lunedì 26 dicembre 2011

CARO DIARIO,

quest’oggi non è che abbia fatto chissà quali grandi cose, anzi, giornata abbastanza piatta…
Svegliato presto, colazione, giro con amici, pranzo, studiato un po’, relax, ecc. ecc.
Abbiamo dovuto aspettare le 16.30 circa affinchè accadesse qualcosa, e posso dirti che non è stata una cosa piacevole. Erano circa le 16.30, come suddetto, che alcuni nostri vicini ci sono venuti ad avvisare di togliere immediatamente il bucato steso fuori il nostro balcone, perché? Perché sembrava fosse esploso il Vesuvio! Infatti affacciandoci dal balcone del nostro appartamento, io e mia sorella con il suo fidanzato ci siamo ritrovati in una coltre di fumo scuro, nero, denso, con un odore di plastica, gomma bruciata. Guardandoci attorno ci siamo resi conto che sul retro di una casa, situata sulla strada parellela la nostra, qualcuno, il proprietario, stava bruciando alcune “frasche”… Fatta mente locale siamo riusciti fuori e il fumo era ancora lì, anzi era aumentato, tutti i nostri vicini si affrettavano a ritirar dentro il bucato, a chiudere le persiane, le porte, le finestre. L’odore era bruttissimo, sembrava di essere nella famosa “Terra dei Fuochi”, in una discarica in fiamme, e io e il ragazzo di mia sorella abbiamo deciso di chiamare le forze dell’ordine, quella puzza era troppo palesemente “non normale per quattro ramoscelli secchi”. Erano le 16.45, chiamiamo il 112, ci passano Capua e ci chiedono nome, cognome, numero di telefono e paese. Diamo i dati di Francesco, il fidanzato di mia sorella e ci dicono che ci avrebbero richiamato. Così è stato, alle 16.47 ci richiamano, abbiamo ancora i dati sul cellulare, e ci confermano la presa d’atto della segnalazione dicendoci che avrebbero inoltrato la segnalazione stessa alla locale caserma dei Carabinieri. Aspetta un quarto d’ora, mezz’ora, un’ora e niente. Il fumo continua ad uscire, alcuni genitori non fanno uscire un bambino dall’auto tanto forte è l’odore, ma delle forze dell’ordine nessuna traccia. A questo punto cerco di contattare i vigili urbani locali ma nulla, al Municipio non risponde nessuno, non ho altri numeri, i contatti privati dei vigili locali li ho perduti con la rottura del mio smartphone… Non ci arrendiamo, sono le 18.00 e decidiamo di andare a cercare qualcuno per strada, abbiamo pensato: “Forse stanno in giro!”. Niente, Municipio chiuso, le volanti dei carabinieri, entrambe, ferme in caserma. Caro diario, sono le 22 passate di questo Santo Stefano e la mia camera puzza ancora tanto da sembrare di stare in una locomotiva a carbone… Buonanotte diario!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

caro francesco, siamo a pietramelara dove tutto si puo' fare e dire, che dobbiamo fa?