Rossella Urru, un nome che in questi giorni ritroviamo
spesso nei vari blog e sulle varie testate giornalistiche. Ma chi è questa
ragazza? Rossella ha 29 anni ed è nata a Samugheo, in provincia di Oristano. Si
è laureata in “Cooperazione Internazionale,
Regolazione e Tutela dei Diritti e dei Beni- Culturali”, presso l’università
degli studi di Bologna e avora per una ONG che si chiama CISP (Comitato
Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli). Da diversi anni, ricopre il ruolo
di coordinatrice, nel campo profughi per rifugiati Saharawi di Hassi Rabuni, in
Algeria. Ha portato brillantemente a
termine quattro missioni presso i campi
Saharawi e tre in diversi contesti internazionali. Durante quest’ultima
missione, qualcosa è andato storto. La giovane Rossella, insieme ad altri due
suoi colleghi spagnoli, Fernandez de Rinéon e Enric Gonyalon, tra la notte del
22- 23 ottobre 2011 è stata rapita, da
alcuni uomini appartenenti ad un gruppo di estremisti islamici, probabilmente
il gruppo Mali. Sono trascorsi diversi mesi da quel brutto giorno e dai
rapitori è stato diffuso un solo video, dove si intravedono tre ostaggi e tra
questi si pensa che ci sia anche
Rossella. Autorità hanno garantito che i tre ragazzi stanno bene e che
stanno stipulando delle trattative per liberarli. Molte sono le iniziative che
in questi giorni stanno nascendo sul web, sostenute da personaggi famosi e non, per chiedere la
liberazione di Rossella e dei suoi compagni. Speriamo che presto questi ragazzi
siano lasciati liberi e che presto ritornino alla loro vita.
mercoledì 29 febbraio 2012
CHIESA ESENTE DALL'IMU? MA ANCHE ALTRI ENTI NON PAGANO
Sancito che la Chiesa debba
contribuire alla ripresa economica dell’Italia, attraverso il pagamento
dell’IMU per i locali ad uso commerciale, non dimentichiamo che altre forme di
esenzioni sono ugualmente gravi ma meno palesi.
Fonti
accreditate, tra cui il dossier di Repubblica del 22 dicembre scorso, danno
un’idea della colossale evasione allo Stato, che ruota non solo intorno agli immobili
del Vaticano, ma anche a quelli di enti e fondazioni “no profit” o pseudo tali.
Analizzando
solo i dati relativi a Roma, sono circa 2800 soggetti
proprietari di almeno 3500 immobili che evadono l’Imposta Municipale Unica,
nascosti dietro varie fondazioni dalle più svariate sfumature, come
l’Associazione Allevatori Razze Charolaise (razza bovina francese), a quelli
della Limousine, tutti prevalentemente ubicati nel centro storico della città,
laddove la tassazione risulta essere maggiorata per gli immobili di lusso. Basti
pensare che, sempre nella Capitale, ci sono numerosi nomi celati dietro la
neutra denominazione di ente. Da “Italiani
Europei” di Massimo D’Alema, a “Cristoforo Colombo” di Claudio Scajola, dalla “Libera
Fondazione” di Giustina Destro alla “Scuola Democratica” di Walter Veltroni, da
“Fare Futuro” a “Fede e Scienza” di Buttiglione.
Nel calderone degli enti di ricerca spiccano i nomi dei colossi
farmaceutici Pfizer e Serono, i grandi istituti di credito con Bnl, Credito
Cooperativo, grandi aziende come Telecom Italia e Finmeccanica, le case di moda
come le sorelle Fendi, Biagiotti, Capucci, Fontana, solo per citare alcuni
nomi. Per tutti vale la clausola ambigua della circolare del 2009
sull’esenzione Ici: “L’immobile deve
essere utilizzato da un ente non commerciale” ma, continua, “gli immobili non devono avere esclusivamente
natura commerciale”. L’interpretazione semantica di quel “no esclusivamente” permette a una congregazione o a una
confraternita di metter su alberghi e bed & breakfast senza pagare un euro
di Ici, a patto che nell’edificio ci sia una cappella per dire messa o un campo
di calcetto per i ragazzini del quartiere.
Se è concettualmente giusto “dare a
Cesare quel che è di Cesare” e “dare
a Dio quel che è di Dio”, è anche vero che “Dio” deve pagare quel che è di Dio ma anche “Cesare”
deve pagare quel che è di Cesare.
Pertanto è demagogico scagliarsi mediaticamente solo contro la Chiesa; è
vero che beneficia ancora di antichi privilegi, ma è anche vero che esistono una
moltitudine di organismi che beneficiano
di privilegi analoghi, quindi bisogna valutare la situazione in modo oggettivo
e non ideologico.
martedì 28 febbraio 2012
SCEMPI DI VITA QUOTIDIANA PIETRAMELARESE
Questo il titolo del rebus a cui vorremmo sottoporre i
nostri cari lettori.
Per dindirindina! L’intruso è il Cartello!!!!!
P.S.: per info a chi fosse interessato, in linea di massima quel contenitore viene svuotato tra il lunedì sera e il martedì mattina e tra il mercoledì sera e il giovedì mattina.
Ora, TROVIAMO L’INTRUSO (NB: nella foto siamo a
Pietramelara)
Il Contenitore? Beh in effetti in un paese dove si fa la
raccolta differenziata non dovrebbe stare li quel bel contenitore verde dei
rifiuti.
I Rifiuti stessi? Beh, anche qui non si capisce molto bene,
perché lì c’è di tutto, materiale differenziato e non, umido, plastica, carta,
probabilmente anche del vetro…
L’insieme Rifiuti/Contenitore nel bel mezzo di un punto di
incontro di 3 strade? Può darsi…
Ma guardando ancor più nello specifico, non vi accorgete di
nulla? Eccolo Lì! Cosa c’è scritto? Leggiamo:
Per dindirindina! L’intruso è il Cartello!!!!!
P.S.: per info a chi fosse interessato, in linea di massima quel contenitore viene svuotato tra il lunedì sera e il martedì mattina e tra il mercoledì sera e il giovedì mattina.
IMPIANTO SIDERURGICO DI 2°LIVELLO A RIARDO
Cari lettori, il circolo del Sassolino è stato presente,
in data 28/02, al convegno organizzato dall’impresa Ragosta Steel sulla
costruzione di un impianto siderurgico di 2° livello a Riardo, che al momento è
al vaglio della Regione che ha il compito di eseguire una Valutazione di
Impatto Ambientale.
Erano presenti i maggiori responsabili del progetto,
ovvero il D.g. Ing. Mascolo, il direttore delle risorse umane, i diversi
ingegneri ed architetti addetti al progetto.
Il convegno si è svolto su una durata complessiva molto lunga, in cui
sono stati illustrati i diversi punti a favore della sua costruzione, ovvero la
creazione di 400 posti di lavoro diretti e possibilità di arrivare a 1000
tramite tutti i lavoratori esterni e che forniranno servizi alla stessa,
assicurando di voler investire sul territorio. Hanno anche risposto alle
critiche che avevano ricevuto a mezzo stampa in merito a possibili effetti inquinanti,
affermando che l’impianto funzionerà secondo le ultime tecnologie disponibili,
e che le emissioni di diossina e polveri sottili è sotto il limite stabilito
per legge. Hanno rassicurato per la sottrazione dell’acqua dalle falde della
Ferrarelle, in quanto il livello sarà minore di quello in precedenza dichiarato
e l’acqua servirà soltanto per raffreddare gli impianti.
Alla fine di questa presentazione del proprio
investimento, è iniziata una fase di dibattito, con molti interventi da parte
del pubblico presenti, soprattutto in materia ambientale, ma ogni risposta in
merito è stata rimessa alla valutazione regionale tramite il V.I.A.; non hanno voluto quindi esporsi per
eventuali inquinamento da mezzi pesanti, sfruttamento eccessivo del suolo ed
altre preoccupazioni esposte dalla folla presente e da un geologo del gruppo Ferrarelle.
Il circolo del Sassolino, dopo questo breve sunto di quanto avvenuto nella giornata di
ieri, assicura ai propri lettori un pieno impegno in materia, con la creazione
di un portale ad hoc per mettere a disposizione della cittadinanza tutta la
informazione necessaria, per poter trarre ognuno le sue conclusioni. Già dalle prossime settimane troverete molte
delle informazioni che state cercando.
lunedì 27 febbraio 2012
OMICIDIO SAVIANO. PRESO L'ASSASSINO
Secondo alcune fonti, l'assassino di Antonio Saviano, da tutti conosciuto come Ninuccio, è stato arrestato. Si tratterebbe di Dasca Lu Petrus Florin, 34 anni, di origini rumene. Il colpevole dell'efferato delitto sarebbe stato arrestato in Romania, dove avrebbe trovato rifugio, e poi sarebbe stato estradiato in Italia.
QUANTO CI E' COSTATO SILVIO BERLUSCONI
a) Importo manovra anno 2002 = 18,610 miliardi di Euro
" " " 2003 = 17,210 " " "
" " " 2004 = 18,110 " " "
" " " 2005 = 22,350 " " "
" " " 2006 = 27,420 " " "
TOTALE Miliardi di Euro = 113,700
Aumento del Debito Pubblico durante il governo Berlusconi 2001/2006 = 221,830 Miliardi di Euro
TOTALE COSTO GOVERNO BERLUSCONI 2001/2006 - MILIARDI DI EURO 335,530
b) Importo manovra anno 2009 = 29,985 miliardi di Euro
" " " 2010 = 39,934 " " "
" " " 2011 = 77,021 " " "
TOTALE Miliardi di Euro = 146,940
Aumento del Debito Pubblicodurante il governo Berlusconi 2008/2011 = 230,400 Miliardi di Euro
TOTALE COSTO GOVERNO BERLUSCONO 2008/2011 - MILIARDI DI EURO 377,340
________________________________
Complessivamente i Governi Berlusconi ci sono costati 712,870 Miliardi di Euro
A fronte di una crescita PIL negli anni che vanno dal 2001 al 2011 che è oscillata dallo 0.1% allo 0.3%.
martedì 21 febbraio 2012
IL SASSOLINO NELLA SCARPA - ANNO 2 NUM.7
Dopo i furti della settimana scorsa a
due bar, anche questa settimana un altro bar cade vittima dell’ennesimo furto…
… sarà per il clima elettorale che è
stata rispettata la
“ Bar condicio ” ?!
PREMESSA
Come i lettori più assidui
sapranno il nostro blog, ilsassolinopuntoit.blogspot.com , ha raggiunto e
superato le 26.000 visite in meno di un anno. Partimmo solo con qualche
articolo sporadico, per arrivare a diffondere un volantino ogni mese; ad ora
contiamo varie rubriche, la redazione si è ampliata e gli argomenti trattati
sono molteplici. Esempi: la rubrica Il Sassolino della regina di Giuseppe
Polito, Il Sassolino nella Cultura di Antonio Marcello, Il Sassolino nella
Scarpa, ormai storico, portato avanti dall’intera redazione, e non ultime le
rubriche Manifestando (che raccoglie tutti i vari manifesti pubblicati
soprattutto ora sotto le elezioni), Sassolinomusic (curata da Michele Falco di
Pietravairano), Il Sassolino nell’alveare (curata da un’associazione di
apicoltori dell’altocasertano). Ricordiamo poi il Sassolino dalla regione
Campania (ove vengono pubblicate alcune notizie provenienti dal C. Regionale),
il Sassolino Proposta e infine la rubrica Sondaggi (forse la più
discussa).
Notiamo, però, che molti
nostri concittadini danno un ruolo sbagliato alla nostra associazione. Non
siamo coloro che organizzano feste e festicciole, non governiamo il paese,
vogliamo solo“presuntuosamente” rappresentare una piccola quota locale del
famoso quarto potere, l'informazione.
Non c’è nessun ritorno economico dalle nostre iniziative, non c’è nessun
ritorno dal giornalino, dallo scrivere articoli o dal pubblicizzare
manifestazioni. Il nostro fine sono gli interessi collettivi, un ritorno di cui
possa beneficiare la cittadinanza e chiunque si trovi nel nostro comune, siamo
giovani, crediamo che senza un minimo di iniziativa il nostro paese sprofonderà
nell’abbandono più totale. A testimonianza di ciò, possiamo citare gli
interventi fatti sul tema acqua (in questo numero c’è, probabilmente, l’ultimo
desolante atto), il nostro interesse per
la causa Borgo, testimoniata dal video dell’iniziativa Puliamo il borgo e
dall'intervista al Proff. De Nuccio; il tener duro, con tutte le difficoltà del
caso, per dare l'attenzione massima al caso UTC (pubblica amministrazione). Quando
organizziamo manifestazioni di pulizia, di raccolta firme, chiediamo
informazioni su argomenti che a nostro parere meritano interesse, non c’è un
nostro guadagno personale da ricercare, siamo stufi della situazione attuale,
abbiamo capito che senza un forte impegno dal basso non cambieremo le cose. E
vederci sempre presi di mira dai soliti (ig)noti non ci fa che piacere,
significa che qualcosa iniziamo a fare. Dare fastidio è sempre il primo passo.
EREDI DI UN MONDO SBAGLIATO
“Tutto
induce a pensare che una terra feconda e felice come questa, dove ogni
elementare bisogno si trova soddisfatto con poco, produca gente capace di
aspettare flemmaticamente dall'indomani ciò che le ha portato l'oggi, e di
vivere quindi, senza pensieri, nella completa dolcezza della pigrizia .Man mano
comincio a trovarmi meglio con questa gente; bisogna però pesarli coi pesi del
bottegaio, mai e poi mai col bilancino dell'orafo! Qui nessuno sa nulla
dell'altro, quasi non s'accorge degli altri che gli passano accanto; tutti
scorrazzano in paradiso da mattina a sera senza preoccuparsi di alcunché. E
quando comincia a ribollire quella vicina bocca dell' Inferno [Il Vesuvio,
all'epoca in fortissima e continua attività - ndr] , giammai si industriano per
salvarsi e per fuggire: chiedono aiuto al sangue di San Gennaro; e con che si
difende o cerca di difendersi tutto il resto del mondo dalla morte e dal
diavolo, se non col sangue? Il trovarsi in mezzo a una massa di sfaccendati
cosi innumerevole e perennemente agitata è straordinario e insieme salutare per
un uomo del nord. Tutto trascorre in impetuoso disordine, e ognuno sa trovar
tuttavia la propria mèta! In tanta ressa e animazione mi sento perfettamente
tranquillo e isolato, e più assordanti son le strade, più grande si fa la mia
calma".
Johann Wolfgang Goethe - da: Viaggio in
Italia - A Napoli nel 1787
Goethe è stato in Italia moltissimi anni
fa, ha raccontato il suo passaggio nel
libro suddetto e in successivi documenti, molti suoi aneddoti sulla città sono
famosi, ma piace soffermarmi su questo che ho riportato. Tralasciando le
sensazioni personali dello scrittore, alla ricerca della pace interiore, è
bello pensare come molti dei nostri comportamenti, che lo scrittore criticava
già allora, siano ancora in uso, quasi ne fossimo affezionati e non volessimo
liberarcene. Il punto di critica maggiore è sulla scarsa considerazione del
pericolo (il Vesuvio), sul non importarsene di cosa succede intorno alla
singola persona. Ripensandoci, sono proprio questi i punti dolenti che hanno
portato alla situazione attuale in cui versa la città di Napoli, ma anche il
suo intorno, noi incluso. Se pensiamo che uno dei detti più conosciuti è “Chi
se fà i fatt suoi camp cent’anni”; e se lo applichiamo alla vita attuale, dove
l’illegalità è ritenuta legittima e nessuno sa niente su quello che accade “di
sconcio”, allora è facile pensare come la causa scatenante del tutto sia
proprio questo, il comportamento menefreghista, presente e passato. Il che si
può ritrovare in qualsiasi azione quotidiana, dal fregarsene della pericolosità
della natura, per poi chiedersi il perché quando essa si scatena causando danni
per tutti noi; oppure l’aspettare sempre un aiuto dall’esterno, come se i
nostri problemi dovrebbero essere risolti per forza di cose da esterni. Anche
nel nostro piccolo comune possiamo ritrovare tutti i tratti negativi
caratterizzati da Goethe, partendo dal fregarsene del bene comune causa
non-volontà di impegnarsi (raccolta differenziata?), non preoccuparsi di come si possa risolvere
una situazione di crisi (i fossi non puliti in cui l’acqua piovana non potrà
confluire, l’abbandono di rifiuti tossici che porta alla crisi dell’equilibrio
naturale…), il non poter guardare oltre il proprio orticello (manco a dirlo,
nevica e io non mi pulisco il viale perché deve farlo il comune..., ce ne
sarebbero proprio tante da riferire..).
Il riferimento è pur sempre generale, ci
sarà sempre il più e il meno, ma la nostra mentalità comune ci spinge sempre
più verso il basso, forse confrontarci con un mondo più aperto (Europeo?), ci
può far solo del bene.
CONTINUA LA BATTAGLIA PER L'ACQUA PUBBLICA - ATTO VI
The
end, forse è il caso di dirlo… più di un anno di corrispondenza con
l’amministrazione e gli Uffici competenti per riuscire a fare chiarezza sul
capitolo ACQUA nel nostro piccolo comune, o almeno in parte. Ecco le domande e
le risposte che siamo riusciti a farci dare:
Perché la fatturazione delle bollette è su base quadrimestrale e non trimestrale con conguaglio al 31 Gennaio come espresso dall’articolo - corrispettivo della concessione - della convenzione stipulata nel 2003?
A che punto sono i lavori di ampliamento della rete idrica?
Al
sindaco e ai consiglieri, anche alla luce delle continue lamentele che giungono
loro in riferimento delle carenze idriche o di pressione dell’acqua pubblica,
se sono soddisfatti dell’operato della ditta privata che gestisce tale servizio
pubblico?
“…che
tutti i disservizi legati alla gestione della rete idrica, qualora rilevati, sono
stati e continuano ad essere oggetto di segnalazione e richiamo da parte degli
uffici competenti.” e
ancora “Si significa che alla sua
naturale scadenza, la gestione della rete idrica, verrà certamente affidata nel
rispetto della normativa di legge in materia.”
Sempre
al Sindaco e ai consiglieri, che nel maggio del 2003 erano consiglieri di
Minoranza, quando fu rinnovata la convenzione attuale che dovrebbe durare fino
al 2013, se sono sempre del parere che al termine di una concessione di un
servizio pubblico della durata già decennale sia opportuno non rinnovare detta
concessione, alla stessa ditta, senza gara d’appalto, ritenendo invece
opportuno il ricorso all’asta pubblica onde far partecipare altre ditte locali
al fine di ottenere offerte migliori ?
Su
questo punto l’amministrazione non ha dato alcuna risposta.
Possiamo
essere messi a conoscenza del contratto di fornitura e del regolamento
d’utenza, previsti da entrambe le concessioni decennali del servizio stipulate
tra le parti nel 1993 e nel rinnovo del 2003 come la disciplina che appunto
deve regolare i rapporti tra gli utenti e la concessionaria del pubblico
servizio?
Anche
su questo punto ne amministrazione comunale ne Ufficio tecnico comunale ci
hanno saputo dare una risposta. La verità? Il regolamento d’utenza NON ESISTE
da 20 anni! Provate a pensare se al posto della rete idrica si parli di…
energia elettrica, di Enel che non fornisce un regolamento d’utenza al momento
della stipula del contratto…
È
sempre vero, secondo l’articolo - Oneri del Concessionario - della convenzione stipulata nel 2003, che il
concessionario a fronte della concessione si impegna ed è quindi obbligato, tra
l’altro, a fornire l’acqua potabile
assicurando la regolarità e la continuità del servizio, provvedendo ad effettuare
a propria cura e spese la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti
di captazione, sollevamento e trattamento delle acque e delle reti di adduzione
e distribuzione?
Ci
risponde l’Ufficio tecnico comunale: “ Il concessionario deve ottemperare a
quanto previsto nella convenzione, se si verificano disservizi gli stessi
saranno oggetto di segnalazione e richiamo da parte dell’ufficio.”
Perché la fatturazione delle bollette è su base quadrimestrale e non trimestrale con conguaglio al 31 Gennaio come espresso dall’articolo - corrispettivo della concessione - della convenzione stipulata nel 2003?
L’amministrazione
non ci ha risposto, mentre l’Ufficio tecnico ci dice: “L’autorizzazione alla
fatturazione quadrimestrale è una competenza dell’Organo Esecutivo”. Diteci voi
cosa pensare…
Secondo
le - forniture gratuite - menzionate nella convenzione stipulata nel 2003, il
Concessionario si impegna a fornire gratuitamente l’acqua necessaria per i
consumi diretti degli uffici comunali, delle fontane pubbliche nonché delle
bocchette antincendio ed inoltre deve fornire gratuitamente 1000 metri cubi
annuali ai plessi delle scuole elementare, media e materna, nonché altri 1000 metri cubi a
tariffa agevolata complessivi per i tre plessi eventualmente eccedenti ai mille
gratuiti. Il concessionario si impegna inoltre a fornire gratuitamente
l’eventuale residuo annuo non utilizzato dei quattromila metri cubi a favore di
opere assistenziali, religiose o sociali o di utenti che versano in comprovate
condizioni di disagio previa individuazione degli stessi con delibera degli
organi comunali. In riferimento a quanto riportato:
Avanza
un residuo annuo dei detti quattromila metri cubi d’acqua ?
Con
quali delibere degli organi comunali vengono individuati gli utenti ritenuti in
comprovate condizioni di disagio? e con che metodo vengono realmente
riscontrate tali?
“Il
concessionario fornisce gratuitamente oltre agli enti e i siti indicati in
convenzione anche alla Caserma dei Carabinieri, della Forestale, Cimitero, Campo
Sportivo, Convento sa Pasquale, Istituto Maria SS. Bambina in via San Giovanni.
Per avere un’idea sul consumo di acqua ad esempio, l’istituto delle suore
consuma mediamente circa 600/700 mc. di acqua a quadrimestre”.
A che punto sono i lavori di ampliamento della rete idrica?
A
che punto sono i lavori per la costruzione del nuovo impianto di sollevamento
delle acque?
Mesi
orsono alcuni circoli Legambiente del territorio chiesero all’UTC copia delle
analisi, almeno chimiche, delle acque destinate al consumo umano. In modo
informale ci fu risposto che l’UTC non le aveva e non era loro dovere averle.
Ufficialmente aspettiamo, aspettano, a distanza di mesi, ancora una risposta
scritta. In tal senso vorremmo riportare l’Art. 7 del Decreto Legislativo 2
febbraio 2001, n. 31. In
riferimento a questo decreto, vorremmo visionare le analisi delle acque dei
mesi di Settembre, Ottobre e Novembre, in possesso dell’UTC.
Ci
risponde l’Ufficio Tecnico: “per quanto concerne il nuovo acquedotto
Mancini-Montemaggiore i lavori sono tutt’ora in corso e dovrebbero essere
completati entro il mese di marzo c.a.; per quanto concerne le analisi chimiche
delle acque, le stesse sono già state consegnate personalmente dal sottoscritto
al sig. Ruzzo Francesco”.
LA SICUREZZA NON E' FACOLTATIVA, E' INDISPENSABILE
Ben ritrovati cari lettori. Il numero di
febbraio si apre con il tema sicurezza. Negli ultimi tempi a Pietramelara, come
avete potuto notare, si sono verificati troppi furti. Senza esagerazioni, nell'ultimo
mese tra abitazioni private e locali commerciali siamo arrivati a circa una
decina di furti. Io stesso, la mia famiglia ne siamo stati vittima. Il nostro
locale, lo Youth Sport, ha subito conseguenze che sono state decisamente gravi.
Ricordiamo anche gli altri due locali (Angelo Azzurro e Cornetteria Regna)
vittime anch'essi di tale vigliaccheria. La Redazione de "Il
Sassolino" esprime piena solidarietà a tutti coloro che negli ultimi mesi
hanno subito un furto nelle proprie case o nelle proprie attività lavorative. E
come non ricordare, poi, anche il tragico fatto sfociato nel sangue che ci ha
portati via Ninuccio, amico di tutti. L'episodio sicuramente più brutale e
significativo. A questo punto, dove la gente comincia ad avere seriamente paura
dei malviventi, credo che sia arrivato il momento di potenziare la sicurezza
dei cittadini e dato che i furti sono continui e non isolati scaturiscono
l'obbligo di intensificare i controlli e la protezione, che è sicuramente un
diritto sacrosanto dei cittadini. Troppe parole sono state scritte, dette.
BASTA CHIACCHIERE. Chi di dovere faccia i FATTI. LA SICUREZZA NON E'
FACOLTATIVA, E' INDISPENSABILE. Si deve fare in modo che il nostro paesino
torni immediatamente ad essere pacifico e tranquillo. Questo per vivere un
futuro migliore nella nostra piccola comunità. Un paese che non tutela i propri
cittadini non è di certo un paese avanzato e vivibile.
TU SEI IL MONDO
Sembrano lontani,i giorni in cui sentivamo il nostro ex
presidente del consiglio e il suo ministro del tesoro divulgare ottimismo sul
futuro dell’Italia e degli italiani. Ricorderete senz’altro ,la battuta sulle
file ai ristoranti o il fatto che non si
sarebbe fatta nessuna manovra aggiuntiva di fine anno. Tutti noi eravamo
fiduciosi che quelle parole avessero un senso: La realtà è ben diversa ed è
storia recentissima. Credo, che non valga la pena rammentare queste vicende
sulla crisi dell’eurozona o dello spread, in quanto sono cose cosi
importanti che tutti voi conoscete. Questa crisi io la definisco come la
sconfitta dell’intero sistema politico italiano, che sia
da destra che a sinistra ha saputo alimentare solo
corruzione e sperperare denaro pubblico. Ovviamente, noi cittadini puntiamo il
dito sui nostri politici ,accusandoli di essere corrotti e gli unici
responsabili di questa crisi. La pensavo
allo stesso modo anche io , e qui mi tocca raccontare….La mia attenzione viene
attirata da una frase “TU SEI IL MONDO”. Questa affermazione
ha indotto in me confusione , ma a sua volta, la curiosità ha preso il
sopravvento facendo si ,che io ne
approfondissi il concetto.
Possiamo avvicinarci a questa
affermazione da punti di vista diversi. Il mondo è solo un nome , l’individuo è
la realtà. Puoi girare il mondo intero nel tentativo di trovare il mondo,ma non
lo troverai, troverai sempre
l’individuo. Parole come mondo, società, religione, nazione, sono semplici
espressione prive di valore, contenitori vuoti. All’infuori di te, il mondo non
esiste. Questo e un modo per capire quell’affermazione: l’individuo è l’unica
realtà. Il mondo altro non è che una collettività di individui, pertanto
, di qualsiasi cosa si tratti, è una creazione degli individui. Se è qualcosa
di deforme, tu hai contribuito alla sua bruttura. Se è pieno di odio, gelosia,
collera, avidità, ambizione, tu hai contribuito a questo inferno globale nel
quale viviamo. Se scoppia una guerra, noi puntiamo sempre il dito su coloro che
presumiamo siano i responsabili. Ma persone come Hitler, Mussolini, Sadam
Hussein, Ghedaffi. Chi li ha creati? I
nostri politici,non sono altro che una nostra opinione,un nostro voto, siamo
noi che li sosteniamo. Pertanto, nel momento in cui condanniamo
qualcuno, ricordiamoci che stiamo condannando noi stessi. Per quanto
indiretto possa essere, il nostro apporto esiste. I politici parlano di ideali, altri di amore e inducono
a combattere per amore. “ Il mio messaggio è la pace”. Così scriveva Maometto.
Ha dato origine a una religione che chiamò Islam. Islam significa pace, e
l’Islam ha commesso più violenze di qualsiasi altra religione. Nel nome della
pace ,sotto la minaccia della spada, l’Islam ha ucciso milioni di persone, per
convertirle. Si possono scegliere parole bellissime , ma non si può
nascondere la realtà. “ Tu sei il mondo” , vuole far capire e mettere in
evidenza il fatto che ogni individuo,dovunque si trovi,chiunque egli sia,
dovrebbe accettare la propria
responsabilità nell’aver creato il mondo che lo circonda. Noi tutti
siamo portati a pensare che la
responsabilità sia sempre di un altro. C
è un aneddoto su Akbar che è stato uno
dei più grandi imperatori dell’India e di
Birbal, il giullare di corte, uno degli uomini più saggi dell’epoca. Il
suo non era un compito facile, era l’unico che poteva contraddire l’imperatore
senza perdere il posto…. L’imperatore aveva fatto costruire un bellissimo laghetto lastricato di
marmo. Voleva portare dei cigni da Mansarovar, dall’Himalaya, e aveva deciso
che nel laghetto non doveva esserci acqua. Quello era il laghetto
dell’imperatore: invece dell’acqua doveva esserci latte. Tutti gli
abitanti della capitale furono informati
che il mattino successivo, prima del sorgere del sole , da ogni casa si doveva
portare un secchio di latte, non uno di più…non era una gran cosa! Birbal disse
ad Akbar : “ Non capisci affatto
la mente umana. Il tuo laghetto sarà pieno di acqua”. Egli rispose :” Assurdo!
E un mio ordine!” . Birbal replicò: “Ordine tuo o di chiunque altro, io conosco
la mente umana”. Akbar concluse: “Aspettiamo, domani mattina vedremo chi ha
ragione”. Il mattino successivo entrambi
andarono al giardino… e il laghetto era pieno di acqua. Akbar disse : “Strano!
Cos è successo! Fermate alcune persone
per la strada, chiunque sia reperibile e chiedete loro come sia potuto
accadere”. Quelle persone furono
minacciate: se avessero raccontato menzogne, avrebbero rischiato la vita, se avessero
detto la verità, sarebbero state lasciate libere. La risposta fu:” La
verità è questa: abbiamo pensato che
tutti avrebbero portato secchi di latte. Un secchio d’acqua sarebbe stato
completamente invisibile, nessuno l’avrebbe mai saputo. Ora vedo che il
laghetto è pieno d’acqua ,sembra che tutti abbiano avuto la stesso pensiero-
l‘intera capitale! Non un solo uomo ha agito diversamente”. La mente umana
funziona esattamente allo stesso modo .
Nessuna rivoluzione avrà successo, fino a quando l’uomo non smetterà di
pensare che “ il mio secchio pieno di acqua non si noterà affatto”.
lunedì 20 febbraio 2012
STATE SICURI CHE SICURAMENTE STIAMO PENSANDO A QUALCOSA PER LA SICUREZZA
Cari amici lettori, per questo
sassolino nella scarpa ci siamo affidati ad un articolo apparso domenica 19
febbraio sulle pagine di un noto quotidiano locale, perché far ridere è
difficile, ma come ormai spesso accade in Italia i politici vengono in soccorso
ai comici.
Il tema trattato è scottante e
per questo motivo e per i pezzi di articolo che citeremo, almeno noi, vorremmo
scusarci se pur non volendo potremmo urtare la suscettibilità di qualcuno
interessato e non dal problema.
Per iniziare a ridere partiamo
dal titolo : “Pietramelara - La videosorveglianza non decolla” .
Ecco gentilmente qualcuno può
spiegare all’articolista che di “aereo”, semmai, ci dovevano essere solo le
videocamere, mentre il progetto di videosorveglianza doveva essere una cosa più
terrena, quindi semmai “non parte” ?!
E quando una cosa non parte,
si potrebbe pensare ad una spinta, ma si deve vedere in quanti si è a spingere
e soprattutto da che lato, perché se si spinge uno contro l’altro comunque non
si parte…
E su questo vogliamo
scagionare, almeno per questa volta, l’intera classe politica, perché il
progetto ha riscontrato da subito il parere favorevole ed unanime di
maggioranza ed opposizione.
Sottotitolo : “L’amministrazione
sta valutando soluzioni alternative per garantire la sicurezza sul territorio” .
Avendo avuto la possibilità di
conoscere in questi 5 anni il modus operandi, o per meglio dire il modus “
ragionandi ” immaginiamo che:
il consigliere che voleva
traforare il borgo antico per poterne fare parcheggi sotterranei si alzi e dica:
“ Si potrebbe pensare di costruire una capsula infrangibile stile scudo
spaziale che racchiuda anche dall’alto Pietramelara dalle otto di sera alle
sette del mattino con l’ora solare e dalle cinque di sera alle sei del mattino
con l’ora legale, in modo che nessun ladro possa entrare in quel range di tempo
… ? …. Si però se il ladro è furbo e riesce ad entrare prima che la capsula si
chiuda, non può più uscire, trovandosi come in una trappola, e questo potrebbe
sembrare una sorta di sequestro di
persona e quindi anticostituzionale e allora no no, non si può fare.
Allora un assessore propone di
fornire ai ladri dei sacchi per la refurtiva con su scritto “ l’ho fatto per
fame pur essendo uno stronzo” non sarà molto ma almeno si prova così a
sensibilizzare l’opinione pubblica …
Un’ altro assessore invece propone
che venga imposto al ladro un’addizionale del 8% sull’importo del furto che
visto i tempi che corrono e con i tagli agli enti previsti dal sistema centrale
…
Finendola con le nostre
baggianate supposte e ritornando all’articolo, si apprende dallo stesso che:
·
la ditta aggiudicataria del servizio di
videosorveglianza ha annunciato al comune l’impossibilità a porre in esecuzione
l’appalto chiedendo l’annullamento
·
che l’amministrazione ha immediatamente chiesto
spiegazioni alla ditta (speriamo che appena disponibili le renda note ndr)
·
e che se pur ricevendo per questo motivo una
piccola battuta d’arresto, l’amministrazione anche alla luce dei gravi episodi
che hanno interessato il nostro territorio ha la ferma intenzione di attuare in
brevissimo tempo quanto già programmato in tema di sicurezza nel bilancio 2011…
E meno male che si ha la ferma
intenzione, ci mancherebbe altro che non si avesse, ma per uscire dal buio di
questo periodo ci piacerebbe che l’amministrazione, a questo punto, più che
comunicarci che ha l’intenzione di attuare il progetto sicurezza ci facesse
sapere come intende attuare quanto aveva previsto, fosse non per altro
di evitarci di ipotizzare le baggianate di cui sopra.
Sarebbe più utile, a nostro
avviso, sapere da chi redige questi sterili comunicati stampa, il perché dopo
aver riscontrato il parere favorevole e unanime della politica sia passato tutto
questo tempo per l’attuazione del progetto, il perché, solo adesso, dopo tutti
questi furti, emergono queste difficoltà, il perché a questa gara si sia presentata
una sola ditta, il perché non si è pensato per tempo anche ad una soluzione
alternativa.
Sarebbe bello ricevere qualche
volta anche delle risposte, oltre alle critiche che normalmente riceviamo per
il nostro irriverente sarcasmo, e per questo fiduciosi aspettiamo…
Tanto oramai sembra che
Aspettare sia diventata la parola d’ordine:
aspettiamo che pietra dopo
pietra crolli il borgo antico, tanto qualcuno dirà: “ma in fin dei conti
crollerà solo qualche casa pericolante … mica tutte”;
aspettiamo che apra il centro
commerciale per attuare le richieste di quattro stolti che prevedevano tempi
duri per tutti, tanto qualcuno dirà che chiuderà solo qualche negozio… mica
finirà il commercio;
aspettiamo che l’isola
ecologica sia terminata, tanto cosa vuoi che cambia se la raccolta
differenziata sia al 70 % o al 40 % …. Tanto qualcuno dirà “mica siamo tutti
ambientalisti?”;
Va a finire, così facendo, e
visto che questi furti avvengono di notte, che qualcuno ricordando Eduardo De
Filippo si convinca che per cambiare le cose basti dire:
“Aspettiamo, tanto adda passà
a nuttata”.
domenica 19 febbraio 2012
SCANDALO PROVINCIA - ACMS
ARTICOLO TRATTA DA "LA REPUBBLICA" DEL 18 FEBBRAIO
Caserta, sprechi provincia
Corte dei conti all'attacco
Corte dei conti all'attacco
CASERTA - Presunti sprechi di denaro pubblico, per quasi 15 milioni di euro, relativi alla gestione dell'Azienda Casertana Mobilità e Servizi (Acms), sono stati segnalati alla Procura regionale della Corte dei Conti dalla Guardia di Finanza di Caserta. Dalle indagini è emerso che la Provincia di Caserta, socio maggioritario dell'ACMS S.p.A., tra il 2007 e 2009, ha erogato alla stessa azienda contributi non spettanti per oltre 12 milioni di euro senza giustificazione economica in dispregio a ogni procedura contabile.
Sequestri amministrativi di beni mobili e immobili sono stati eseguiti dalla Guardia di finanza di Caserta nei confronti di 32 amministratori e dirigenti della Provincia di Caserta, alcuni dei quali, nel periodo tra il 2007 e il 2009, erano assessori e consiglieri. Tra loro, alcuni sono sono ancora in carica in Provincia mentre altri ora, secondo quanto riferiscono gli investigatori, ricoprirebbero la carica di consiglieri regionali.
La Guardia di finanza, in particolare, ha accertato anche che gli amministratori pro-tempore dell'ACMS S.p.A., nel periodo tra il 2006 e il 2010, con una gestione giudicata dagli inquirenti "inefficace ed inefficiente", avrebbero concesso ai dipendenti indennità, premi e permessi non spettanti per circa 2,5 milioni di euro. I contributi venivano corrisposti in assenza di un piano di risanamento della società, che, nel corso del 2009, è stata poi commissariata.
Sequestri amministrativi di beni mobili e immobili sono stati eseguiti dalla Guardia di finanza di Caserta nei confronti di 32 amministratori e dirigenti della Provincia di Caserta, alcuni dei quali, nel periodo tra il 2007 e il 2009, erano assessori e consiglieri. Tra loro, alcuni sono sono ancora in carica in Provincia mentre altri ora, secondo quanto riferiscono gli investigatori, ricoprirebbero la carica di consiglieri regionali.
La Guardia di finanza, in particolare, ha accertato anche che gli amministratori pro-tempore dell'ACMS S.p.A., nel periodo tra il 2006 e il 2010, con una gestione giudicata dagli inquirenti "inefficace ed inefficiente", avrebbero concesso ai dipendenti indennità, premi e permessi non spettanti per circa 2,5 milioni di euro. I contributi venivano corrisposti in assenza di un piano di risanamento della società, che, nel corso del 2009, è stata poi commissariata.
Emerso dalle indagini, anche il ricorso a consulenze esterne malgrado la disponibilità
di professionisti dipendenti dell'azienda: molte vertenze di lavoro sono state affidate ad avvocati esterni, nonostante l'azienda avesse a disposizione un ufficio legale in grado di patrocinarle.
I beni sequestrati preventivamente ai 32 amministratori pubblici da parte della Guardia di Finanza di Caserta - 48 immobili, 30 conti correnti, 17 autovetture, 5 moto di grossa cilindrata - andranno a ricostituire il patrimonio degli Enti che hanno subito il danno, cioè l'ACMS s.p.a. e la Provincia di Caserta.
Il sequestro si riferisce alla concessione, all'Azienda Casertana Mobilità e Servizi, da parte della Provincia di Caserta, di contributi non spettanti per 12 milioni e 795mila euro.
Il sequestro si riferisce alla concessione, all'Azienda Casertana Mobilità e Servizi, da parte della Provincia di Caserta, di contributi non spettanti per 12 milioni e 795mila euro.
venerdì 17 febbraio 2012
IL MIELE IN PILLOLE
Per i Greci il miele era “Il cibo degli Dei”: tra l’altro Giove sul monte Liceo fu svezzato col miele.
Pare che il termine miele abbia origini dall’ittita milit, da cui il greco ???? (meli), il latino mel, il gotico miliþ, l’indoeuropeo melit, l’inglese antico milisc, il gallese mel, l’irlandese antico milis, l’albanese mjal ecc.
È stato l’unico alimento dolcificante concentrato usato dall’uomo fin quando la coltivazione della canna da zucchero non si espanse nelle Americhe: fino ad allora lo zucchero, che fu portato in Europa da Alessandro Magno, era solo una spezie rarta e costosa.
Già 4000 anni prima di Cristo, in Egitto era attiva l’apicoltura nomade, ovvero c’erano antichi Egizi che seguivano le fioriture lungo il Nilo per raccogliere il miele.
L’uso del miele come medicinale e come alimento procedette di pari passo con antiche ricette curative e alimentari giunte dai Sumeri, dai Babilonesi, dalla Bibbia, dall’antica Persia, dall’India...
Il miele è stato un ingrediente fondamentale nella cucina e il dolcificante principale in pasticceria delle popolazioni europee fino al secolo scorso e continua a esserlo in Oriente.
In Italia
In Italia ci sono non meno di 300 diversi tipi di miele.
Sono 125 i mieli selezionati tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali, ma se consideriamo le diverse origini floreali presenti spesso nella medesima denominazione superiamo i 200.
Il miele italiano è più sicuro perché più controllato e perché i parametri di legge sono più severi.
Da sapere sul miele
È più corretto parlare di “mieli” che di “miele” perché non è altro che il nettare dei fiori raccolto e ammassato dalle api: i fiori sono diversi, la materia prima è diversa, i mieli sono diversi.
Il miele mantiene gran parte dei principi attivi dei fiori d’origine, quindi le stesse qualità benefiche e medicinali, spesso concentrate.
Il miele ha caratteristiche organolettiche molto diverse a seconda del fiore d’origine.
Il miele è composto da glucosio, fruttosio, altri zuccheri, sali minerali, sostanze aromatiche, proteine, acidi, enzimi, acqua (meno del 20%).
In barattoli ben chiusi e in ambiente fresco e asciutto il miele si conserva a lungo nel tempo: ne è stato trovato nelle tombe egizie ancora in perfette condizioni.
Il miele biologico garantisce che alle api non sono stati dati antibiotici e altri medicinali che poi ritroveremmo nel miele stesso ed è una garanzia per l’ambiente: per produrlo occorre mantenere integre aree molto vaste.
In cucina
Il miele in cucina, anche secondo la provenienza, ha diverse funzioni: dà dolcezza, aromatizza, dà freschezza e morbidezza, dà colore, contribuisce all’equilibrio dei sapori...
Il miele ha un potere dolcificante superiore a quello dello zucchero, ma le componenti aromatiche e altre sostanze che contribuiscono al gusto, diverse a seconda del fiore d’origine, lo rendono adatto anche a piatti di cucina non dolci.
Il miele in cucina consente di aggiungere meno grassi e meno liquidi.
Il miele è igroscopico, ovvero trattiene l’acqua, per cui mantiene più morbidi a lungo i dolci lievitati.
Il miele è come il vino: modifica il suo aroma e il suo gusto con il tempo, per cui lo stesso miele dà sensazioni diverse anno dopo anno.
AUGURI DOTTORESSA!
mercoledì 15 febbraio 2012
QUESITO STORICO PER I NOSTRI CONCITTADINI
Giorni orsono un nostro lettore, di cui non sappiamo ne il nome ne il cognome, ci ha fatto pervenire questa mail con il seguente quesito:
Quando ero piccolo venivo spesso a Pietramelara dai nonni e ricordo ancora adesso un particolare interesse per i contadni dell'epoca della parola "vintinora"che i contadini tornavano dai campi. C'è qualcuno che puo darmi qualche delucidazione in merito?
Quando ero piccolo venivo spesso a Pietramelara dai nonni e ricordo ancora adesso un particolare interesse per i contadni dell'epoca della parola "vintinora"che i contadini tornavano dai campi. C'è qualcuno che puo darmi qualche delucidazione in merito?
lunedì 13 febbraio 2012
IL MIELE FA' INGRASSARE?
Il miele è un alimento calorico, (320 kcal ogni 100 g), però è vero che il suo elevato potere dolcificante dovuto al fruttosio fa si che se ne usi meno, rispetto al zucchero da cucina, inoltre il miele contiene tutta una serie di composti secondari, come vitamine, proteine e anche una po’ di acqua ossigenata!,quindi bisogna considerare il miele come un alimento vivo! Ovviamente il miele casertano ha una marcia in più....
VOLANTINO 12.02.12 - CONSIGLIERE GIACOMO CERBO
Clicca per ingrandire
E ora, alla luce degli articoli sui quotidiani locali, e delle azioni politiche del consigliere Cerbo, cosa accadrà? Vi terremo aggiornati.
L'argomento, molto chiaro, sono sempre i famosi compensi ad alcuni dipendenti del nostro Municipio.
venerdì 10 febbraio 2012
IL SASSOLINO INTERVISTA IL PROF. DE NUCCIO
Il Sassolino ha intervistato il professore Raffaele De Nuccio in merito allo stato attuale del Borgo Medievale, con gli ultimi crolli che hanno minato la stabilità e la sicurezza dello stesso.
Ringraziamo il professore per la sua disponibilità.
MAI STATO COSI' SICURO
Biffy Clyro - SASSOLINOMUSIC 10-02-12
giovedì 9 febbraio 2012
MIELE: TUTTE LE PROPRIETA' TERAPEUTICHE
Sempre di più il mondo scientifico rivaluta al meglio il miele, considerato da più parti il prodotto dalle ottime proprietà dietetiche e che sicuramente aiuta a star meglio in salute. Ma cosa è di preciso il miele? Il miele è il prodotto naturale per eccellenza prodotto dalle api che lo traggono dal nettare dei fiori e dalle piante in generale e che successivamente questi insetti lavorano, trasportano ed immagazzinano nei favi presenti negli alveari.
Il miracolo del miele avviene a causa del fatto che l’ape più anziana rigurgita e dunque cede all’altra ape ” magazziniera” la sostanza di partenza che ha già ricevuto le prime trasformazioni biochimiche e, via, via, ne subirà altre prima di essere deposto. Tali trasformazioni tengono anche conto delle secrezioni dell’insetto e quando la sostanza deposta si disidraterà lo zucchero prende il sopravvento ed il risultato sarà la formazione del vero e proprio miele che siamo abituati a conoscere.
I vantaggi per l’uomo
Per quanto riguarda l’alimentazione umana il vantaggio del miele è rappresentato dal fatto che già in natura il miele si presenta predigerito e dunque non richiede da parte dell’organismo umano che lo assume nessuno sforzo per la sua assimilazione.
Dunque ci troviamo di fronte ad un prodotto che si presenta ricco di monosaccaridi in misura dell’80% del suo contenuto e con un carico di saccarosio pari al 10% ed acqua in egual misura. Nella costituzione del miele ritroviamo anche tracce di proteine quali albumina, globulina, amminoacidi, importanti sali minerali quali, calcio, potassio, sodio, zinco cui si aggiungono vitamine quali quelli del Gruppo B, C, E e K, quest’ultima nota come sostanza antiemorragica. Sempre nel miele v’è presenza anche di acidi organici e inorganici ed altri componenti naturali.
Le varietà di miele
Il miele si classifica in base alle origini botaniche e dunque avremo mieli unifloreali e millefiori. Il primo gruppo detiene una sola origine botanica, il secondo ha diverse origini. Il miele commercializzato non può essere aggiunto con nessuna sostanza conservante e dunque deve essere venduto puro e se trattasi di miele non comunitario, laddove non esistono tali limiti, ciò deve essere espresso chiaramente in etichetta.
Le proprietà curative del miele a seconda del tipo di prodotto
Diversi i tipi di miele, miele di abete, di acacia, d’arancio, di eucalipto, di biancospino, di tiglio e di timo; ognuna di questa varietà ha effetti terapeutici diversi che andiamo a vedere. Riportiamo la stessa classifica che ne fa la rivista scientifica “Doctor “.
Miele di abete
E’ ritenuto un ottimo antisettico polmonare e delle vie respiratorie è dunque indicato per curare le bronchiti, le tracheiti, le riniti e l’influenza. E’ in grado di produrre effetti antipiretici, espettoranti, spasmolitici. Possiede anche effetto deodorante ed è indicato in chi soffre di alitosi ( alito cattivo ).
Miele di acacia
Particolarmente indicato per lattanti e bambini, specie se hanno le mucose dell’apparato respiratorio e gastrointestinale infiammate, purchè non sia pastorizzato. Gli si riconoscono pure blande proprietà lassative.
Miele d’arancio o di agrumi
Si attribuiscono proprietà antispasmodiche e sedative, che lo rendono consigliabile in casi di nervosismo, ansia ed insonnia. Ha potere cicatrizzante ed è indispensabile nel trattamento delle ulcere. Mescolato con tè ghiacciato è un ottimo dissetante.
Miele di eucalipto
Gli vengono attribuite proprietà antispasmodiche, anticatarrali, antiasmatiche, emollienti, calmanti della tosse, antisettiche delle vie respiratorie, delle vie urinarie e dell’intestino. Efficace contro la cistite urinaria, lo si usa anche come vermifugo ew cicatrizzante nelle affezioni della bocca.
Miele di biancospino
Viene ritenuto il miele dei ” cardiaci “, è dunque consigliato in caso di ipertensione arteriosa, palpitazioni, angina pectoris, arteriosclerosi, spasmi, convulsioni. E’ anche indicato in caso di insonnia.
Miele di tiglio
Gli si riconoscono proprietà calmanti e antismasmotiche che lo mrendono consigliabile soprattutto in caso di nervosismo ed insonnia.
Miele di timo
È ritenuto un potente antisettico generale da impiegare in caso di pericolo di malattie infettive ( periodo invernale ) ma anche come disinfettante dei bronchi e dell’intestino.
Conclusioni
Come si vede le proprietà terapeutiche, grazie al contenuto organolettico del miele, sono davvero tante e ciò grazie al contenuto di polifenoli e soprattutto della glucosio-ossidasi un enzima che al termine della reazione chimica da esso prodotta determinerebbe la comparsa di acqua ossigenata e sarebbe proprio tale sostanza a conferire al miele l’attività antibiotica sopra descritta.
Ma i ricercatori avvertono anche come ” il miele debba considerarsi prima di tutto un alimento e non un farmaco sia pure naturale, ciò significa, come specifica il Servizio Dietetico dell’Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, che l’attività del miele sulla salute è da ricercarsi negli aspetti nutrizionali più che in attività farmacologiche specifiche “.
martedì 7 febbraio 2012
SASSOLINO NELLA SCARPA 7-2-12 - FLESSIBILITA'
L'inverno è rigido, le piante per fortuna no e si piegano all'insostenibile leggerezza dell' essere ... umano.
lunedì 6 febbraio 2012
NAPOLI - DE MAGISTRIS AL GAY PRIDE 2011
giovedì 2 febbraio 2012
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