martedì 16 agosto 2011

POLITICHE GIOVANILI - ATTO II

Dopo l'articolo pubblicato nelle scorse settimane, su cui abbiamo ricevuto moltissimi commenti, in bilico tra sostegno e rigetto della nostra osservazione (come poi è normale che sia, c'è chi accetta le nostre idee e chi no), abbiamo deciso di scriverne un secondo atto. Il motivo per cui ci rimettiamo qui a scrivere non è quello di ribadire ciò che è stato già detto, ma ampliarne il significato, dare più concretezza alle nostre idee (come molti richiedono) ed, infine, far capire che tramite l'esempio portato dal Pietramelara Village non si voleva certamente offendere la loro immagine (come molti invece hanno pensato, chissà se malignamente).
Il punto sul quale vogliamo soffermarci di nuovo è: cosa fa il nostro comune per noi giovani? come possiamo noi incentivare il comune nell'attuare ciò che noi definiamo "politica giovanile"?
Innanzitutto, credo che come politica giovanile si possa intendere l'insieme di attività (promosse dal Comune nel nostro caso) volte alla formazione e tutela dei giovani di un dato territorio, definizione molto superficiale ma diretta nel nostro discorso. Noi del sassolino rivolgiamo l'attenzione sopratutto ai ragazzi della nostra fascia d'età, partendo quindi dai giovani che frequentano le scuole superiori fino ad arrivare agli universitari ed oltre. Dai commenti ricevuti sul nostro blog molti probabilmente non hanno appieno compreso quello a cui, secondo il nostro punto di vista, le politiche giovanili devono puntare, a quali obiettivi puntare e come raggiungerli. Molti ci hanno scritto che nel nostro comune ci sono attività quali la sagra al borgo, le mostre di oggetti sacri, le feste patronali, addirittura natale in canto! Ci chiediamo: stiamo bene? Chi vede in ciò un qualcosa rivolto ai giovani che possa rientrare nell’amito delle politiche giovanili? Non sono queste manifestazioni folkloristiche, religiose, ludiche ecc. organizzate da privati cittadini, dalla chiesa, dai vari comitati? Cosa c’entra la politica? E soprattutto, cosa c’entra la politica giovanile?
Alcuni amministratori ci hanno anche risposto che ci sono iniziative presso le scuole elementari e medie, ed abbiamo apprezzato venirne a conoscenza ma queste attività non riguardano appieno l'argomento in questione in quanto abbiamo spesso parlato di attività che possano interessare giovani di una "età superiore", quella in cui si ha già un piccolo bagaglio di esperienza e bisogna formare gli adulti di domani.
Vorremmo sentir parlare di nostri amici beneficiari di borse di studio per il merito scolastico, di amici che discutono di libri presi in prestito dalla famosa (così per dire) biblioteca comunale... vorremmo che fossero attivi programmi che aiutino la professionalizzazione dei giovani: le nostre scuole sono molto teoriche, perchè non attivare un corso su applicazione pratica di ciò che viene studiato? Sia esso un corso su come utilizzare un programma di contabilità, sia su di utilizzo professionale del pacchetto Office, attività che possono essere si a pagamento, ma non ai prezzi, a volte folli, che si trovano tramite privati.
Potremmo elencare molte altre iniziative, ma ci potrebbero accusare di non tener conto della realtà in cui viviamo, un paesino in una zona non proprio all'avanguardia; e quindi va bene così, vogliamo che i più pensiano concretamente a cosa è possibile fare.
Altro punto su cui riflettere è cosa fanno invece i giovani per incentivare tutto ciò. Nella molteplicità di ciò che può essere detto, vorremmo far notare che, nella stagnazione culturale attuale, nell'apatia dei giovani d'oggi, un segnale di incoraggiamento dovrebbe venire dalle istituzioni, che si pongono nella condizione di favorire lo sviluppo dei futuri cittadini. Noi con i nostri articoli lanciamo dei sassolini in tutte le direzioni, è il nostro unico modo d'agire al momento. Se in un futuro prossimo avremo altre possibilità, le useremo di sicuro.
Vogliamo concludere con alcune precisazioni: se nei nostri articoli ci rivolgiamo spesso all’amministrazione è perchè sono loro, al momento, coloro che detengono il "potere", scrivere un articolo parlando di politiche giovanili e non pensando a chi può attuarle ci sembra veramente senza senso. Ed infine, teniamo a ribadire che i nostri coetanei non sono indefferenti a ciò che viene fatto, come ci volevano far notare; se vi è la possibilità di migliorarsi sotto dati aspetti, cosa molto importante nel mercato del lavoro attuale, perchè dovrebbero fregarsene? Non pensiamo ci sia tutto questo autolesionismo nel nostro paese... eppoi a volte basterebbe un tantino di informazione in più, e i giovani di Pietramelara verrebbero a conoscenza di tante altre iniziative a loro finora SCONOSCIUTE...

6 commenti:

Andrea De Luca ha detto...

Condivido in pieno

Anonimo ha detto...

Questa volta condivido molto l'impostazione data all'articolo , sicuramente è questa la direzione in cui tutti, ognuno secondo la propria responsabilità,dobbiamo indirizzare il nostro impegno per migliorare sempre piu' quanto già abbiamo.
Pasquale

Anonimo ha detto...

Parlate sempre di cultura e di giovani ma non vi si vede mai...solo chiacchiere. premesso che non sono per nessun schieramento politico, dico che la nostra Pietramelara si è confermata ancora una volta e questo da tanti anni un paese pieno di appuntamenti per tutti i gusti.Basta autolesionismo uniamo le forze e non dividiamoci sempre a discapito della comunità.

Francesco Ruzzo ha detto...

Sisi, ci piace vagare altrove ...ah l'oculista ....

Anonimo ha detto...

Mi sa tanto che non vi piace avere dei giudizi contrari... Ma per fortuna a Pietramelara siamo ancora in democrazia.
Basta vedere dei pseudonomi di sondaggi sparire dal blog, forse perchè la pensavano diversamente da voi..questo mi pare di capire...

domenico ha detto...

ecco che con commenti campati in area si ritorna ai 45 commenti sull'altro articolo per spiegare che sono le politiche giovanili. e l'ho scritto anche!