Quando questo numero estivo del “Sassolino” sarà in
lettura, mi auguro che le sofferenze del popolo siriano siano finite ed il
despota Assad catturato e processato per i crimini perpetrati! La storia di
questo Paese, una delle “culle” della cultura del vicino Medio Oriente, ha
radici antichissime. La sua capitale, Damasco, era nota già in epoca
mesopotamica, poi divenne una delle “perle” dell’Impero Romano prima, in
seguito conquistata dagli Arabi, dai Turchi, Mamelucchi, Ottomani, per poi
essere terra di conquista degli imperi coloniali francese ed inglese. Celebre
per gli epici racconti delle “Mille ed una notte”, cantata da tutti i poeti arabi.
Nel secondo dopoguerra, fallito per causa delle Potenze occidentali, il regno
unitario della “Grande Siria” (Siria, Iraq e Giordania) sotto lo scettro della
dinastia hascemita (discendenti diretti del Profeta Muhammad), s’impose con la
violenza il partito Ba’th con un’ effimera ideologia socialista e pan-araba,
per poi arrivare nel 1970 all’instaurazione della dittatura della famiglia
Assad. Il padre dell’attuale presidente (queste repubbliche sono in realtà
delle “satrapie” ereditarie di secondo ordine), riuscì a sfruttare al meglio il
periodo della “guerra fredda”, diventando il più fedele alleato dell’Unione
Sovietica prima e della Russia poi, scendendo in guerra contro Israele in tutte
le guerre combattute, venendo per altro quasi sempre sconfitto! Alla morte di
Assad padre, gli occidentali si erano illusi che il figlio Bashar al-Assad,
grazie ai suoi studi in Occidente ed alle sue nozze con un’avvenente consorte, potesse aprire alla Siria la strada
della democrazia! Niente di più falso! Mentre il suo popolo combatte per la
libertà, gli Assad, che in tutti questi anni, al pari di altri dittatori
dell’area, hanno accumulato delle ricchezze immense, fanno bombardare le città
siriane causando migliaia di morti! Non solo. Lo shopping milionario del clan
Assad nelle capitali del lusso, è uno “schiaffo” per l’Occidente, ma
soprattutto per tutto il mondo arabo-musulmano. Le “primavere arabe” hanno
insegnato almeno una cosa: le nuove generazioni, anche sbagliando, non hanno
nessuna intenzione di rimanere nelle tenebre e nella povertà! Nel sacro mese
del Ramadan, il sangue degli innocenti
si riverserà su coloro che hanno tradito Dio e l’Islam, siano essi politici,
militari o uomini di fede! L’Onu ha ancora una volta dimostrato la sua
debolezza e l’inutilità di un organismo che negli ultimi 50 anni è diventato un
“carrozzone” di burocrati e nulla più!
Vi sono molti libri per chi volesse approfondire
durante queste vacanze la conoscenza del mondo arabo e dell’Islam, realtà
spesso mal capite ed interpretate da noi “uomini” civili…., il mondo arabo è
molto più complesso e variegato di quanto si pensi e non è solo fanatismo ed
oscurantismo! Quello che vi propongo questo mese è un po’ un “mattone”, come si
potrebbe catalogare, ma ne vale la pena, semmai lo potreste acquistare in
comunità con un amico: “Storia degli Arabi”
di Eugene Rogan, docente di Oxford,
Bompiani Editore, 26 Eur.
Ai nostri lettori di religione musulmana: as-salām ‘alaykum! A tutti voi cari
saxolini: buone vacanze!
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