martedì 31 gennaio 2012

SONDAGGI DI GENNAIO

Cari lettori, come ogni mese l'associazione sul proprio blog sottopone i propri lettori a dei sondaggi. Il mese appena trascorso i sondaggi riguardavano i papabili candidati alle elezioni comunali del 6 maggio qui a Pietramelara, e si chiedeva inoltre, per i nostri amici roccaromanesi, il gradimento popolare dell'attuale amministrazione.
Per quanto riguarda il primo sondaggio i risultati sono da prendere con le pinze, per due sostanziali motivi. Il primo perchè è un sondaggio limitato ai nostri lettori, il secondo perchè tali sondaggi non hanno filtri e quindi sono soggetti a facili manipolazioni, anche questo mese molto frequenti e palesi soprattutto per uno dei candidati inseriti nelle opzioni.
In ogni caso vi elenchiamo i risultati:

Giovanni Palumbo 25% (dato di gran lunga dubbio e poco veritiero inquanto lo staff ha constatato palesi alterazioni)
Luigi Leonardo 21%
Andrea de Ponte 19%
Francesco Ruzzo 12%
Pasquale di Fruscio 8%
Franco Panella 4%
Giacomo Cerbo 2%
Guido Borzacchiello, Altri e Nessuno degli elencati ciascuno intorno all'1%.

Per il secondo sondaggio, per cui le manipolazioni sono state veramente minime, ecco i risultati:
il 78% giudica Scarso l'operato dell'attuale Amministrazione di Roccaromana, il 10% lo giudica Sufficiente, il 6% Ottimo e il 4% Discreto.

A breve, cari lettori, verranno inseriti i nuovi sondaggi.

lunedì 30 gennaio 2012

NASCE L'ASSOCIAZIONE APICOLTORI CASERTANI


DA OGGI L'ASSOCIAZIONE IL SASSOLINO DARA' SPAZIO CON UNA RUBRICA APPOSITA ALLA NEONATA ASSOCIAZIONE DI APICOLTORI CASERTANI, ASSOCIAZIONE DI CUI FANNO PARTE ANCHE ALCUNI NOSTRI CONCITTADINI.
E' nata il 25 gennaio 2012 alle ore 20,00 si chiama Associazione Apicoltori Casertani con sede legale nel Comune di Vairano Patenora.
Fanno parte dell’Associazione oltre a tanti soci apicoltori, professionisti e non, anche diversi soci giovani e donne che condividono interessi culturali legati al mondo apistico, all’ambiente e alla valorizzazione dei prodotti di qualità come il miele casertano.
I soci sono distribuiti su tutto il territorio provinciale e in particolare: Alvignano, Baia e Latina, Caianello, Capriati al Volturno, Marzano Appio, Pietravairano, Pietramelara, Teano, Vairano Patenora, ecc. Molti altri interessati, avendo appreso la notizia dagli organi di stampa, stanno contattando già il referente per avere notizie sulle modalità di adesione.
All’unanimità è stato deliberato il primo direttivo cosi costituito: Presidente Christian Pilotti, Vice presidente Giuseppe Sasso, Segretario Luigi Laorenza, Antonio De Matteo, Pierluigi Pulcini, Salvatore Landolfi e Antonietta Scuncio.
Infine è stato eletto quale Presidente Onorario il Sig. Davide De Iorio (classe 1939) che ha aderito anche egli all’organizzazione per dare coraggio soprattutto ai giovani.
Scopo dell’Associazione è quello di diffondere l’importanza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e naturale nonché dell’apicoltura e dell’agricoltura.
L’Associazione Apicoltori Casertani, aperta anche a coloro che non sono apicoltori ma che ne condividono i fini, si propone come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali legati al mondo apistico, al miele come alimento naturale e all’ambiente, proponendo iniziative formative e informative, di promozione, di valorizzazione dei prodotti apistici e agricoli del territorio casertano.
Possono aderire all’Associazione tutti i cittadini, indistintamente dalla provincia di residenza ed in particolare:
•Simpatizzanti, sostenitori ambientali e del gusto;
•Società, imprenditori agricoli, associazioni, enti tecnici ed economici che operano per lo sviluppo e la valorizzazione dell’apicoltura;
•Agricoltori, apicoltori, ecologisti e consumatori di prodotti agricoli e apistici.
La domanda di adesione deve essere inoltrata al Direttivo utilizzando l’apposito modello e inviata via e-mail a: apicoltoricasertani@libero.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Per ogni informazione è possibile contattare il referente Luigi Laorenza al numero: 338-9917360.

giovedì 26 gennaio 2012

CONTROTENDENZA




 

LA SICUREZZA NEL NOSTRO PAESE

Da qualche tempo il nostro paese è frequentemente vittima di furti e rapine a danno di tutti i cittadini. Accaduti, certo, normali e diffusi dappertutto, ma che ultimamente sono diventati sempre più fitti nella nostra comunità. Ciò comporta non solo danni, a volte anche ingenti, alle cose, ma soprattutto diffonde paura tra i cittadini. È principalmente il caso degli anziani, che, soli, sono più esposti a pericoli di questo genere.
Sappiamo che le forze dell’ordine presenti nel nostro paese sono già attive nella salvaguardia dei cittadini e pertanto chiediamo loro di continuare il loro lavoro e di incrementarlo. Il paese avrebbe infatti bisogno di una supervisione più diffusa e capillare e pensiamo che numerosi giovani disoccupati sarebbero disposti a svolgere questo tipo di servizio sotto la guida di personale più esperto.

SOLIDARIETA' AL NOSTRO REDATTORE GIUSEPPE POLITO

In questo numero del Sassolino non abbiamo inserito la consueta rubrica Il Sassolino della Regina di Giuseppe Polito. Il nostro redattore è stato vittima di un episodio di violenza che vogliamo rendere noto anche noi. Giuseppe è stato aggredito, malmenato e ricoverato in ospedale. Tutto sarebbe accaduto nello studio di commercialista lungo via Baia. Qui, mentre Polito era seduto alla propria scrivania, ha fatto irruzione un imprenditore riardese, attivo nel campo dell’autotrasporto. Giuseppe T. – secondo il racconto di alcuni testimoni e diverse indiscrezioni raccolte in paese – si sarebbe scagliato contro Polito colpendolo ripetutamente al volto con alcuni pugni e rovesciandogli contro la scrivania. Provvidenziale l’intervento di alcune persone presenti che avrebbero impedito all’imprenditore di continuare nell’aggressione. Giuseppe avrebbe lasciato lo studio dopo aver pronunciato una serie di offese e minacce contro Polito. Secondo alcune voci raccolte in paese, alla base dell’aggressione ci sarebbero motivi di interessi. Infatti Polito e il suo aggressore erano soci nella stessa azienda di trasporti. Poi Polito avviò la procedura per uscire dal sodalizio. Dopo anni di battaglie legali nei giorni scorsi è stato notificato all’aggressore un decreto ingiuntivo. Questo potrebbe essere stato il movente dell’aggressione. Tutta la redazione condanna questo vile gesto ed è vicina a Giuseppe.

UN PAESE ALLO SBANDO

La crisi che stiamo attraversando purtroppo ci ha colto in pieno ed inoltre, appartenendo noi al meridione, ci ha travolto ancora di più. Niente è stato fatto dai nostri politici che abbiamo eletto al Parlamento alla Regione alla Provincia né dalle nostre amministrazioni comunali per contrastare la crisi. Prendiamo il caso del nostro comune, Pietramelara. Se analizziamo, dopo l’insediamento della cartiera in località Pantani, più nulla si sta facendo per accrescere questa zona depressa. Tutto il fardello della crescita, dell’occupazione è demandato alle imprese locali che arrancano come possono. A questo, ci si mette anche il comune di Riardo che con l’insediamento di un centro commerciale, proprio al confine con Pietramelara, ha creato uno squilibrio che ha già provocato chiusure di diverse attività commerciali. L’unica timida difesa a tutto ciò, scusate se ridicolizzo l’accaduto e non vorrei farlo, è che la nostra amministrazione non ha permesso l’affissione della pubblicità al centro commerciale, perdendo pure gli introiti derivanti dalle tasse pubblicitarie e non favorendo con questa azione certamente l’incremento delle vendite dei commercianti del paese. Inoltre vorrei ricordare che anche con l’arrivo di milioni di euro per il canale di scolo per l’opera di messa in sicurezza del monte maggiore si è riusciti a non far lavorare la gente del posto. E’ semplice domandarsi: ma un posto di lavoro a Pietramelara e per un pietramelarese quando arriverà, se siamo così altruisti da pensare ai forestieri?

BUON VOTO

Anno nuovo, anno di elezioni amministrative cari concittadini. Già si avvertono i fervori di chi vuole scalare il più alto scranno comunale e di chi vuole confermare il mandato ormai in scadenza. Quante liste si formeranno? Chi sono i candidati a sindaco? Sono le domande più ricorrenti in questo periodo di noi pietramelaresi. Il timore che ho è che di colpo, fra qualche mese, i problemi del paese come per incanto scompaiono, per far posto solo alla becera mattanza dei voti da conquistare. Fermo restando che è legittimo quanto democratico rispettare le ambizioni di chi mira al palazzo, non sarebbe il caso sedersi tutti intorno ad un tavolo, ordinare le idee e contribuire tutti alla causa pietramelarese? Il vento è cambiato. Visto, anche la più elevata classe politica ha fatto il tanto sospirato passo indietro rimettendo tutto nelle mani di un governo tecnico. La crisi economica è tale che ha reso redenti anche i professionisti della politica. Certo sarebbe stato più serio e civile emulare quello che fece la Germania qualche anno fa, quando si regalò responsabilmente un governo di larghe intese, l’Italia non lo colse l’attimo, Prodi con numeri risicatissimi tentò un’impresa impossibile, infatti ben presto fu fallimento. Ritornando al nostro comune perché non tentare una larga intesa o almeno scoraggiare le eventuali liste minori e farne correre solo due assicurandoci un effettivo sistema d’alternanza per il futuro? Diamo un esempio di grande responsabilità e di maturità. E’ il paese che ne ha bisogno, la gente soffre e vuole certezze, fatti. Mi si conceda un appello! Agli avventori della politica, quelli che si rivestono politici solo per il prossimo trimestre, scoraggiateli, irrideteli o peggio ancora ignorateli. Solo così eviterete di udire pleonastici discorsi in piazza in primavera. Fate in modo di vivere una nuova stagione politica, parlate liberamente, siate chiari e trasparenti. Partecipate. Partecipate.

INFLUENZE DELLA CULTURA ARABA A ROCCAROMANA

Quando si parla di Arabi in Italia, ci si riferisce  ai Saraceni, musulmani provenienti dal Nord Africa e dal Mashriq, vasta regione comprendente pressapoco le odierne Iraq, Libano, Siria, Giordania e parte della Turchia.  Conquistarono la Sicilia e porzioni dell'Italia Meridionale sottraendola all'Impero Bizantino (l'Impero Romano d'Oriente) che, entrato in crisi, si stava pian piano ritirando.  Dominarono il Mediterraneo per più di 200 anni, tra l'VIII e l'XI secolo e, anche quando furono completamente scacciati dall'Italia, la loro presenza continuò a farsi sentire nei porti commerciali. Invasero prima la Sicilia, ottenendola integralmente dopo più di ottanta anni di invasioni nel 902, dopodichè si spinsero anche nella penisola, dando vita all'Emirato di Bari, occupando prima Brindisi, importante nodo di comunicazione tra Oriente e Occidente e  impiantando basi in Campania e nel basso Lazio sul Garigliano, sotto Cassino, per poi fermarsi alle porte di Roma. Una volta stabiliti sul territorio, furono favoriti ed incitati da molti signori locali come aiuto nelle guerre contro i nobili nemici. La loro presenza, molto marcata in Sicilia, ha lasciato numerose tracce anche in Campania. Diversi influssi sono ancora riscontrabili sia nell'architettura che nella lingua dialettale. Nel nostro dialetto alcuni termini derivano direttamente dalla lingua araba, come ad esempio maccaturo (fazzoletto) da maqdar, mesale (tovaglia da tavola) da misar, tauto (bara) da tabut e ziro (orcio) da zir.  A Roccaromana,  il campanile del cimitero, con la sua cupola caratteristica, e quello della chiesa dell'ospedale ricordano molto le strutture islamiche dei minareti. Il campanile del cimitero, facente parte di un complesso che comprendeva la Chiesa di Santa Maria Ad Nives, è di costruzione incerta, e la sola notizia a disposizione è l'iscrizione della lapide sopra uno dei portali d'ingresso, visibile in esso. Questa lapide reca di un restauro del Sindaco Alessandro Zarone, figlio di Marco, del 1824. Il campanile dell'ospedale, a differenza dell'altro,  è privo  della cupola, ma la costruzione è molto simile. Esso appartiene alla Chiesa della SS.Annunziata, attigua all'ospedale, che fu edificata nel XVII secolo ad opera dei Frati Agostiniani. Anche se è di epoca posteriore, ciò non toglie che possa aver risentito dello stile arabo. Per ora le informazioni sulle loro storie sono molto esigue  ma si cercherà di approfondirle meglio nei prossimi numeri del Sassolino.

L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE (GIOVANI)

Eravamo ragazzi e ci dicevano: “Studiate, sennò non sarete nessuno nella vita”. Studiammo. Dopo aver studiato ci dissero: “Ma non lo sapete che la laurea non serve a niente? Avreste fatto meglio a imparare un mestiere!”. Lo imparammo. Dopo averlo imparato ci dissero: “Che peccato però, tutto quello studio per finire a fare un mestiere?”. Ci convinsero e lasciammo perdere. Quando lasciammo perdere, rimanemmo senza un centesimo. Ricominciammo a sperare, disperati. Prima eravamo troppo giovani e senza esperienza. Dopo pochissimo tempo eravamo già troppo grandi, con troppa esperienza e troppi titoli. Finalmente trovammo un lavoro, a contratto, ferie non pagate, zero malattie, zero tredicesime, zero Tfr, zero sindacati, zero diritti. Lottammo per difendere quel non lavoro. Non facemmo figli - per senso di responsabilità - e crescemmo. Così ci dissero, dall’alto dei loro lavori trovati facilmente negli anni ‘60, con uno straccio di diploma o la licenza media, quando si vinceva facile davvero: “Siete dei bamboccioni, non volete crescere e mettere su famiglia”. E intanto pagavamo le loro pensioni, mentre dicevamo per sempre addio alle nostre. Avemmo dei figli e ci dissero: “Ma come, senza una sicurezza nè un lavoro con un contratto sicuro fate i figli? Siete degli irresponsabili”. A quel punto non potevamo mica ucciderli.
Così siamo emigrati. Siamo andati altrove, alla ricerca di un angolo sicuro nel mondo, lo abbiamo trovato, ci sentiamo bene. Ci sentiamo finalmente a casa. Ma un giorno, quando meno ce lo aspetteremo, il “Sistema Italia” fallirà e tutti si ritroveranno col culo per terra. Allora ci direte: “Ma perchè non avete fatto nulla per impedirlo?”. A quel punto non potremo che rispondere: “Andatevene affanculo!"
Questo breve messaggio di disagio giovanile l'ho trovato per caso su internet, accanto ad un'altra notizia: “È un fenomeno sommerso che riguarda il 15% dei contratti a tempo indeterminato. Prima si firma la lettera di assunzione e, pochi minuti dopo, quella di dimissioni. Così quando i contributi sono finiti, o serve un taglio del personale, il datore è libero di licenziare chi vuole. Una prassi illegale che riguarda soprattutto le donne”. Uno dei tanti problemi e dei tanti meccanismi innestati dalla flessibilità del mercato per rendere sempre più la categoria dei lavoratori a tempo determinato (ma non solo), cioè la quasi totalità dei giovani italiani, merce di scambio, un nuovo fattore produttivo a cui non applicare alcuna etica nell'utilizzo.
Vedete cari lettori, noi giovani ci troviamo, oggi,  “nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Non abbiamo un presente in cui credere, speriamo in un futuro che però ogni giorno è sempre più lontano. Nessuno ci da una mano, è tutto nella nostra capacità di auto-organizzarci e auto-tutelarci. Però ad ogni nostra iniziativa siamo criticati. Cosa faremo, ce ne andremo? Possibile.
Poi, quando un giorno qualcuno ci rinfaccerà il nostro addio, beh, la risposta già la conoscete.
Una citazione del romanzo a cui ho preso il titolo fa al nostro caso: La gente di solito si rifugia nel futuro per sfuggire alle proprie sofferenze. Traccia una linea immaginaria sulla traiettoria del tempo, al di là della quale le sue sofferenze di oggi cessano di esistere. Speriamo nel futuro, più nero del presente non può essere.

domenica 15 gennaio 2012

COMUNICATO STAMPA - PULIAMO IL BORGO, I EDIZIONE


     Nella mattina del 15 gennaio 2012 l’associazione di volontariato “Il Sassolino” ha indetto la prima edizione di Puliamo il Borgo. Scopo della manifestazione è stato quello di prendere visione e documentare l’attuale stato del borgo del comune di Pietramelara nonché di asportare rifiuti lì abbandonati. Intenzione dell’associazione è stata anche quella di invitare la popolazione a visitare il locale patrimonio culturale al di fiori dei soliti contesti: il Borgo rappresenta una delle maggiori risorse della popolazione da rivalutare e su cui puntare nel prossimo futuro. 
     L’obiettivo dell’evento è stato raggiunto: i volontari hanno colmato una decina di sacchi di rifiuti differenziati, pochi data l’estensione del Borgo e l’intervento di pulizia da parte dell’amministrazione comunale che da circa due settimane ha svolto in modo costante e quotidiano.
     I membri dell’Associazione hanno constatato che i vicoli e le piazzole pubbliche del Borgo erano in buono stato, non sono state, infatti, rinvenute grandi quantità di rifiuti abbandonati, e che il Comune ha provveduto all’efficiente funzionamento della raccolta differenziata con l’installazione di tre grandi gabbie specifiche per ogni tipologia di rifiuto. D’altra parte i volontari hanno riscontrato in alcuni casi l’uso improprio di tali gabbie da parte degli abitanti del Borgo stesso che non rispettano la specificità di ogni cassonetto. Inoltre è stato evidenziato che il problema maggiore riguarda lo stato di abbandono, degrado e sudiciume di molte abitazioni private, spesso adibite a “discariche”, che si trovano accanto o nei pressi di case attualmente abitate. Infine sottolineiamo la cattiva gestione dei cestini sparsi lungo tutti i vicoli a causa, per esempio, dell’assenza di sacchetti al loro interno.
     L’Associazione rende noto che questa è stata solo la prima di una serie di iniziative di sensibilizzazione pubblica.

sabato 14 gennaio 2012

IL SECONDO MANIFESTO DELL'IDV PIETRAMELARA

 

LA LEGA NORD SALVA UN CAMORRISTA


Ieri l'aula di Montecitorio a scrutinio segreto si è espressa contro l'arresto di Nicola Cosentino: i no sono stati 309 e i si 298. Nicola Cosentino dunque è salvo.

A salvarlo soprattutto la Lega Nord (che aveva annunciato poco prima di votare per il suo arresto).

Chi è Nicola Cosentino?

Nato a Casal di Principe, in provincia di Caserta, il 2 gennaio del 1959, Nicola Cosentino è coordinatore regionale del Pdl in Campania dal 2005. Nel 1980 diventa consigliere provinciale, nel 1995 consigliere regionale, l'anno dopo è eletto alla Camera per Forza Italia, riconfermato sino al 2008 con il Pdl. Nel quarto governo Berlusconi è sottosegretario all'Economia e Finanze, si dimette il 14 luglio 2010. Nel 2008 le prime accuse di collusione con la camorra: il boss pentito Carmine Schiavone parla di un patto elettorale con Cosentino. A settembre è accusato di aver avuto un ruolo nel riciclaggio di rifiuti tossici in Campania. Nel novembre 2009 i pm chiedono alla Camera l'autorizzazione a procedere con la custodia cautelare: richiesta respinta dalla Giunta. Il nome di Cosentino compare anche nell'inchiesta sulla 'nuova P2': la presunta loggia l'avrebbe favorito come candidato governatore in Campania nel 2010. L'ultima accusa, maturata in un'inchiesta della Dda di Napoli, è di essere il referente politico del clan dei Casalesi. Il tribunale emette la seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta accettata dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere.

lunedì 9 gennaio 2012

PULIAMO IL BORGO

L' ASSOCIAZIONE LOCALE DI VOLONTARIATO IL SASSOLINO IN COLLABORAZIONE CON LEGAMBIENTE

ORGANIZZA LA PRIMA EDIZIONE DE PULIAMO IL BORGO
MANIFESTAZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE POPOLARE

PUNTO DI RITROVO PER L'APERTURA DEI LAVORI SARA' LA PIAZZETTA NEI PRESSI DI VIA ROMA, LUNGO LA SALITA CHE PORTA SUL BORGO

DOMENICA 15 GENNAIO DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 12.30

INVITIAMO LA CITTADINANZA A PARTECIPARE. IL PERCHE'? LO SCOPRIREMO INSIEME!

domenica 1 gennaio 2012

BUON ANNO





La redazione de 'Il Sassolino' augura a voi e alle vostre famiglie un felice Anno Nuovo