lunedì 4 novembre 2013

RANDAGI DELL'AREA MERCATO: INTERVENUTI GLI ACCALAPPIACANI

Dopo numerose segnalazioni agli organi competenti da parte del nostro circolo e, si presuppone, anche da numerosi cittadini (soprattutto per quanto riguarda coloro che frequentano l'area mercato), lunedì 28 e martedì 29 ottobre sono intervenuti gli accalappiacani del canile di Capriati al Volturno, supportati dal locale comando della Polizia municipale, per catturare gli ormai famosi 4 cani randagi che si aggiravano per il quartiere di Via Mancini. A quanto dicono una parte di coloro che hanno assistito all'intervento degli operatori, ci sarebbero stati momenti di alta tensione  tra alcune persone residenti in loco, che ormai si erano affezionati ai randagi, e gli stessi operatori, coadiuvati dal Comandante dei Vigili Urbani, nello svolgimento delle loro azioni. Per altri, invece, il lavoro è stato una sorta di liberazione: i cani, infatti, iniziavano a creare problemi agli sportivi e agli ambulanti del mercato domenicale.
(http://www.cucciaparadisosrl.it/contatti.asp Questo è il sito del canile di Capriati al Volturno dove sono stati portati i nostri randagi; chi vuole può andare a verificare lo stato degli animali catturati ed, eventualmente, adottarli.)
È vero, spesso noi cittadini siamo portati ad avere un approccio amorevole verso i cani randagi, tuttavia ignorando le normative vigenti  in materia. A tal proposito vogliamo segnalare  che l'articolo 10 della
legge regionale  da la possibilità che si istituisca il cosiddetto  “cane di quartiere”: laddove  si accerti la non sussistenza di pericolo per la salute e l'incolumità pubblica, viene riconosciuto il diritto di essere animale libero. Naturalmente è necessario soddisfare le condizioni in base alle quali un randagio sia identificato come “cane di quartiere”: iscrizione all'anagrafe canina, sterilizzazione e un segno di riconoscimento ben visibile. Per le persone che, invece, vogliono adottare un “cane di quartiere” ci sono responsabilità anche penali, che, inoltre, riguardano anche coloro che danno da mangiare a cani randagi in modo continuativo. Per  quanto riguarda i riferimenti normativi sul randagismo e il possesso di un cane vengono attuate su tutto il territorio nazionale varie leggi regionali e,  in particolare, la legge n.°16 della regione Campania, che, in questo caso, è stata da linea guida per tutte le altre regioni.

 Concludiamo informandovi che per tutti i possessori di cani è obbligatoria l'iscrizione all'anagrafe canina entro 60 giorni dalla nascita o dal possesso e che presso le ASL è gratuito l'inserimento del microchip nell’animale, che fa da carta d’ identità dello stesso. 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma come mai dopo la denuncia che vi hanno fatto niente più volantino cartaceo? :-D

Francesco Ruzzo ha detto...

No anzi, ci stiamo riorganizzando per il prossimo anno!!! Purtroppo le copie hanno un costo, ed essendo autofinanziate così come lo era per Lo Specchio, Larambiente... attendiamo tempi migliori e fare altre opere di carità. Il blog, di contro, ha aumentato esponenzialmente le visite, quindi chissà, forse la querela ci ha fatto bene...

Anonimo ha detto...

si manco più andrea de luca vi segue, ha fatto bene a defilarsi. Era sprecato visto come "scrive" per voi

Andrea De Luca ha detto...

Anonimo non mi sono defilato, ho preferito rimanere fuori per altri motivi