venerdì 11 gennaio 2013

REFERENDUM: CADE IL GOVERNO E LE CENTINAIA DI FIRME RACCOLTE A PIETRAMELARA E ROCCAROMANA GETTATE IN UN WC



Ringraziamo il Parlamento, il governo e il presidente della Repubblica italiani. Si, ringraziamoli per aver fatto saltare milioni di firme raccolte dai cittadini per il ripristino dell’articolo 8 e 18 dello statuto dei lavoratori, distrutti dal governo Berlusconi prima e dal governo  Monti poi, e per i quesiti referendari sull’abolizione dei rimborsi elettorali e la diaria (parte del salario) ai parlamentari.
Come ben saprete le camere sono state sciolte, il governo è caduto,  tra qualche settimana torneremo al voto e proprio per questi motivi milioni di firme raccolte da associazioni, partiti, movimenti e società civile sono state gettate in un wc a causa di una norma alquanto obbrobriosa.  E molte persone, intanto,  hanno speso  il loro tempo sotto la pioggia, sotto il sole, tra i gazebo, nelle piazze e hanno investito anche qualche denaro di
tasca propria perché potessero riaffermarsi alcuni diritti  fondamentali del lavoro e della democrazia!
Proprio  per questo ricordiamo le 746 firme raccolte a Pietramelara e altre 97  a Roccaromana (tutte autenticate e certificate!) da parte de Il Sassolino e di altri movimenti che condividevano l’iniziativa.
Speriamo almeno che i cittadini che hanno sottoscritto tali quesiti, quando, a febbraio, si ritroveranno nel seggio, pronti a esprimere il loro voto, si ricordino di quei personaggi  che hanno vanificato le loro firme, e quindi i loro diritti.

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