Il sassolino non si occupa quasi
mai di cronaca nazionale, ma capita che ci siano degli avvenimenti che ci
rendono partecipi, tanto da sentir il dovere di diffondere la notizia, il
nostro parere.
Ieri, 21 Giugno, c’è stata la
sentenza definitiva sulla morte di Federico Aldrovandi. Un ragazzo come noi,
che fu colpito ripetutamente, fino a morire, da 4 agenti di polizia, in un’estate di 7 anni fa. Si è avuto, dopo
tanti anni, una condanna, 3 anni e 6 mesi di reclusione ai quattro agenti
incriminati.
E pensare che la notizia, per
molti anni, è stata pubblicata solo dal blog di Grillo, il primo e l’unico ad
interessarsi del caso. Lì, dove la madre incominciò a combattere l’omertà delle
forze dell’ordine, che dichiaravano morto il ragazzo in carcere, senza che
nessuno di loro lo avesse colpito.
Dopo molti anni si è avuto
giustizia, una piccola giustizia. Almeno, è un piccolo passo avanti.
Invitiamo tutti ad interessarsi alla vicenda, e alle molte altre che aspettano ancora giustizia.
La notizia riportata da
Emergency:
La Cassazione ha deciso: la sentenza
di condanna per l’omicidio di Federico Aldrovandi, ‘Aldro’, è definitiva. 3
anni e sei mesi per i quattro poliziotti che la sera del 25 di settembre del
2005 bloccarono e picchiarono il giovane diciottenne nel parchetto
dell’ippodromo di Ferrara.
La quarta sezione della Cassazione ha
respinto il ricorso della difesa dei quattro in una vicenda che fin dall’inizio
ha visto depistaggi e gravi mancanze da parte degli inquirenti. Amnesty
international ha commentato ieri il caso affermando: si è trattato di ”un lungo
e tormentato percorso di ricerca della verità e della giustizia”.
L’organizzazione per i diritti umani ha rinnovato ”solidarietà e vicinanza ai
familiari di Federico Aldrovandi, che in questi anni -si legge in una nota-
hanno dovuto fronteggiare assenza di collaborazione da parte delle istituzioni
italiane e depistaggi dell’inchiesta”.
Uno degli avvocati dei poliziotti era
Nicolò Ghedini, che ancora una volta non ha perso l’occasione per descrivere il
giovane ucciso come un consumatore abituale di droghe, ritornando sul
depistaggio iniziale della questura di Ferrara.
1 commento:
Qui potete trovare il lavoro di Spinoza sul tema. Agghiacciante
http://www.spinoza.it/2012/06/21/avanti-un-aldro/
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