sabato 19 novembre 2011

PONTE SFONDATO DI VAL D’ASSANO

Il Ponte Sfondato si trova a Val d'Assano, frazione del Comune di Rocchetta e Croce, al confine con il Comune di Riardo. Si tratta di un ponte di età romana, probabilmente appartenente all'età imperiale (età che va dal 31 a.C. al 476 d.C.), costituito da quattro arcate in progressione, di altezza e ampiezza diseguale, che diventano sempre più alte da ovest  verso est. In età romana univa le città di Teano e Benevento e, nonostante sia incrostato da rovi, edera, cespugli e persino da alberi di quercia, è ancora in discrete condizioni e ben visibile. Attualmente sovrasta la valle del Savone, ma originariamente al di sotto vi passava un modesto corso d'acqua. Ciò fà pensare all'eccessività del ponte, che testimonia l'uso degli ingegneri romani di realizzare un'opera prestigiosa, potendo disporre di notevoli risorse finanziarie. Con la decadenza della rete stradale romana in seguito alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, andò in rovina, anche se forse era ancora in buono stato nel 1229. Infatti in quell'anno l'Imperatore Federico II lo attraversò recandosi nelle terre dei Figli di Pandolfo (Principe di Capua), come testimonia Riccardo di San Germano, cronista del Regno di Sicilia tra il 1189 e il 1243. Anche se il passaggio pedonale è durato fino a pochi decenni fa, sicuramente durante la seconda guerra mondiale era già sfondato; a tal proposito si narra che, di notte durante quel periodo, fini giù nel foro del ponte un'autocarro con a bordo soldati inglesi o americani ubriachi. Il rumore provocato dalla caduta nella valle e le urla ed imprecazioni dei soldati, chiamarono l'attenzione degli abitanti delle masserie vicine che, impauriti, solo al mattino si decisero ad accorrere in aiuto ai feriti, rischiando persino una rappresaglia per il ritardo. Nonostante sia abbandonato da molto tempo, è una costruzione di notevole interesse nella zona, frutto dell'abilità e dell'ingegno di un popolo, quello Romano, all'avanguardia per quanto riguardava la realizzazione di collegamenti viari a medio e lungo raggio tra una città e l'altra. Questa peculiarità, unita a molte altre abilità, ha determinato in maniera decisiva l'espansione sia territoriale che economica del più grande Impero del mondo antico.


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