Ben ritrovati cari lettori de Il Sassolino. Vi scrivo io, al posto dell’amico Andrea De Luca, perché alcuni giorni fa in una delle nostre riunioni, i miei amici hanno deciso di eleggermi direttore del nostro giornalino. Innanzitutto faccio i miei più sentiti ringraziamenti a loro e spero di poter lavorare al meglio insieme al fine di rendere questo giornalino il più interessante e “leggibile” possibile, al fianco della nuova Presidente del gruppo Anna Chiara Pagliaro, a cui rivolgo un “in bocca al lupo”.
Tralasciando i dovuti ringraziamenti, non possiamo non dire che a Pietramelara si sono appena concluse le elezioni, che sono state vinte dalla lista n°2 “La Campana”, con 1786 voti e con candidato a sindaco Luigi Leonardo, che ha battuto la lista n°1 “La Svolta”, con candidato a sindaco Andrea De Ponte, che ha ricevuto 1566 voti. Il candidato con più preferenze è stato Giovanni De Robbio, accanto al secondo non eletto Francesco Panella, entrambi della lista “La Svolta” e il terzo Fernando Masella, appartenente alla lista vincente “La Campana”.
In base quindi alle preferenze dei consiglieri, l’Amministrazione Comunale sarà così composta: i cinque posti della maggioranza saranno occupati, oltre che dal Sindaco Luigi Leonardo, da Fernando Masella, Pasquale Di Lauro, Antimo De Cesare, Pietro Zannito e Roberto Izzo. Ad occupare invece i due seggi dell’opposizione in Consiglio Comunale andranno il candidato alla carica di Sindaco Andrea De Ponte e il consigliere Giovanni De Robbio.
E’ stata senza dubbio una campagna elettorale aperta, con toni accesi, come accade sempre nei nostri comuni, che alla fine ha visto trionfare la lista del Sindaco uscente, la quale si era presentata già cinque anni fa per ottenere la fiducia dei cittadini pur con qualche persona diversa. Al Sindaco e alla sua “squadra” vanno i nostri auguri di un quinquennio di crescita, nei limiti delle possibilità, per Pietramelara, accompagnati dalla costante presenza dei due consiglieri di opposizione.
Noi del Sassolino saremo sempre disposti a collaborare con l’Amministrazione per cercare di concretizzare progetti che riterremo indispensabili per la crescita culturale e per il miglioramento della vivibilità del paese. Detto da un Roccaromanese può sembrare strano, ma il percorso di crescita va inquadrato nell’ambito territoriale in cui ricadono i nostri due comuni, specialmente di questi tempi dove il detto “l’unione fa la forza” è più che mai appropriato.
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