martedì 27 settembre 2011

SPIEGAZIONI SULL'UTILIZZO DEI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE - ATTO II

Neppure a dirlo e proprio questa settimana devo dare un esame in audiologia e foniatria, tema : la Comunicazione. Tale risposta, a richieste ben precise, non è una comunicazione nel vero senso della parola ma rientra nettamente in quella che è definita DISCOMUNICAZIONE. Ironia? Menzogna? Esistono tanti tipi di discomunicazione...

IL SASSOLINO DELLA REGINA - ANNO 2 NUM.2

Cari sassolini, se qualcuno tra di voi  pensa che i politici sono dei “missionari”…, tenterò di fargli cambiare idea!
492mila Euro è la somma che Giovanni Copertino ex democristiano, oggi Pdl, ha avuto come “liquidazione” dopo 20 anni di attività politica alla regione Puglia prima come consigliere poi come presidente della giunta. Oltre 31mila Euro è l’importo che l’ex presidente della regione Lazio, Piero Marrazzo ha ricevuto come “buonuscita” alla fine del suo mandato. 5.802 Euro è l’importo mensile del “vitalizio” che, dal 2008, l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio percepisce dalla Camera dei Deputati. Ho riportato, ma si potrebbe continuare, questi anacronismi di diverse aree politiche per sottolineare, come, quando si tratta di soldi, i nostri politici sono uguali!
Passiamo ad un altro capitolo: dal 2001 al 2010 è del 49% l’aumento dei costi degli organi costituzionali (Presidenza della Repubblica, del Consiglio, Senato, Camera, Corte Costituzionale ecc.); in particolare è del 65% la crescita delle spese del Senato nel 2010 rispetto al 2001, mentre è del 19% l’aumento degli stipendi dei dipendenti sempre del Senato negli ultimi 4 anni, organo della Repubblica che, tutti, a parole, vorrebbero abolire e trasformare in rappresentanza regionale. Come è possibile che un semplice consigliere regionale lombardo o siciliano, possa guadagnare quanto e più dei governatori di Stati come il Maine, il Colorado ecc.? Certo non sto sciorinando cose non conosciute, ma davanti ai buoni propositi della nostra classe dirigente, che soltanto a parole vuole tagliare i costi della politica, queste “vergogne” si perpetuano da troppo tempo, quando poi il Paese reale è alle prese con la più grave crisi economica, sociale e morale, della nostra storia! E cosa dire poi di quel “sottobosco” di immoralità che alberga in ogni partito? La nostra Italia merita tutto questo? E’ rivoltante sapere e non è demagogia o qualunquismo, che la colpa alla fin fine è solo la nostra, poiché abbiamo accettato supinamente una “porcata” di legge elettorale, nella quale meriti e moralità sono assenti, illudendoci che non selezionando chi ci rappresentasse, lasciando campo libero alle segreterie politiche,  potesse semplificare o eliminare corruzione e voto di scambio! A settimane alterne da destra come da sinistra arrivano proposte per “tagliare” i quasi mille tra onorevoli e senatori in un Paese che conta 60 milioni di abitanti. Gli Stati Uniti con oltre 200milioni di cittadini hanno un centinaio di rappresentanti e si potrebbe continuare. Nelle ultime finanziarie di questa pazza estate c’è qualche articolo inerente a ciò?
Leggendo l’ultimo libro di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, tra i primi con il famoso “La casta” (2007) a fustigare i costi ed i capricci della politica italiana, a titolo “Licenziare i padreterni – Rizzoli Editore 9,00 Euro”, avrete la voglia di “marciare” sul palazzo e “cacciare” questi farabutti. Dirò un paradosso: se “rubassero” tutti costoro, ma fossero capaci almeno di fare politica, bè, personalmente chiuderei un occhio…, ma davanti alla loro arroganza ed ignoranza, non c’è occhio che possa chiudersi!
La nostra generazione ha tentato nel ’68 e dopo di cambiare la statica società italiana del tempo, non saprei dirvi se con gli scioperi, le manifestazioni, le proteste, ci siamo del tutto riusciti. Cari sassolini, dovreste essere voi a continuare quella “rivoluzione” incompiuta, ad avere il coraggio dei ragazzi tunisini, egiziani, libici, greci e spagnoli. Non servono “girotondi”, “grillini” o fac-simili, occorre semplicemente prendere nelle proprie mani il futuro di questa Italia.
Buona lettura dal vostro Giuseppe Polito.

sabato 24 settembre 2011

LE NOSTRE ATTUALI INIZIATIVE \ “BATTAGLIE”

Vi informiamo di tre nostre iniziative che stanno caratterizzando la nostra corrispondenza con l’ufficio del Sindaco e non solo. La prima iniziativa prende spunto da una lettera inviata a tutti i Comuni della provincia e non solo dal Comitato Acqua Bene Comune, Comitato che si fece partecipe della raccolta firme e successivamente della vittoria ai referendum del Giugno scorso (acqua, nucleare, legittimo impedimento). Tale lettera chiedeva alle amministrazioni alcune semplici cose: modificare lo statuto comunale dichiarando l’acqua bene collettivo non di rilevanza economicasollecitare a tutti i livelli istituzionali la proposta di una legge che faccia rimanere l’acqua in mano pubblica facendola gestire da enti soggetti a norme di diritto pubblico (consorzi, aziende speciali, ecc. ecc.), facciano una campagna di informazione sull’acqua pubblica potabile dei nostri rubinetti e soprattutto affinché pubblichino i dati delle analisi delle acque sul sito internet del Comune. La seconda iniziativa riguarda la difesa della dignità del lavoro, il lavoro dei nostri 6 volontari del servizio civile, a nostro avviso impegnati in mansioni (e soprattutto luoghi) non inerenti al progetto (più che lodevole ) per cui erano stati selezionati. Su questo tema sembra si sia iniziato a muovere qualcosa circa due settimane dopo aver protocollato la nostra lettera di spiegazioni (lecite) al responsabile del progetto del nostro Comune che potete trovare anch’essa sul blog. Infine la ormai vecchia di tre mesi battaglia \ proposta di mettere al bando gli spazi verdi, le aiuole del nostro Comune, dandole in adozione a associazioni, privati cittadini ed esercizi commerciali. Sembra, secondo voci di corridoio, che qualcosa si stia facendo… Per scaramanzia non diciamolo troppo forte ma per approfondimenti potete consultare il nostro blog ilsassolinopuntoit.blogspot.com e prendere visione della vivace corrispondenza e attività del nostro circolo IdV.

Commissario IdV - Pietramelara

venerdì 23 settembre 2011

STORIA DI SAN ROCCO A PIETRAMELARA



Da qualche settimana si sono conclusi i festeggiamenti in onore di San Rocco. Noi del Sassolino abbiamo pensato di informarci e di informare sulle origini di tale culto a Pietramelara, tanto sentito dalla popolazione e non solo in occasione della festa patronale. Ci è sembrato opportuno rivolgerci a documenti locali e, in particolar modo, a Don Roberto, grazie alla disponibilità e competenza del quale siamo riusciti a raccogliere qualche notizia a riguardo. Una delle fonti principali a cui abbiamo fatto riferimento è proprio uno dei suoi scritti, Le "cose" di San Rocco, la cui recensione sarà divulgata nel prossimo numero.
La tradizione fa risalire il culto alla fine del XV secolo, in occasione della discesa di Carlo VIII di Francia in Italia per la conquista del Regno di Napoli. Altra versione è quella espressa da un certo Padre Mandarino dell'ordine dei Filippini che, invece, nello scritto "Storia di San Rocco dal XIV al XIX secolo" asserisce che il culto di San Rocco a Pietramelara rimonta all'epoca della peste del 1600. Opinione errata, perchè nel Grande Archivio di Stato di Napoli è riportato che già nel censimento del 1500 uno dei rioni di Pietramelara era intitolato a San Rocco.
Ritornando alla tradizione, al seguito di Carlo VIII vi era un Capitano dei Cavalli, un tale Vasè de la Roche, che accampato a Pietramelara propose o impose il culto di suo cugino Roche de la Croix come patrono, il quale era stato santificato nel 1400 dal Conclave di Venezia, per aver liberato la città dalla peste. Fu lo stesso Vasè de la Roche che, probabilmente, impose anche la dicitura del suddetto rione. Con la venuta degli Aragonesi, in seguito alla battaglia di Fornovo del 5 luglio 1495, il culto di San Rocco veniva proibito in quanto francese (essendo originario di Montpellier), e venne invece istituito quello di San Liberato Martire. Il ripristino dell'adorazione del Santo avvenne nel 1570, con la concessione del riscatto feudale da parte di Don Andrea De Capua, il quale successivamente lasciò il feudo di Pietramelara. Da quì la tradizione di portare, da parte delle autorità cittadine, i ceri alla figura del Santo il 16 agosto giorno della sua festa. Il miracolo per cui San Rocco venne ufficialmente proclamato Patrono di Pietramelara, avvenne durante la seconda occupazione del Regno di Napoli nel 1806 con Giuseppe Bonaparte. L'esercito napoleonico, alla volta di Napoli, scelse di accamparsi a Pietramelara ma fu fermato da un giovane dall'aspetto gracile e gentile, che dissuase il comandante Championnet dal raggiungere il paese e proseguire direttamente per Napoli. Quando costui dovette ritornare a Pietramelara per la riscossione della taglia di guerra, riconobbe nel volto della statua di San Rocco i lineamenti di quel giovane incontrato in precedenza. Per testimoniare tale identificazione, regalò alla statua un anello con brillante stile Impero.
La prima statua di San Rocco giunse a Pietramelara il 7 agosto 1744. Dalla chiesa di San Pasquale, fu portata in processione alla presenza del Governatore di Napoli Loy e del Sindaco Paolo Rinaldi. L'autore era Giacomo Colombo, scultore proveniente da Andria. All'epoca della occupazione napoleonica, la statua era in rifacimento. L'abbigliamento dell'effigie è regale, come quello di soli altri due esemplari presenti in Italia, a testimonianza dell'elevato rango nobiliare del Santo, presentato da un altro signore che era il Capitano dei Cavalli di Carlo VIII, mentre tutte le altre statue lo raffigurano vestito con l'abbigliamento del Terz'Ordine di San Francesco.

NOTA AGGIUNTIVA: San Rocco di voto.
Il 14 giugno il Santo avrebbe risparmiato il paese da una gravissima intemperia atmosferica. Molti testimoni avrebbero visto il suo volto trasfigurarsi. Ogni anno, in occasione di questa data, il popolo ricorda l'episodio con una processione. 

mercoledì 21 settembre 2011

CANCELLIAMO 'LA PORCATA'

Ben ritrovati cari lettori. In questo numero vi parlo della raccolta firme promossa dall'Italia dei Valori per cambiare la legge elettorale. Di che cosa si tratta? E' una semplice firma per cancellare la legge elettorale che ha rubato ai cittadini il diritto di scegliere chi dovrà rappresentarli. Oggi, in Italia, gli elettori non possono decidere chi mandare in Parlamento. Le scelte sono lasciate ai partiti, che premiano così i più fedeli e obbedienti. Certo non i più capaci.

Bisogna cancellare questa legge:
• Perché nega il vincolo tra il parlamentare ed i cittadini, primi interpreti
dei problemi reali del territorio: gli eletti non sono scelti dal
popolo.
• Perché regala un premio di maggioranza anche a chi la maggioranza
non ce l’ha: altro che democrazia!

Per questo il suo stesso ideatore l’ha definita “una porcata”. Per questo tutti la chiamano “porcellum”. La Casta non cancellerà mai una legge che la rende onnipotente. Lo devono fare i cittadini con il referendum. Cancelliamo “la porcata”. Potremo così tornare a un voto in cui il popolo scelga davvero i propri rappresentanti in Parlamento ed il governo del Paese.


Firma e scegli tu.

Escludendo internet, i media di regime non ne parlano. Ve lo ricordiamo anche noi nel nostro piccolo che si può firmare presso l'anagrafe del proprio Municipio. Basta andare durante l'orario d'apertura (fino al 30 settembre) e chiedere dei moduli raccolta firme per la petizione costituzionale per il referendum sulla legge elettorale.

Buona lettura.

Andrea De Luca

martedì 20 settembre 2011

VOGLIO ESSERE UN CAMORRISTA

Oggi, giornata qualunque in un posto qualunque, pensavo un po’ al mio futuro, al futuro che tutti noi abbiamo davanti. Ciò che mi impediva di pensare ad un gran bel futuro erano le idee di dover lavorare per pochi € , di andare in pensione senza però avere una pensione, la conoscete già la storia, quella della generazione che guadagnerà meno dei suoi genitori, della disoccupazione giovanile al 40% in alcune zone (che strano, proprio dove viviamo noi…), del precariato gratuito, del fallimento di stati e politiche ultra-decennali... ed ecco che ho avuto una "illuminazione": con una vita così, devo fare il camorrista! Potreste opporre che è illegale, immorale, rischioso...però pensandoci bene, non è male: c'è da convivere con qualche rimorso, ma dopo un po' ci fai l'abitudine;  forse si rischia un po’ troppo la vita, ma dicono che se sei furbo riesci a cavartela... bisogna pur far qualcosa, quindi meglio far qualcosa che da i suoi frutti no?!
Potreste pensare come mi è passata per la testa  questa idea, ma riflettendoci su non è così difficile! Tra il vivere nell’inciviltà totale, nell’ideale di dover per forza fregare il tuo prossimo (tanto così era e così sarà); nell’applicazione del “Mors tua Vita mea” al mercato del lavoro,  nel non voler far qualcosa per cambiare, tanto “tutti rubano, che lo faccia anche io poco cambia”; al vivere immerso nel non-stato della regione Campania, dove sorgono rotonde adatte a testare i nostri pneumatici nel bel mezzo di rettilinei e dove “l’essere migliore di un’altra persona “ è relazionato a quanto sia guadagna e non a fattori non meramente economici … Pensateci, si potrebbe andare avanti per ore! Quindi la soluzione non è che una: faccio il camorrista, almeno guadagno, al massimo con un po’ di illegalità in tutto (ma cos’è che è ancora legale?); potrò vantarci della mia vita (alla Pablo Escobar), la gente mi rispetterà! Tanto dell’essere apprezzati me ne frega proprio niente.
Iniziare non è neanche difficile, quindi stoppo questo articolo (potrei scrivere per ore, ma poi vi annoiereste…), e mi butto nella mischia. Chissà non mi vada bene!
Ps: questo è solo un articolo della amara considerazione di ciò che non è stato, non è, e non sarà un mondo come noi lo desideriamo. Non prendeteci sul serio, nei giorni autunnali di settembre non abbiamo niente di meglio a cui pensare.

E' ARRIVATA LA LOCOMOTIVPAZ

La valorizzazione del proprio territorio (Loco) può avvenire al meglio attraverso una rete di relazioni, confronti e condivisioni con chi lo vive, ma anche con le altre realtà territoriali più o meno vicine alla nostra, “carburando” quel potenziale di energia, Motivazione,  passione e curiosità in grado di coinvolgere, trasportare e far circolare entusiasmo e divertimento, ma anche passioni, conoscenze e abilità. Questo è l'intento principale della LocoMotivPaz, una nuova associazione nata a Pietramelara. I binari sui quali viaggia la nostra Locomotiva sono il rispetto e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale, il senso di appartenenza e cittadinanza. L'amicizia, il rispetto, la solidarietà e la Pace ne sono le ruote trainanti. Si parte dalle esigenze, dagli interessi e dalle potenzialità di chi vive il territorio, dal confronto e dall'interazione con quanti già operano nella nostra realtà e in quelle a noi vicine, per migliorarne l'offerta culturale e sportiva, valorizzarne il patrimonio ambientale e artistico, conoscerne e preservarne le tradizioni e la memoria storica, creare momenti di aggregazione sociale, organizzando eventi quali:  mostre, concerti, giornate sportive,   escursioni e  laboratori creativi. L'idea è nata da un gruppo di amici che hanno già partecipato a qualche recente evento (la sagra al borgo e la festa della montagna organizzata dalla SPEM). Presto la LocoMotivPaz diverrà un'associazione culturale legalmente riconosciuta e senza scopo di lucro. Chiunque sia interessato a farne parte o abbia proposte può contattarci alla pagina Fb Locomotiva Paz, grazie alla quale comunicheremo le prossime iniziative.

Gli amici della LocoMotivPaz

venerdì 9 settembre 2011

COINVOLGIAMO LA CITTADINANZA ATTIVA – ATTO III : FORSE I PRIMI RISULTATI


Cari amici, dopo innumerevoli peripezie siamo lieti di darvi una, seppur minima, buona notizia: secondo voci di corridoio la nostra Giunta Comunale sta prendendo sul serio l’opportunità di far adottare gli spazi verdi del nostro Comune a cittadini privati, esercizi commerciali e associazioni in cambio di sgravi e sponsorizzazioni!!! Provvedimento che rispecchia, non parzialmente, ma totalmente la nostra proposta che da ben due mesi e più portiamo avanti pubblicizzandola sul nostro blog ilsassolinopuntoit.blogspot.com. Ricordiamo che tale iniziativa ha il duplice obiettivo di rendere esteticamente più curato il verde pubblico locale e soprattutto che tale cura non gravi sulle casse del nostro Municipio. Per scaramanzia e per altre news rimandiamo al prossimo numero e al prossimo mese!!!!

giovedì 8 settembre 2011

IL SASSOLINO DALLA REGIONE CAMPANIA 8/9/11

RIPORTIAMO DI SOTTO ALCUNI FINANZIAMENTI  PUBBLICATI DALLA REGIONE CAMPANIA INERENTI AL MONDO AGRICOLO E NON SOLO.

PER I NOSTRI AMMINISTRATORI: DI PARTICOLARE INTERESSE SONO I BANDI 122, 125.2, 125.3, 221, 223, 216.

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
PER LA CAMPANIA 2007-2013
(Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005)
DISPOSIZIONI GENERALI PER L’ATTUAZIONE DELLE MISURE
112, 113, 114, 115, 121, 122, 123, 124, 125, 126, 131, 132, 133, 144,
214 azioni e2 e f2, 216, 221, 223, 226, 227, 311, 313, 321, 322,
cluster misure 112 e 121

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 113
“Prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli ”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 114
“Utilizzo servizi di consulenza”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 115
“Avviamento dei servizi di assistenza alla gestione, di sostituzione e di
consulenza aziendale” – Tipologia a) e b)”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 125
“Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della
silvicoltura”
Sottomisura 2 “Infrastrutture a servizio di aziende agricole e forestali”
Tipologia C): Sistemi innovativi

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 125
“Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e
della silvicoltura”
Sottomisura 3 “Approvvigionamento energetico”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 126
“Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità
naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 131
“Sostegno agli agricoltori per conformarsi alle norme rigorose
basate sulla legislazione comunitaria”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 132
“Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di
qualità alimentare”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 133
“Sostegno alle associazioni di produttori per attività di
informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano
nei sistemi di qualità”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 144
“Aziende agricole in via di ristrutturazione in seguito alla riforma
della Organizzazione Comune di Mercato”


BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 216
“Sostegno agli investimenti non produttivi- Azione B Ripristino e
ampliamento di muretti a secco, terrazzamenti e ciglionamenti preesistenti ”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 221
“Imboschimento di terreni agricoli”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 223
“Imboschimento di superfici non agricole”

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 311
“Diversificazione in attività non agricole”

mercoledì 7 settembre 2011

CONTINUA LA BATTAGLIA PER L'ACQUA PUBBLICA - ATTO III

Ecco la risposta protocollata questa mattina dall'ass. di base IdV locale in merito alla sollecitazione di modifica dello Statuto Comunale.

martedì 6 settembre 2011

IL SASSOLINO DALLA REGIONE CAMPANIA 6\9\11

 
04/08/2011 - Il Settore Assistenza sociale, Programmazione e Vigilanza sui servizi Sociali ha approvato i seguenti Avvisi pubblici:
1.       "Realizzazione e Gestione di Centri polifunzionali”- Decreto Dirigenziale n. 284 del 28.07.2011;
L'iniziativa intende finanziare azioni finalizzate alla realizzazione e gestione di Centri Polifunzionali rivolti a soggetti a rischio di esclusione sociale, in particolare alla popolazione giovanile. Le azioni programmate mirano sia all’adeguamento e all’ampliamento delle strutture che ospitano i Centri Polifunzionali, sia al finanziamento di interventi innovativi per la loro gestione. Visualizza le FAQ

2.       "Giovani attivi” - Decreto Dirigenziale n. 283 del 28.07.2011;
L'iniziativa intende favorire la partecipazione dei giovani campani alla vita attiva e allo sviluppo della propria comunità, attraverso il finanziamento di progetti innovativi e sperimentali ideati e realizzati da gruppi di giovani con il supporto degli Ambiti Territoriali. Visualizza le FAQ

3.       "Più competenze per gli operatori sociali” - Decreto Dirigenziale n. 282 del 28.07.2011.
L'iniziativa intende promuovere la formazione di figure professionali che operino nel campo del disagio sociale, in particolare in attività tese a favorire l’integrazione sociale dei giovani a rischio di esclusione provenienti dalle aree urbane degradate e dalle aree a rischio di desertificazione

Per ulteriori info potete anche scriverci al nostro indirizzo mail.

giovedì 1 settembre 2011

DECRETO MINISTERIALE N°138 IN MATERIA DI BILANCIO PUBBLICO

Con la pubblicazione del decreto ministeriale n°138 in materia di bilancio pubblico, del giorno 14 agosto emanato dal governo mentre tutti erano in vacanza (Berlusconi & soci lavoravano invece!), le sorti del Comune di Roccaromana, come quelle di molti altri comuni d'Italia, sembravano essere in bilico. Nel paese un gruppo di  liberi cittadini, dopo essersi riunito e discusso, chiedeva all'amministrazione un consiglio pubblico per trattare del decreto legge in oggetto. Il Sindaco, accogliendo l'invito, indiceva l'assemblea dei consiglieri comunali il giorno 22 agosto. Quel giorno, alla presenza di quasi tutta l'Amministrazione e di una nutrita schiera di cittadini, si è potuto chiarire il significato di alcuni termini molto tecnici e di alcuni passaggi cruciali della manovra e, al termine di un consiglio svoltosi in maniera abbastanza concitata, si è deciso, al fine di continuare a tenere integra l'identità comunale e ridurre le spese in bilancio, di convenire in un'unica direzione, quella cioè di pianificare a medio e lungo termine un'associazione dei servizi, con valutazioni in termini di costo-benefici, relativi ai Comuni con termini. La maggioranza ha inoltre stabilito una manifestazione in data 26 agosto a Roma davanti palazzo Chigi, organizzando per l'occasione un pullman gratis riservato a tutti i cittadini che volessero parteciparvi.
Sperando che possa essere il primo mattone di una collaborazione tra tutte le forze politiche e sociali e di una ottimizzazione delle poche risorse di Roccaromana.