Il limite è una linea sottile come la lama di un rasoio.
Il limite divide la realtà dalla fantasia, il giorno dal
sogno,
la sconfitta dalla soddisfazione, la ragione dall’amore.
Il limite divide una zona sicura da una zona rischiosa.
Ognuno ha un proprio limite,
ma spesso si commette l’errore di starci dentro comodamente evitando di avvicinarlo,
oppure quello di volerlo superare a tutti i costi ignorando
i pericoli a cui ci si espone.
Il gioco invece è
l’anello di congiunzione.
Tutto avviene per gioco.
Il gioco è la capacità che hai di misurarti a provare
emozioni,
e il bello del gioco è poter danzare quanto più a lungo sul
tuo limite
senza cadere mai, ne dall’una ne dall’altra parte.
Se ti piace giocare ma ti costringi a stare nella zona
sicura, sei già morto,
se invece cerchi a tutti i costi di spingerti nella zona
rischiosa, finirai per morire.
E se muori il gioco finisce.
Se invece riesci a danzare leggero su quel rasoio,
capisci il senso di ciò che ti spinge in quel punto e che ti
emoziona,
e così, forse per gioco, capisci che è proprio sul proprio
limite che si nasconde,
lontano dalle paure di una sconfitta,
una vita che è così fantastica nella sua realtà perché ti fa
sognare anche di giorno.
Una vita che su quella linea ti fa rischiare tutte le tue
sicurezze,
per dare all’amore le ragioni e la soddisfazione di vivere una
vita al limite.
1 commento:
Che vuol dire questo?
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