giovedì 19 luglio 2012

LE SMALL IDEAS DELLA GRANDE MELA


Sembra un  buffo gioco di parole, ma non è così. Nella madrepatria del Big, dove tutto è di dimensioni che  ci lasciano con la bocca aperta e gli occhi sgranati verso il cielo, dove le proporzioni sono dilatate e al limite della normale percezione, sembra stia soffiando vento di cambiamento.
Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, infatti, ha invitato gli agenti immobiliari a proporre soluzione abitative caratterizzate da micro-unità. Si tratta di abitazioni da non più di trenta metri quadrati dotate, però, di tutti i confort.
Il programma pilota del sindaco newyorkese  guarda al futuro e si plasma ad una realtà come quella della megalopoli statunitense dove il 46,3 % della popolazione, stando all’ultimo censimento, è caratterizzata da nuclei familiari formati da sole due persone.
Si tratta di una scelta logica e razionale per rispondere al numero crescente di single e di impiegati “fuori sede” che non vogliono rinunciare alla riservatezza del vivere da soli, ma che allo stesso tempo non possono permettersi gli esosi loft di Manhattan.
Un provvedimento lodevole che, se producesse gli effetti sperati dagli urbanisti, abbatterebbe i costi medi mensili di affitto e potrebbe essere preso in considerazione anche dal nostro governo.
Che la Grande Mela stia riscoprendo il valore del “think small”?

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