domenica 20 novembre 2011

STRANA “SOLITA” ATMOSFERA

C’è qualcosa di nuovo in paese? Chissà?
Forse sarà l’aria autunnale, o forse il profumo di castagne, ma di sicuro lo strano “ ribollire ” che si inizia a percepire per le vie del borgo, per nulla paragonabile a quello dei tini che ha da poco trasformato il mosto in vino, tradisce le attese di “nuovo” assomigliando più all’opaco brusio delle riunioni che si iniziano a consumare intorno ai tavoli cui siedono i  soliti “MAGHETTI” della politica nostrana. In quelle sedi, al pari quasi delle sette segrete, provano a tirar fuori dal cilindro magico il candidato sindaco e i suoi scudieri, comunicando i nomi ai loro tifosi che, riunitisi agli angoli delle strade, parlottano e criticano. Eppure secondo noi la maggior parte della gente sarebbe anche pronta e meriterebbe a pieno di respirare un’aria nuova dopo anni di letargo, ma c’è sublime, da parte di qualcuno, la voglia di non fare aprire le finestre, la voglia di voler soffocare le scelte con uno stantio metodo capace di sabotare l’effervescenza naturale che un periodo pre-elettorale dovrebbe portare con se in questi momenti. Per spiegare e siglare le molteplici facce di questo periodo che spesso ricorre ogni cinque anni, abbiamo voluto coniare un termine: “Sotto sotto”. Che cos’è il “sotto sotto”? A nostro avviso il “sotto sotto” è il tutto e il niente, e nel “sotto sotto” c’è tutta l’inadeguatezza della nostra attuale “politica di paese" e di seguito cercheremo di spiegare il perché. Iniziamo col dire che per come noi la immaginiamo, la “politica di paese” dovrebbe essere la voglia e la capacità di alcune persone di  mettersi al servizio della collettività, le quali utilizzando le proprie competenze possano prevedere il miglioramento della comunità puntando su di un’ipotesi di sviluppo tanto ampiamente condivisa quanto certamente poi da dimostrare, affrontando continuamente il severo giudizio dell’elettore e, soprattutto in un paese piccolo come il nostro, dovrebbe interessare la vita sociale di tutta la gente che lo compone, siano essi politici, amministratori, o elettori, singoli individui, associazioni di persone che sono legate da comuni obbiettivi o interessi. Invece spesso da elettori siamo portati a credere che la politica sia una materia astratta che riguarda solo i cosidetti “politici” o appunto quei “maghetti” di cui sopra, che poi altri non sono se non i politici di un tempo o chi, nonostante il tempo, non è riuscito ad esserlo, e ci lasciamo trasportare dalle solite logiche secondo le quali, traendo le somme, ci dovremmo accontentare del “meno peggio”. Ma dicevamo del “sotto sotto”. Sotto sotto, accadono cose strane.
Sotto sotto, capita che qualcuno si sveglia da lunghi letarghi e si riscopre interessato alla politica, come se partecipare sia come prenotare un numero da mettere sulla maglietta e poi aspettare il colpo dello starter alla maratona.
Sotto sotto, capita che chi fino ad allora si è lamentato di tutto e di tutti all’improvviso inizia a “tifare” per gli uni sparando a zero contro gli altri.
Sotto sotto, capita che qualcuno butta sui giornali candidati a caso, così tanto per smuovere le acque, quando farebbe bene a chiedersi, ma forse già lo sa, perché le acque non si “smuovono”.
Sotto sotto capita, speriamo di sbagliarci,  che rinascano partiti dimenticati, scomparsi in maniera tragica e che riappaiono solo per riciclare le antiche idee dei padri nelle sterili aspettative dei figli.
Sotto sotto, capita che sei molto nervoso non tanto per i chili che hai messo su nelle varie cene che accumuli lungo il percorso, ma per gli innumerevoli caffè che ti vengono offerti e a cui non puoi proprio rinunciare.
Sotto sotto, capita che chi non ha ancora finito una determinata opera dice che non ha avuto la possibilità di farla in maniera spedita per le difficoltà riscontrate all’inizio, ma che per fortuna sono state gettate le basi e che nel prossimo mandato si vedranno i frutti, anche se poi nel prossimo mandato chi ne godrà i frutti potrebbe anche essere chi l’ha ostacolata in partenza, il quale portandola a termine, avrà due modi per arrossire, sia se la riterrà utile scordandosi delle iniziali critiche, sia se dirà che si dovevano per forza finire i lavori pur continuando a ritenere inutile l’opera.
Sotto sotto, speriamo che la gente scopra, come è già successo a noi, il disgusto per il sotto sotto, e trovi la voglia di partecipazione intesa come possibilità di scegliere responsabilmente non di rifiutare il sistema semplicemente facendone parte, ma impegnandosi a farne parte per correggerne il tiro.
Finché saremmo portati a credere che sia giusto accontentarsi del “meno peggio”, finiremo anche col credere alla legenda che esiste realmente una torta da dividersi, quando invece non c’è, e che con la speranza di riceverne una fetta che pensavamo non ci spettasse, finiremo a non avere neanche le briciole che invece erano nostre di diritto. La politica locale (e forse non solo), è come una pietanza di alta cucina. Affinchè risulti ottima, occorre non solo scegliere l’ingrediente principale, ma anche tutto ciò che la arricchisce di genuinità e di gusto. Se la giusta combinazione di ingredienti, di passione e amore nel prepararla incontra il consenso di chi la consuma, il gioco è fatto, sarà sicuramente un successo! Noi i nostri ingredienti li abbiamo voluti cercare e li abbiamo trovati nel continuo confronto con la gente, per la strada, e da loro, dalle loro esigenze che sono uguali alle nostre, abbiamo tratto spunto per scrivere la nostra RICETTA che punta ad avere un paese VIVIBILE. E se pure dalle pagine di questo giornalino abbiamo cercato di seminare, ritenendolo indispensabile per il nostro fine, una buona dose di impegno civico, qualsiasi cosa sia già timidamente germogliata nelle coscienze e nelle aspettative dei nostri lettori noi crediamo che sia ancora poca cosa per poterne sopportare da soli il peso dei frutti, quindi cercheremo prossimamente di scegliere il terreno più fertile che ci consenta di crescere nella giusta maniera la nostra personale idea di IMPEGNO, per poterne poi raccogliere i frutti sperati. Ai posteri l’ardua sentenza, volendo ricordare bene a chi ancora non pensa di esserlo, che in questo caso i posteri siamo noi tutti, prima e dopo le prossime elezioni.    

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"Sotto sotto, speriamo che la gente scopra, come è già successo a noi, il disgusto per il sotto sotto, e trovi la voglia di partecipazione intesa come possibilità di scegliere responsabilmente non di rifiutare il sistema semplicemente facendone parte, ma impegnandosi a farne parte per correggerne il tiro" Cara redazione del Sassolino,ripropongo un passaggio del vostro articolo che sento particolarmente mio.Questo concetto, infatti, è stata ed è la molla che prima mi ha fatto mettere in gioco personalmente con la candidatura e poi una volta eletto a cercare di "correggerne il tiro" come dite voi. La critica , le proposte, senza l'impegno diretto, senza "sporcarsi" direttamente le scarpe nel percorso della gestione del bene comune è spesso solo ipocrisia che bisogna combattere. Condivido in pieno questo approccio.
Pasquale Di Lauro

Anonimo ha detto...

Non è che sotto sotto la non partecipazione di qualche personaggio locale la cui presenza non era gradita agli organizzatori a voi abbia dato fastidio.Si deve guardare il vecchio per decidere il futuro.
Ortensia
P.S. se non ti garba caro Francesco censura anche questo post

Andrea ha detto...

Cara Ortensia, torno a ripeterlo per l'ennesima volta (sarà la 72° volta...). Sono stati censurati SOLO post contenenti offese, parole forti nei nostri riguardi e post che non c'azzeccavano niente (come dice Di Pietro) con l'argomento d'origine (se io parlo ad esempio del mare che c'azzecca la montagna?) :)

Francesco Ruzzo ha detto...

Vabbè ma questo ad Agosto / Settembre, adesso sono settimane che non si verificano questi casi. Al massimo ultimamente abbiamo tolto qualche anonimo. Ma le regole sono regole ...aggiornate il calendario!!

Anonimo ha detto...

Noto con piacere che la domanda di Ortensia non ha trovato risposta, ma si sà questo è il vostro stile. Rileggo quelle righe è il sorriso sale spontaneamente sulle mie labbra, ah quanto sono belli i proverbi delle nonne "Non Sputare Nel Piatto Dove Hai Mangiato" anzi, mi correggo Dove Avete Cercato Di Mangiare!!!! Vedete ragazzi se le antiche idee dei padri erano valide di sicuro hanno forgiato aspettative nei figli quanto meno non sterili, l'importanza della formazione politica (cosa di cui voi siete a digiuno) stà proprio quì, in 3 parole: CORRETTEZZA , EDUCAZIONE E INDIPENDENZA. Sò che questo è chiedervi troppo, ma per una volta cercate di stupire questo paese e vi prego toglietevi quei panni da riformatori ottocenteschi, non vi si addicono affatto!!!
Antonio Barriciello

Antonio S. ha detto...

Ragazzi avete l'appoggio di decine e decine di cittadini,continuate cosi con le vostre idee e le vostre battaglie. Finora siete l'unica forza che ha avuto le "palle" di fare, esporsi ed esporre il proprio programma, ci avete messo la faccia e sarete premiati! Lasciate perdere questo Partito Deficiente, altro che Democratico! Avete detto bene, sotto sotto, questi sono tutti giovani e vecchi marpioni che hanno portato allo sfascio Pietramelara! Sono la stampella dell'amministrazione uscente per le prossime elezioni. Voi pensate ai fatti vostri e valutate, ci fidiamo di voi! Ragazzi avete l'appoggio di decine e decine di cittadini,continuate cosi con le vostre idee e le vostre battaglie. Finora siete l'unica forza che ha avuto le "palle" di fare, esporsi ed esporre il proprio programma, ci avete messo la faccia e sarete premiati! Lasciate perdere questo Partito Deficiente, altro che Democratico! Avete detto bene, sotto sotto, questi sono tutti giovani e vecchi marpioni che hanno portato allo sfascio Pietramelara! Sono la stampella dell'amministrazione uscente per le prossime elezioni. Voi pensate ai fatti vostri e valutate, ci fidiamo di voi!

Amico ha detto...

Per me i ragazzi del Sassolino non hanno scritto nulla di sbagliato! Anzi!