mercoledì 23 ottobre 2013

RUZZO E ZEPPETELLA: ABBASSARE LA TARES AUMENTANDO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA - CAPITOLO 1

GLI AMBIENTALISTI RUZZO E ZEPPETELLA: SI PUO’ INTERVENIRE SULLA QUANTITA’ DI RIFIUTO PRODOTTO PER ALLEGERIRE LE BOLLETTE, BASTA CREDERE NELLA RD. (foto di Domenica 13.10.2013)

In questi giorni c'è un ronzio costante tra i cittadini causato da quello che è l 'argomento del momento, la TARES, tassa che ha reso tutti scontenti e uniformi nel lamentarci. Come al solito tutti dicono la loro ma nessuno si impegna a capire dove sono i problemi e da quale parte provengano. Molti si sforzano nel dire che il governo centrale ci ha messo del suo, ma chissà di chi è la colpa se sono state penalizzate molto le attività produttive, che si vedono recapitare somme esorbitanti, come se il 60% dei rifiuti provengano da esse!!! 

Mai, in questi anni, si è visto qualcuno che si è ribellato a quella maggioranza di popolo che se ne è fregata della raccolta differenziata… tra l’altro con l'indifferenza della politica che non ha mai preso una iniziativa punitiva nei confronti di queste persone (dove sono i controlli? Perché per gli anni 2012 e 2013 i ragazzi del servizio civile non sono stati fatti intervenire con iniziative atte a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della RD? Lo Stato dovrà pagare anche quest’anno altri sei segretari/facchini come da noi più volte denunciato o finalmente il servizio civile espleterà in toto il progetto AMBIENTE COMUNE 3? Siamo gli unici nella zona ad avere una Consulta ambientale presso il nostro Municipio, consulta di cui fanno parte alcune associazioni locali, cosa stanno facendo e cosa hanno fatto finora?). Oggi gli unici che dovrebbero gridare allo scandalo sono quelle persone che hanno sempre differenziato i propri rifiuti andando contro corrente, subendo anche la beffa di pagare quanto hanno pagato tutti coloro che non hanno mai differenziato negli ultimi decenni… 

Cari lettori, come vogliamo dimostrarvi con questo intervento, a differenza di quanto dichiarano alcune persone anche molto vicine a quest’amministrazione, l’ambiente, anche per quanto riguarda la TARES, c’entra eccome! Anzi, c’entra tantissimo! 

Stiamo apprendendo in questi giorni le modalità con cui si è giunti agli importi TARES che i cittadini di Pietramelara dovranno versare: Regolamento, coefficienti al minimo, rate ecc. ecc., cose approvate da
maggioranza ed opposizione all’unanimità, anche perché c’era poco “discutere”; l’unica cosa su cui si poteva intervenire era il piano finanziario, quello non ce lo ha imposto lo Stato… il piano finanziario approvato, di 750.000 euro, è la somma di tutti i costi che il nostro Comune dovrà affrontare nel 2013 per pagare il ciclo integrato dei rifiuti (su questo totale sarà poi compito dell’opposizione eventualmente dimostrarne la veridicità).

Anche il nostro Sindaco, insieme all’opposizione, nell’ultimo consiglio comunale, asseriva che l’unico modo per far diminuire quella somma di cui sopra, fosse quello di far calare la quantità di rifiuti prodotti dal Comune aumentando anche la RD (in verità ce ne sarebbero anche di altri di modi per far calare il piano finanziario, come ad esempio intervenire sul contratto d’appalto per la raccolta rifiuti: la prima ditta che ha operato da gennaio a maggio prendeva circa 23.100 euro al mese, l’attuale 27.720 euro al mese… ecco i primi 30.000 euro sull’appalto per la raccolta rifiuti che si potrebbero sicuramente risparmiare facendo una gara d’appalto precisa).

E qui che ci soffermeremo e cercheremo di analizzare le carenze di questa gestione fallimentare che è stata sempre piatta e costante in questi ultimi sei anni. A testimonianza di ciò che stiamo dicendo, ecco alcuni dati sulla RD forniti dall'osservatorio Provinciale dei rifiuti:
  • 2008: Pietramelara 6,90% - Pietravairano 23,90% - Riardo 2,53% - Roccaromana 38,92%
  • 2009: Pietramelara 16,36% - Pietravairano 25,84% - Riardo 14,54% - Roccaromana 31,26%
  • 2010: Pietramelara 23,89% - Pietravairano 30,38% - Riardo 31,97% - Roccaromana 35,62%
  • 2011: Pietramelara 38,73% - Pietravairano 51,76% - Riardo 37,96% - Roccaromana 51,71%
  • 2012: Pietramelara 37,09% - Pietravairano 57,65% - Riardo 37,58% - Roccaromana 58,11% - Vairano P. 52,30%
Sarebbe facile commentare questi dati in modo demagogico e populistico, ma non avendo nessun interesse specifico, se non quello di interessarci della salvaguardia dell’ambiente (e a questo punto anche delle nostre tasche), la domanda sorge spontanea: non si poteva fare di più?

Da questi numeri si evince che il paese meno “riciclone” è proprio il nostro!!! Guarda caso in compagnia di Riardo con il quale condividevamo lo stesso cantiere del consorzio unico di bacino… ma a differenza di Riardo che ha comunque incrementato la percentuale di immondizia differenziata, noi nel 2012, rispetto al 2011, siamo andati a peggiorare!!! Cos’hanno più di noi Comuni come Roccaromana, Pietravairano e Vairano Patenora? Beh, qualcosa ce l’hanno: mentre noi siamo rimasti ad un livello di RD molto elementare e primordiale, altri comuni della zona addirittura riescono a differenziare ulteriormente il multimateriale tra carta, plastica, alluminio ecc. ecc. , cosa che qui da noi è ancora impensabile, noi facciamo un unico sacco… per non parlare di altre tipologie di rifiuto ulteriormente differenziate quali: batterie, medicinali, ecc. ecc. Infine sono da ricordare le politiche che Comuni limitrofi stanno adottando al fine di abbattere ulteriormente la quantità totale di rifiuti (eliminando la plastica e incentivando il riciclo delle bottiglie di vetro - Casa dell'Acqua -).

Ed ora vi dimostriamo quanto del nostro denaro è stato sperperato a causa di una gestione del ciclo dei rifiuti tutt’altro che efficiente e “verde”. Ogni anno la giunta provinciale stabiliva, e stabilisce, con propria deliberazione, le tariffe per tonnellata di rifiuto da conferire ai siti di smaltimento provinciali, tariffe che tendevano a favorire i comuni che portavano meno rifiuti in discarica (rifiuti indifferenziati), logicamente.

A titolo di esempio forniamo gli step che ha stabilito la provincia per gli anni 2011,2012,2013.
  • Per l'anno 2011 i Comuni che avevano raggiunto il 35% di raccolta differenziata nel 2010 pagavano la somma di E 114,47 per tonnellata, per i rifiuti da sversare in discarica (indifferenziato). I comuni che non raggiungevano tale percentuale pagavano E 143.08 euro per tonnellata. Primo obbiettivo non raggiunto dal nostro comune ... 
  • Per l'anno 2012 i Comuni che avevano raggiunto il 50% di raccolta differenziata nel 2011 pagavano la somma di E 98,47 per tonnellata; I Comuni che non raggiungevano quelle percentuali pagavano E.137.85 per tonnellata. Secondo obbiettivo non centrato dal nostro Comune…
  • Per l’anno 2013 i Comuni dovranno stare alle tariffe della Gisec, che imporrà tariffe altissime a chi nel 2012 non ha centrato l’obiettivo del 65% di Raccolta Differenzia. Terzo obiettivo non centrato dal nostro Comune…
Si tenga conto che, nel 2012, queste erano le quote, in tonnellate, dei rifiuti urbani non differenziati, e la stima è più o meno confermata anche per quest’anno:
  • Pietramelara 1.117,2 t - Pietravairano 410,9 t - Riardo 540,0 t - Roccaromana 99,8 t - Vairano Patenora 1.138,5 t
Secondo le ultime indiscrezioni, le tariffe imposte dalla Gisec per l’anno 2013, per Comuni come il nostro, che non hanno raggiunto il 65% di RD e che sono debitori nei confronti del vecchio Consorzio Unico di Bacino, la tariffa per l’indifferenziato è passata, complice anche altri fattori non addebitabili alla nostra amministrazione, da E 138 ad E 189 per tonnellata!!!
Come potete immaginare, facendo calcoli molto sommari, superare quota 65% di RD nel nostro Comune permetterebbe di risparmiare anche un terzo dei costi che ad oggi paghiamo per lo smaltimento dell’indifferenziato. Si parla di cifre intorno ai 50.000 euro di risparmio

Questo a prescindere dal fatto che dobbiamo drasticamente ridurre la produzione di rifiuti pro capite annua: come mai Roccaromana ha valori che si aggirano intorno ai 270 kg/pro capite, Pietravairano intorno ai 300 Kg/pro capite e Pietramelara circa 390 Kg/pro capite? Perché il pietramelarese produce 120Kg di rifiuti in più di un abitante di Roccaromana?

Crediamo che il tempo delle mele sia finito, qui bisogna amministrare con competenza e ragionevolezza e, a quanto si deduce, mancano entrambi i presupposti. 
Concludendo ci sentiamo di fornire solo due certezze: la prima è che i nostri amministratori sono persone perbene, che non si sono arricchite con la politica, anzi, molto probabilmente ci hanno rimesso tempo e denaro, l'altra certezza è che in materia di ambiente hanno fallito in tutti i sensi…

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