Il 9
luglio ci ha lasciati l'amico Bruno Matarazzo. Tutti lo ricordano come voce
storica (e che voce) di Radio Pietramelara e come intrattenitore in tantissime
serate di animazione nel nostro paese. Le sue principali passioni, la radio e
l'intrattenimento appunto, impiegate con spontaneità e semplicità. Bruno era
innamorato di questo modo di farsi sentire e raccontare, un mondo pieno di
fascino e, a tratti, quasi misterioso. Il suo sogno più grande era quello di
diventare conduttore di una grande radio nazionale. E ci aveva provato con
esperienze brevi ma intense in piccole radio locali. Poi vari problemi nel
corso del tempo hanno frenato questo suo sogno. E come sempre i grandi talenti
vengono rivalutati dopo la loro morte. 'Era un grande', 'Lo sentito sempre in
radio', 'Ci mancherai'. Il povero Bruno, ovunque sia adesso, però non
meriterebbe di sentire tutto questo. Quando era in vita non andava proprio
così... 'Questo è matto', 'Ma cosa vuole fare?' sono frasi che anche il
sottoscritto udiva con una certa frequenza. Ecco, Bruno è stato deriso e preso
in giro da molti (ma fortunatamente non tutti, precisiamo) che non capivano o
facevano finta di non capire che soffriva e che conviveva con le sue
difficoltà. Forse, anzi sicuramente, doveva essere aiutato in questo suo sogno,
assecondato e spronato a crederci. E invece no.
Caro Bruno, ovunque sei ora, continua a raccontare, a far divertire e ad
intrattenere. Te lo meriti. Chi ha davvero capito la tua personalità e il tuo
più grande desiderio non potrà dimenticarti. A me, personalmente, mancherai
tanto.
Ciao Mitico!
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