Al Sindaco di Pietramelara
Il Comitato Acqua Bene Comune Piedimonte Matese Alto Casertano, preso atto dei risultati dei referendum che attribuiscono una netta vittoria dei comitati promotori per una gestione pubblica dell'acqua sia a livello nazionale che a livello locale dove la cittadinanza si è espressa per i due SI, ritiene che:
· sia obbligo della Amministrazione Comunale da Lei presieduta, prendere atto della volontà e del messaggio politico dei cittadini di Pietramelara, che in questo referendum hanno manifestato la volontà di auto tutelarsi dichiarandosi favorevoli al “fuori l’acqua dal mercato e fuori i profitti dall’acqua”;
· sia urgente un consiglio comunale monotematico nel quale si affronti il tema di una modifica dello Statuto Comunale nel quale sia affermato il riconoscimento che “l’acqua è un bene comune , un diritto umano universale e che a tal fine il servizio idrico integrato deve essere sottratto alle logiche del mercato e considerato privo di rilevanza economica”, nello spirito della petizione popolare presentata lo scorso 3\11\2010 poi rigettata per vizi burocratici.
E chiedono all’attuale Amministrazione un impegno:
a) a difendere, a livello di Assemblea dell’ATO, la gestione pubblica dell’acqua attraverso l’affidamento a strutture consortili di Diritto Pubblico condivise con altri comuni che prevedano meccanismi di partecipazione dei cittadini;
b) a sostenere, a livello di Regione Campania, la presentazione di una proposta di legge di ripubblicizzazione del Servizio Idrico che affidi ai Comuni la scelta di modelli di gestione diretta del Servizio idrico attraverso Enti di diritto pubblico;
d) a promuovere campagne di informazione sulla qualità dell’acqua di rubinetto e pubblicare in maniera accessibile e comprensibile sul sito web del Comune i dati delle analisi dell'acqua potabile effettuate dalle autorità competenti, dando così alla popolazione una corretta e puntuale informazione.
In attesa di conoscere le decisioni assunte dalla Vostra Amministrazione, Porgiamo distinti saluti
Pietramelara lì 26\07\2011
Referente locale Comitato Acqua Bene Comune Piedimonte Matese Alto Casertano
Commissario IdV Pietramelara
Francesco Ruzzo
Questo il testo della lettera al Sindaco Luigi Leonardo protocollata questa mattina.
L'acqua è un bene che và tutelato a tutti i costi e i Referendum ( se si conosce la storia dei quorum referendari pietramelaresi il 49,9% è una vittoria, una grande vittoria ), la petizione popolare del Novembre scorso ( poi rigettata ), sono l'espressione della volontà della cittadinanza locale.
11 commenti:
nonostante il successo del referendum su scala nazionale e locale come mai a pietramelara non è stato raggiunto il quorum? eppure, a differenza di altri comuni vicini, è stata attivata una macchina elettorale locale ben visibile. Non vale la scusa dello storico dei quorum elettorali (qui tra l'altro non documentati)per definirla una vittoria......anzi ! Bisognerebbe chiedersi il perchè di questo risultato in controtendenza se si vuole crescere realmente !
Francesco
È stata attivata una notevole macchina elettorale contro il raggiungimento del quorum. Per noi è stata una grande vittoria, una grande mobilitazione e i 2 voti mancanti non possono essere strumentalizzati... per noi il referendum è stato solo un "mettere un punto ". Abbiamo fermato la privatizzazione obbligatoria, ora proponiamo modelli alternativi.
Una macchina elettorale contro il raggiungimento del quorum a Pietramelara ????.......Ridicolo !!!
Francesco
Per chiarezza: il quesito abolito dal referendum non rendeva Obbligatorio l'affidamento ai privati, ma rendeva obbligatorio per gli Enti di scegliere una partecipazione privata, pubblica o mista entro il 12/2011...non l'ho detto durante la vostra campoagna per potervi far lavorare senza intoppi e neppure avete raggiunto il quorum...
Noi siamo comunque soddisfatti del nostro impegno, alla fine il quorum per 3-4 voti non è stato raggiunto. Sai come posso risponderti? C'erano molti studenti fuori sede (che tra l'altro mi hanno confermato che non potevano votare). Quindi potremmo dare anche colpa ai fuori sede volendo...
Colpa ovviamente per modo di dire
Contenti voi...............
Ovvio
quindi tutta italia dice no all'acqua privata mentre il nostro paesino dice di si, quindi in virtù di ciò dovremmo smettere di promuovere l'acqua pubblica, non accordandoci in ciò a quello che faranno tutti i comuni d'italia, e restare nel nostro stallo, tanto i nostri concittadini hanno detto di no...
È la prima volta che visito questo blog ma è evidente che l'ignoranza abbonda nel nostro paese.Bravi ragazzi della redazione ...continuate così.
e vai con l'ennesimo consorzio o ente di diritto pubblico..............lì si che c'è l'efficienza e la tutela del cittadino e dei costi ! Come non replicare l'esperienza del consorzio idrico e del suo bilancio virtuoso ( sic!) o del consorzio rifiuti (il non plus ultra )!!!! L'importante è la teoria non la pratica !!!
Il Fondamentalista
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