venerdì 8 febbraio 2013

“SCELTA RISOLUTIVA” DEL METODO DI SELEZIONE DEGLI SCRUTATORI

Ricordate l’articolo apparso il 21 gennaio? Per chi fosse di memoria a breve termine, il pezzo in questione si intitolava Proposta concreta in merito alla selezione degli scrutatori per le prossime elezioni. L’intestazione non lascia spazio ad alcun dubbio: la nostra associazione suggeriva nel concreto un metodo nuovo per la scelta degli scrutatori, in vista delle imminenti elezioni governative. Perché tutto questo? Perché quotidianamente ci rendiamo conto dello stato di bisogno in cui versano molti cittadini: perciò avevamo proposto ai nostri amministratori, sia ai più numerosi esponenti della maggioranza, sia ai rappresentanti dell’opposizione, di selezionare personalmente quei cittadini che a loro avviso avevano più necessità della ricompensa monetaria che si offre a coloro che ottemperino al servizio di scrutatore.
Come ben sapete la nostra idea ha suscitato un grande scalpore, sia perché contraria al tradizionale metodo del sorteggio fra tutti i candidati che avevano presentato domanda, fortemente voluto dal primo cittadino, sia
perché in parte diversa da un’altra proposta, effettuata da un assessore della maggioranza ovvero di operare il sorteggio solo tra coloro che venivano selezionati in quanto bisognosi, ma anche perché si trattava di una progetto innovativo, che d’altra parte ha anche acquistato molti consensi tra la popolazione.
Ebbene, in data 1 febbraio, la commissione elettorale, convocata per scegliere quale metodo seguire e, quindi, applicarlo e rendere noti i nominativi di coloro che sarebbero stati i prossimi scrutatori, ha nuovamente optato per il consueto sorteggio, nonostante facente parte della commissione vi fosse proprio l’assessore di maggioranza che aveva indicato tutt’altro criterio di selezione, che, a ben guardare, sarebbe risultato come la via di mezzo fra il metodo tradizionale e la nostra proposta. Taciturno, inoltre, il parere dell’esponente della minoranza, membro della commissione, che non ha espresso alcun giudizio relativamente al metodo da seguire. 
Mah! Forse, come al solito, la nostra proposta era un po’ troppo “rivoluzionaria”…D’altra parte, non ci aspettavamo mica che venisse accolta? Tuttavia, certo non ci aspettavamo di essere tanto derisi quella mattina e, soprattutto, da un altro esponente della maggioranza, pure lui facente parte della commissione elettorale, che, tra le altre cose, ci ha anche ingiustamente accusato di aver scritto nell’articolo-proposta che il metodo del sorteggio sarebbe stato effettuato tramite broglio. Almeno, dico, leggete bene, prima di parlare!!! Perché poi saremmo anche “rivoluzionari”, ma non certo cretini!!!

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