giovedì 20 febbraio 2014

minimo Comune ULTIMO: I NUMERI… LI DIAMO E LI SPIEGHIAMO, O ALMENO TENTIAMO

La Matematica, si sa, con le sue regole dimostrabili ed incontrovertibili, è per antonomasia definita una scienza esatta, alla base di molte nostre azioni di uso quotidiano, soprattutto di quelle che prevedono l’uso della logica, come l’amministrare ad esempio.

È ormai da mesi che con successo, dato il crescente interesse mostrato dai nostri lettori, elenchiamo sulle pagine del nostro giornalino le spese sostenute dal nostro Comune. Ora, proseguendo in questa direzione, a partire da questo articolo, vogliamo inaugurare una nuova rubrica del sassolino denominata “ I NUMERI… li diamo e li spieghiamo, o almeno tentiamo”, in cui oltre ad elencare le varie spese fatte dal Comune ci prefiggiamo anche l’arduo compito di decifrare le scelte che vengono fatte dagli amministratori per arrivare a programmare una qualunque spesa, per poi operare materialmente l’acquisto. Crediamo, infatti, che sia diritto di tutti conoscere, ed una nostra scelta farlo sapere, come vengono spesi i soldi di tutti noi contribuenti, anche e soprattutto quando questi acquisti risultano, per così dire, “fuori dal comune” perché spesso, forse troppe volte, vengono suggerite più da scelte di matrice “artistica” che logica.

Per l’interpretazione di ogni singola spesa tenteremo di avvalerci, ogni volta, della collaborazione dei diretti interessati, se ci sarà concesso, in quanto riteniamo che solo chi opera una scelta può essere il
padrone del filo logico che l’ha permessa. Già da ora però riteniamo opportuno avvisare che qualora le spiegazioni richieste ci venissero negate, potremmo ricorrere alla nostre capacità logiche, nonché fantastiche, per spiegarci le spese effettuate. A questo punto lo strumento della satira, che da sempre ci contraddistingue, potrebbe risultarci d’aiuto per meglio interpretare e far comprendere, soprattutto laddove dovremmo avvalerci più della fantasia che della logica. 

Venendo al caso specifico, vorremmo chiederci, avendone anzitempo fatto domanda a chi di competenza ma senza aver ricevuto esaustiva risposta, come mai un ente come il Comune, non sapendo se la sua azione di suddivisione degli incentivi fosse operata in conformità alle regole vigenti, potendo ricorrere gratuitamente per colmare le proprie lacune al suo diretto organo superiore quale, ad esempio, la corte dei conti, decida arbitrariamente, e non è la prima volta, di avvalersi di una costosa consulenza esterna?

Diciamo “costosa”, perché si tratta di poco più di un euro ad abitante, e se è vero che per molti la cifra è irrisoria, per molti altri non lo è, e non tanto per la cifra in sé per sé, ma per il fatto che se i più fortunati volessero fare della beneficenza nei confronti dei meno fortunati, si sarebbe potuta destinare l’intera somma a servizi assistenziali, potendo, come detto, ricorrere ad un organo superiore completamente gratuito. Indipendentemente da ciò, se si aggiunge che non è la prima volta che questo accade, si comprende che l’ente in questione avrà sempre meno soldi, mentre sarebbe proprio il caso di risparmiarli… 

Il nostro caso potrebbe essere paragonato alla situazione di una mamma in difficoltà economiche, che non sa come sfamare i propri figli: la situazione più ovvia e naturale vedrebbe la mamma in cerca di aiuto e di consigli presso sua madre, la nonna dei bambini, mentre sarebbe assurdo pensare che la mamma in questione chieda consiglio a una sua amica, che la assiste facendosi pagare. Se la mamma sfortunata decidesse di seguire questa seconda opzione, avvantaggiando in tal modo l’amica stessa che beneficerà dei suoi soldi, le possibili spiegazioni sono tre: ha paura del giudizio della nonna, non si fida della stessa, oppure non si importa proprio dei suoi figli preferendo riempire le tasche della sua amica...

La matematica ha le sue regole… le nostre supposizioni no e per questo meriterebbero delle risposte prima che il nostro massimo comun denominatore diventi un minimo Comune ULTIMO.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Dateci qualche numero al lotto piuttosto

Il Sassolino ha detto...

Caro anonimo, come per il commento postato sotto l'articolo della pallavolo, Le inoltriamo l'invito ad aprire anche una rubrica sui numeri della fortuna, Le daremo quanto spazio le serve!

Anonimo ha detto...

Siete simpatici