giovedì 2 giugno 2011

INTERVISTA AL DOTT. FRANCESCO DEL MONACO, AUTORE DEL ROMANZO “IL SOGNO DI FAUSTA”

Chi è Francesco Del Monaco?
Sono un uomo nato a Roccaromana, quando non c'erano ancora internet e cellulari, ha frequentato le scuole superiori a Teano e, a partire dal secondo anno, puntualmente veniva rimandato in italiano e inglese (ironia della sorte, ha appena pubblicato un romanzo e attualmente insegna inglese). Gli piace molto Roccaromana e gli piace vivere. Nella sua vita ha girovagato moltissimo, visitando mezzo mondo. E' un amante di tutto ciò che ha a che fare con l'Oriente e adora cucinare e mangiare bene. E' stato interprete di lingua indonesiana in Indonesia, per qualche anno ha collaborato in progetti universitari di ricerca, è stato relatore al covegno internazionale "Il Portogallo e i mari" e, dopo aver conseguito un master in commercio internazionale, ha cominciato a fare il manager in Oriente, in particolare con la Cina. Ha poi fondato una società di consulenza con rapporti con il Sud-Est Asiatico e adesso è un esperto di lingua inglese nelle scuole medie e superiori.

La pubblicazione de "Il Sogno di Fausta" ha cambiato qualcosa nella tua vita?
Assolutamente no, e tutto questo deve essere un gioco per me. Non ha cambiato e non cambierà assolutamente niente.

Il quadro in copertina si intitola "Ricezione e Trasmissione", della pittrice Elda Fierro. Perchè lo hai scelto?
Elda Fierro è un'artista sociologa; io avevo due suoi quadri, raffiguranti entrambi i numeri, ed ero intenzionato a metterne uno dei due sulla copertina. Così una sera siamo andati da lei io e Carmen Guarino (l'autrice della prefazione) e ci siamo accorti che aveva quest'altro dipinto. Abbiamo fatto varie prove anche con altri soggetti però il romanzo ha scelto "Ricezione-Trasmissione". Infine ci siamo fatti un bel brindisi con un bicchiere di vino bianco buonissimo.

Che tipo di romanzo è?
E' un romanzo che viene definito anche erotico da chi lo sta leggendo. Io non so dare una precisa definizione, ma so solo che sicuramente è un romanzo e soprattutto non è ipocrita per alcuni contenuti.

Ci sono elementi della tua formazione culturale presenti nel romanzo?
Il romanzo non è assolutamente autobiografico. Qualche riferimento è legato al mio iter universitario, ma si tratta solo di piccoli dettagli.

Perchè hai scelto, come protagonista, una donna?
Penso che un uomo, quando scrive, scrive delle donne, così come le donne per gli uomini. Mi piaceva l'idea di questa ragazza trentenne che partiva per le proprie esperienze e quindi ho scelto una donna. Il prossimo, probabilmente, sarà un uomo..

Ti riconosci nella personalità di qualcuno dei personaggi?
No, in nessuno dei personaggi, tranne forse nell'autore del racconto.

Perchè il lettore deve comprare questo libro?
Perchè tutto sommato è un romanzo vissuto, che ha una protagonista che vive la sua vita. L'ho fatto pubblicare perchè piaceva e mi sarebbe piaciuto che più gente potesse leggerlo.

"L'uomo si è complicato le cose con la sua voglia di assoluto in ogni campo e in ogni orizzonte." E' un'affermazione su cui vale la pena soffermarsi. Tu come la spieghi?
In quel contesto mi è venuto fuori questa frase. Spesso l'essere umano è portato a complicarsi la vita, è nel suo DNA.

Nell'opera vengono narrati di episodi un pò fuori dal comune, che  hanno a che fare con argomenti attuali. Perchè hai scelto di trattare temi così delicati?
Perchè Perla, che è la protagonista, fa questo viaggio nella realtà di quello che è la scrittura, però stiamo anche parlando di un sogno, ed un sogno è una modificazione di quello che è la realtà. Può darsi che tutto quello che Perla vive sia un sogno.

Cosa vorresti che rimanesse nelle persone dopo averlo letto?
Mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse: "Uà Frà è un bel romanzo!". Non c'è bisogno necessariamente che ti lasci qualcosa, può lasciare dentro anche la sensazione che sia stato scritto bene.

Come ha accolto Roccaromana la tua prima opera pubblicata?
Grazie Roccaromana.

Hai altri progetti letterari per il futuro?
Si, tanti, ad esempio la ripubblicazione di favole per bambini.

Antonio Marcello

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