
Per quanto riguarda l'aspetto gastronomico, il pranzo di Natale comprendeva il tradizionale gallo, che veniva allevato proprio per essere cucinato in questa occasione, e servito insieme ad altre pietanze quali gnocchi, tagliolini fatti in casa e cucinati con salsa o brodo, frutta secca come castagne al forno, taralli con finocchietti caserecci, struffoli e zeppole fritte come dolce. Piatto tipico era anche la "pizza di raurigno", fatta con uva passa, finocchietti e farina di granturco. Dolci tradizionali come panettoni o pandori, dalle nostre parti, all'epoca ancora non erano diffusi.
Dal punto di vista folkloristico-religioso, nelle case si preparava solo il presepe, perchè l'albero di natale si sarebbe diffuso a partire dagli anni cinquanta e, in tutte le piazzette del paese, si organizzava un "fuoco di Natale" dove si raccoglievano i giovani che suonavano e cantavano con l'"organetto", fino a quando arrivava l'ora della messa di mezzanotte. Nei giorni successivi al Natale i ragazzi usavano prendere un sacco e andare in giro per ogni casa intonando "Buonu e buon anno", con lo scopo di ricevere noci, frutta secca, castagne, taralli e via dicendo. La canzone faceva così: "buon e buon annu e buonu capurannu, racce l'umberto cumm a chigliat' anno... caro Antonio t'hanno aggarbato, semmu arrivati a auannu e puru ra ccà a cient'anni!", dove "l'umberto" era il regalo e "Antonio" era il nome del padrone di casa, che veniva cambiato utilizzando altri nomi di altri capi famiglia a seconda delle case che si visitavano. Al ritornello potevano aggiungere anche "scennete u fiaschu cu u vino e pure caccusella pe mangià!". Molte di queste tradizioni oggi non sussistono più, in parte perchè dimenticate e in parte perchè abbandonate per via del benessere che è stato raggiunto a partire dalla fine degli anni cinquanta con il cosiddetto "boom economico". Infine c'è da fare una precisazione: soltanto le famiglie più abbienti (in questo caso quelle che avevano almeno un terreno a disposizione), potevano permettersi di vivere il periodo natalizio in questo modo.
Nessun commento:
Posta un commento