Avete mai sentito parlare della Tassa
Regionale per la DSU? Probabilmente qualche studente universitario, nostro
collega, o qualche genitore di qualche studente, l’ha già sentito nominare… o
meglio, probabilmente l’avrà già pagata un paio di volte all’inizio dell’Anno
Accademico del proprio figlio.
Ebbene, la DSU è quella tassa regionale
per il diritto allo studio universitario che paghiamo ad ogni iscrizione ad un
nuovo anno accademico insieme alle altre voci, voci da quantificare a seconda
dell’Ateneo, della facoltà, ecc. ecc.
Con
il Decreto legislativo n. 68/2012, recante “revisione
della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione
dei collegi universitari legalmente riconosciuti in attuazione della delega
prevista dall’articolo 5, comma 1, lett. a), secondo periodo e d) della legge
30 dicembre 2010, n. 240 e secondo i principi ed i criteri direttivi stabiliti
dal comma 3, lettera f) e al comma 6”, all’art. 18, comma 8 si è provveduto
a disciplinare la tassa regionale per il diritto allo studio universitario
secondo le nuove aliquote.
Se,
cari lettori, cari genitori di figli universitari, cari colleghi studenti,
prendete i vecchi bollettini dell’anno scorso, vi renderete conto che finora
pagavamo circa 62,00 euro.
Sapete
a quanto è stata disciplinata la nuova aliquota? A 140,00 euro!!!!!
E'
questo il diritto allo studio?! Alla faccia del bicarbonato di Sodio!
Nessun commento:
Posta un commento