Il vocabolario definisce il termine opinionista come giornalista della stampa o della radiotelevisione, autore di commenti su fatti politici o di costume. D’altra parte, come ben sappiamo, il termine viene correntemente esteso anche a numerosi personaggi del piccolo schermo o di trasmissioni radiofoniche, che, pur non avendo una particolare specializzazione o competenza sugli argomenti trattati, esprimono le proprie opinioni su fatti relativi a temi più vari, dalla politica alla società, dallo sport alla cronaca.
Ora, tale spiegazione non è fine a sé stessa. Spesso noi de Il Sassolino veniamo irrisi, con toni anche di insulto, relativamente al nostro modus operandi. Frequenti sono soprattutto le domande e gli interrogativi, che appaiono specialmente sui social, ma che non disdegnano di interpellarci anche a voce, su quale sia il nostro status e il nostro scopo.
Ebbene, dopo le più svariate vicissitudini capitate negli ultimi tempi, sembra che sia proprio arrivato il momento di chiarire la nostra posizione, per iscritto, dal momento che a parole pensiamo di averlo già fatto molte volte. Ma tutti sanno che verba volant, scripta manent.
Pertanto, direi che il termine più adatto a definirci sia proprio quello di opinionisti. Certo, non possiamo essere chiamati giornalisti: spesso, anzi, veniamo criticati proprio perché l’opinione comune pensa che noi ci riteniamo tali. D’altra parte, non siamo neanche dei cittadini qualunque, dal momento che svolgiamo un’attività che può essere determinata come politica, intendendo il lemma nella sua accezione etimologica ovvero “della città”, nel senso di un’attività che ha a che fare con la città.
Dando soltanto un’occhiata al nostro blog penso che chiunque si renda conto dell’esattezza di tale
definizione. Siamo semplicemente degli opinionisti del nostro territorio, che osservano, parlano, ascoltano, discutono di ciò che accade, ma che, in più a semplici cittadini, esprimono anche le loro considerazioni e le loro conclusioni, naturalmente su argomenti più vari. Proprio per questo siamo portati a riflettere sia su cose buone e lodevoli sia su cose meno buone, ma questo non deve turbare gli animi dell’opinione pubblica, la quale farebbe bene a pensare che le critiche non sono sempre distruttive, ma spesso sono proprio volte a incentivare un miglioramento, ma anche che d’altronde si tratta soltanto della nostra opinione, dell’opinione de Il Sassolino.
Ora, tale spiegazione non è fine a sé stessa. Spesso noi de Il Sassolino veniamo irrisi, con toni anche di insulto, relativamente al nostro modus operandi. Frequenti sono soprattutto le domande e gli interrogativi, che appaiono specialmente sui social, ma che non disdegnano di interpellarci anche a voce, su quale sia il nostro status e il nostro scopo.
Ebbene, dopo le più svariate vicissitudini capitate negli ultimi tempi, sembra che sia proprio arrivato il momento di chiarire la nostra posizione, per iscritto, dal momento che a parole pensiamo di averlo già fatto molte volte. Ma tutti sanno che verba volant, scripta manent.
Pertanto, direi che il termine più adatto a definirci sia proprio quello di opinionisti. Certo, non possiamo essere chiamati giornalisti: spesso, anzi, veniamo criticati proprio perché l’opinione comune pensa che noi ci riteniamo tali. D’altra parte, non siamo neanche dei cittadini qualunque, dal momento che svolgiamo un’attività che può essere determinata come politica, intendendo il lemma nella sua accezione etimologica ovvero “della città”, nel senso di un’attività che ha a che fare con la città.
Dando soltanto un’occhiata al nostro blog penso che chiunque si renda conto dell’esattezza di tale
definizione. Siamo semplicemente degli opinionisti del nostro territorio, che osservano, parlano, ascoltano, discutono di ciò che accade, ma che, in più a semplici cittadini, esprimono anche le loro considerazioni e le loro conclusioni, naturalmente su argomenti più vari. Proprio per questo siamo portati a riflettere sia su cose buone e lodevoli sia su cose meno buone, ma questo non deve turbare gli animi dell’opinione pubblica, la quale farebbe bene a pensare che le critiche non sono sempre distruttive, ma spesso sono proprio volte a incentivare un miglioramento, ma anche che d’altronde si tratta soltanto della nostra opinione, dell’opinione de Il Sassolino.
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