E’ ormai da qualche settimana che nel capoluogo campano, in periodo di campagna elettorale, si respira un’aria di lotta, di aggressione, non inconsueta, ma dai toni più forti. Il giorno 28 aprile, in serata, le mura della Facoltà di lettere e filosofia della Federico II, sita in via Porta di Massa sono stati imbrattati di svastiche e scritte inneggianti al nazismo: il gruppo antifascista della facoltà si sarebbe subito impegnato a ripulire le pareti, quando tre esponenti di Casa Pound Napoli, tra cui pare che ci sia stato anche uno dei candidati nella lista “Liberi con Lettieri”, sarebbero intervenuti e, dopo un breve diverbio, avrebbero ferito con oggetti taglienti alcuni ragazzi del gruppo antifascista. In mattinata il gruppo di antifascisti si è organizzato in un corteo di protesta, non insolito alle vie della città, avrebbe causato disordini davanti alla sede del PdL in piazza Bovio e avrebbe aggredito il suddetto candidato sindaco che si sarebbe rifugiato nella chiesa di San Lorenzo. Solo l’inizio, questo, di una serie di manifestazioni, cortei, servizi giornalistici e comunicati stampa da parte di entrambe le fazioni. Vogliamo naturalmente riconoscere libertà di espressione e di manifestazione a tutti, qualunque sia il credo politico e ideale, ma tali manifestazioni sembrano aver riportato quasi un clima di terrorismo e di lotta faziosa ormai anacronistico e fuori luogo: il fascismo e il comunismo oggi non esistono più, almeno concretamente, semmai sopravvivono negli ideali di esponenti politici e gente comune. Anche il nostro gruppo viene spesso definito “terrorista” nonostante le nostre iniziative non sembrino impertinenti e fuori luogo. Possiamo, anzi, dire di aver sempre ascoltato suggerimenti e critiche e di aver sempre rispettato le regole imposteci. Il nostro gruppo si propone, per l’appunto, di eseguire un programma volto alla legalità e alla giustizia, contro l’infrazione delle leggi e i quotidiani sotterfugi del nostro Paese.
Anna Chiara Pagliaro
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