scottante e per questo motivo e per i pezzi di articolo che citeremo, almeno noi, vorremmo scusarci se pur non volendo potremmo urtare la suscettibilità di qualcuno interessato e non dal problema.
Per iniziare a ridere partiamo dal titolo : “Pietramelara - La videosorveglianza non decolla” .
Ecco gentilmente qualcuno può spiegare all’articolista che di “aereo”, semmai, ci dovevano essere solo le videocamere, mentre il progetto di videosorveglianza doveva essere una cosa più terrena, quindi semmai “non parte” ?!
E quando una cosa non parte, si potrebbe pensare ad una spinta, ma si deve vedere in quanti si è a spingere e soprattutto da che lato, perché se si spinge uno contro l’altro comunque non si parte…
E su questo vogliamo scagionare, almeno per questa volta, l’intera classe politica, perché il progetto ha riscontrato da subito il parere favorevole ed unanime di maggioranza ed opposizione.
Sottotitolo : “L’amministrazione sta valutando soluzioni alternative per garantire la sicurezza sul territorio” .
Avendo avuto la possibilità di conoscere in questi 5 anni il modus operandi, o per meglio dire il modus “ ragionandi ” immaginiamo che:
il consigliere che voleva traforare il borgo antico per poterne fare parcheggi sotterranei si alzi e dica: “ Si potrebbe pensare di costruire una capsula infrangibile stile scudo spaziale che racchiuda anche dall’alto Pietramelara dalle otto di sera alle sette del mattino con l’ora solare e dalle cinque di sera alle sei del mattino con l’ora legale, in modo che nessun ladro possa entrare in quel range di tempo … ? …. Si però se il ladro è furbo e riesce ad entrare prima che la capsula si chiuda, non può più uscire, trovandosi come in una trappola, e questo potrebbe sembrare una  sorta di sequestro di persona e quindi anticostituzionale e allora no no, non si può fare.
Allora un assessore propone di fornire ai ladri dei sacchi per la refurtiva con su scritto “ l’ho fatto per fame pur essendo uno stronzo” non sarà molto ma almeno si prova così a sensibilizzare l’opinione pubblica …
Un’ altro assessore invece propone che venga imposto al ladro un’addizionale del 8% sull’importo del furto che visto i tempi che corrono e con i tagli agli enti previsti dal sistema centrale …
Finendola con le nostre baggianate supposte e ritornando all’articolo, si apprende dallo stesso che:
·       la ditta aggiudicataria del servizio di videosorveglianza ha annunciato al comune l’impossibilità a porre in esecuzione l’appalto chiedendo l’annullamento
·       che l’amministrazione ha immediatamente chiesto spiegazioni alla ditta (speriamo che appena disponibili le renda note ndr)
·       e che se pur ricevendo per questo motivo una piccola battuta d’arresto, l’amministrazione anche alla luce dei gravi episodi che hanno interessato il nostro territorio ha la ferma intenzione di attuare in brevissimo tempo quanto già programmato in tema di sicurezza nel bilancio 2011…  
E meno male che si ha la ferma intenzione, ci mancherebbe altro che non si avesse, ma per uscire dal buio di questo periodo ci piacerebbe che l’amministrazione, a questo punto, più che comunicarci che ha l’intenzione di attuare il progetto sicurezza ci facesse sapere come intende attuare quanto aveva previsto, fosse non per altro di evitarci di ipotizzare le baggianate di cui sopra.
Sarebbe più utile, a nostro avviso, sapere da chi redige questi sterili comunicati stampa, il perché dopo aver riscontrato il parere favorevole e unanime della politica sia passato tutto questo tempo per l’attuazione del progetto, il perché, solo adesso, dopo tutti questi furti, emergono queste difficoltà, il perché a questa gara si sia presentata una sola ditta, il perché non si è pensato per tempo anche ad una soluzione alternativa.
Sarebbe bello ricevere qualche volta anche delle risposte, oltre alle critiche che normalmente riceviamo per il nostro irriverente sarcasmo, e per questo fiduciosi aspettiamo…
Tanto oramai sembra che Aspettare sia diventata la parola d’ordine:
aspettiamo che pietra dopo pietra crolli il borgo antico, tanto qualcuno dirà: “ma in fin dei conti crollerà solo qualche casa pericolante … mica tutte”;
aspettiamo che apra il centro commerciale per attuare le richieste di quattro stolti che prevedevano tempi duri per tutti, tanto qualcuno dirà che chiuderà solo qualche negozio… mica finirà il commercio;
aspettiamo che l’isola ecologica sia terminata, tanto cosa vuoi che cambia se la raccolta differenziata sia al 70 % o al 40 % …. Tanto qualcuno dirà “mica siamo tutti ambientalisti?”;
Va a finire, così facendo, e visto che questi furti avvengono di notte, che qualcuno ricordando Eduardo De Filippo si convinca che per cambiare le cose basti dire:
“Aspettiamo, tanto adda passà a nuttata”.

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