59% di Raccolta Differenziata (RD) nel 2013, +10% rispetto al 2012.
Il risultato raggiunto dal Comune di Pietramelara, però, non basta per usufruire delle tariffe "scontate" della Gisec per il conferimento in discarica della frazione indifferenziata (il famoso sacco nero), la tipologia di rifiuto più cara da smaltire; anche quest'anno dovremo pagare una cifra a tonnellata che si aggira tra i 180 e i 190 euro, salvo rincari. Per usufruire dello sconto, di circa 50 euro a tonnellata, bisognava superare il 65% di RD: l'anno scorso, in tutta la provincia, erano solo 4 i comuni che superarono questa quota, ora molti di più (a settimane vi forniremo i dati precisi).
A nulla, quindi, è servito "l'arrembaggio" allo smaltimento dei rifiuti ingombranti che l'amministrazione ha portato a termine nell'ultimo trimestre 2013 affinchè si facesse peso nel computo totale dei rifiuti trattati; nel piano finanziario, questa spesa, incise per più di 30.000 euro.
Insomma, a freddo, analizzando questo +10% non è che cambi molto la situazioni rifiuti-costi: l'indifferenziato (nero) che produciamo in quantità esagerate lo pagheremo allo stesso prezzo del 2013 (tantissimo, 190 E/t), per l'umido dobbiamo sperare che i nostri amministratori riescano a concordare tariffe migliori rispetto al 2013 con le aziende che lo smaltiscono (umido e indifferenziato li pagavamo allo stesso prezzo per tonnellata!!!), il multimateriale non dovrebbe avere costi, anzi dovrebbe portare introiti con gli incentivi del CONAI (ma purtroppo non prendiamo gli incentivi perchè non differenziamo il multimateriale e nel 2013 abbiamo sborsato altri 40.000 euro alla ditta che smaltiva
il "riciclabile" perchè le impurità superavano l'8%; il mercoledì, nei sacchetti, mettiamo troppe schifezze che non c'azzeccano con il multimateriale!).
il "riciclabile" perchè le impurità superavano l'8%; il mercoledì, nei sacchetti, mettiamo troppe schifezze che non c'azzeccano con il multimateriale!).
Per altre tipologia di rifiuto (oli esausti, abbigliamento, vetro) i costi sono nulli in quanto le ditte che ritirano il rifiuto specifico lo riciclano e lo rivendono.
Concludendo, inutile tirare già le somme e dare responsabilità di questo mezzo-fallimento a qualcuno in particolare, probabilmente la colpa, oltre che della politica, è anche del singolo cittadino.
Analizzeremo e pubblicheremo nelle prossime settimane, io e l'amico Saverio, alcuni articoli-analisi sulla situazioni rifiuti attuale e futura cercando di dare nuovi input al cittadino e alla politica stessa.
La situazione attuale era in gran parte prevedibile, lo scrivemmo già nei mesi passati, ma ora l'importante è migliorare la gestione rifiuti in toto nel più breve tempo possibile.
Rimandiamo a vecchi post:
http://ilsassolinopuntoit.blogspot.it/2013/10/ruzzo-e-zeppetella-abassare-la-tares.html
http://ilsassolinopuntoit.blogspot.it/2013/10/ruzzo-e-zeppetella-la-tares-non-ce-lha.html
http://www.paesenews.it/?p=34354
Ecco i dati mese per mese:
l'ultimo trimestre supera il 70% perchè gli ingombranti hanno fatto peso nel computo totale dei rifiuti differenziati.
Ecco i dati mese per mese:
l'ultimo trimestre supera il 70% perchè gli ingombranti hanno fatto peso nel computo totale dei rifiuti differenziati.
Nessun commento:
Posta un commento