Si allarga la sinergia dei comuni ospitanti, ci penserà San Potito Sannitico a dare il benvenuto ai piloti. Novità in pista e in programma per il 15 e il 16 marzo.
Si è svolta nella serata di ieri, presso la Sala Riunioni dell'Ente Parco Regionale del Matese, la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Rally Ronde Parco del Matese Matese, Memorial Peppino Picariello – 1° trofeo Nello Cafasso, che vedrà scendere in pista nei giorni 15 e 16 marzo gli appassionati di auto che già nella prima edizione dello scorso anno hanno regalato all’entroterra matesino belli e sani momenti di competizione.
La prima e sostanziale novità di quest’anno è proprio quella che vede a capo dell’iniziativa l’Associazione Matese Motorsport e che vede allargare la rosa dei comuni ospitanti, passando dai 4 iniziali ai 6 di quest’anno. Dopo lo Shakedown, test con vetture da gara, in programma per sabato 15, che interesserà i territori comunali di Raviscanina e Sant’Angelo D’Alife, toccherà alle prove speciali e alla vera e propria gara sui territori di Gioia Sannitica, San Potito Sannitico, Alife e Piedimonte Matese. Nel vivo della competizione si entrerà il 15 marzo per la partenza e il 16 con l’arrivo, entrambi previsti a piazza Roma, Piedimonte Matese.
Ad aprire la presentazione ci ha pensato il sindaco di San Potito Sannitico Francesco Imperadore che ha evidenziato, di concerto con i rappresentanti degli enti locali presenti, l’importanza di tale evento e dunque la partecipazione degli enti, nonostante il particolare momento di recessione economica. “Se amiamo il territorio – ha ripreso Imperadore – dobbiamo continuare su questa strada e sostenere gli
sforzi straordinari di tutti”. Ritenendo il Rally l’occasione giusta per dare anche nuova linfa all’incoming turistico il primo cittadino ha perciò fermamente voluto che la sera del 15 in piazza Municipio a San Potito Sannitico ci fosse in programma un rinfresco di benvenuto per i piloti. Questo prima che le auto ritornino nel parco macchine allestito presso il “Cotton Village” di Piedimonte Matese da dove, dopo le verifiche sportive e tecniche, è prevista la partenza dell’indomani.
“Un territorio da vivere il nostro, - così lo ha definito Anastasio Napolitano, sindaco di Raviscanina – ragion per cui ci dobbiamo prodigare per supportare la logistica della gara”. Tesi sostenuta all’unisono dal sindaco di Sant’Angelo D’Alife, Vittorio Folco, che ha aggiunto quanto questa sia un’occasione imperdibile per conoscere la nostra terra.
“Sono i protagonisti stessi che hanno reso possibile l’unione dei comuni ospitanti – ha proseguito il vicesindaco di Piedimonte Matese Costantino Leuci – la cui disponibilità a supportare l’iniziativa, seppur con contributi minimi, può definirsi un investimento per il territorio”. L’occasione ha permesso al vicesindaco Leuci di ricordare un’altra grande intuizione che 100 anni fa avviò lo sviluppo delle aree interne del casertano: la nascita, il 5 ottobre 1914, della Ferrovia Alifana. “Riprendiamo quello spirito! – ha sollecitato Leuci”.
Da assessore alla cultura di Gioia Sannitica Michelangelo Raccio ha asserito come anche questo è muovere l’economia del territorio. Mentre un grande augurio è partito dal presidente del Parco regionale del Matese Umberto De Nicola e dal presidente dell’Associazione Matese Motorsport Rino Gentile.
Ad una sollecitazione sulle differenze con la scorsa edizione il direttore di gara Gioacchino Cimmino ha risposto : “Con la prima edizione abbiamo sgrassato mentre quest’anno limiamo!”. E ha continuato precisando quanta accortezza ci sarà nell’adottare tutte le misure di sicurezza necessarie. “Il rally è la più complessa delle specialità automobilistiche – ha concluso Cimmino – perché si svolge su 2/300 km di strade cittadine. Le forze in campo anche quest’anno sono numerose: 60 commissari di percorso, 5 ambulanze, 20 cronometristi, nuovi ufficiali di gara messi a disposizione dall’Automobile Club di Caserta e un incentivo ai giovani con il trofeo “Nello Cafasso”, grande amatore di questo sport insieme al pioniere Peppino Picariello”.
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