sabato 4 agosto 2012

DISAGI A CINQUEVIE: CANALE DI SUEZ O CANALE DI SCOLO?

La domanda che si stanno ponendo in questi giorni gli abitanti di Via Cinque vie, sommersi ormai dalla polvere e dalle montagne di terra innalzate dai continui lavori (che procedono senza sosta dalle 6 del mattino fino alle 18.30 la sera) è quella del perché un’opera così imponente sta investendo questa nostra periferia.
Un via vai di mezzi e di rumori che sta creando non pochi disagi ai residenti del posto, soprattutto se consideriamo che sono stati rotti più ponti contemporaneamente per collegare i vari canali, costringendo così i residenti del posto a dover prendere strade secondarie per raggiungere il paese.
La zona oramai è un vero e proprio cantiere aperto, le strade sono al limite della praticabilità, anche a causa del continuo passaggio di mezzi cingolati che hanno distrutto l’asfalto, ormai ricoperto da un strato di terra. Per non parlare della segnaletica, quasi del tutto inesistente: per raggiungere la propria abitazione ormai si tenta la fortuna, sperando di imboccare la strada giusta; infatti nessun cartello avvisa che la strada da li a 500m è chiusa, ci si accorge dell’interruzione solo una volta arrivati sul posto, quindi si torna indietro e si imbocca un'altra strada, per scoprire poi che anche questa è chiusa. Non ci si capacita del perché non vengano comunicati date dei lavori, giorni in cui le strade sono chiuse, in modo da minimizzare i disagi; sarebbero bastati alcuni cartelli, almeno la cittadinanza sapeva cosa l’aspettava di lì a poco!
E non è tutto… Durante i lavori sono stati anche spezzati i fili del telefono, lasciando la zona isolata dalla copertura per qualche giorno. Isolati telefonicamente e disagiati nel raggiungere il paese, oltre che disturbati dai lavori mattutini che iniziano già la mattina alle 6, i residenti di Via Cinquevie non possono che sperare che questi lavori terminino il prima possibile, e che le strade vengano riasfaltate tutte, e nel frattempo si chiedono: fare un canale alto più di 2 metri e largo più di 4, era proprio necessario? Non bastava magari ingrandire un po’ il fosso?
Non ci sono mai state alluvioni dalle nostre parti, al massimo straripava un fosso, questo anche a causa della poca pulizia degli stessi. In questo modo si sarebbe evitato, soprattutto, di abbattere un numero ormai indefinito di alberi, che rendevano almeno gradevole passeggiare per le nostre periferie. Questo è il punto principale su cui vorremmo che tutta la cittadinanza si interrogasse è la necessità di un canale così grande, pensando anche al fatto che il progetto si è ingrandito durante lo svolgimento dello stesso; spesso le “grandi opere” non si dimostrano così utili come prospettato..
Essendo però passato il tempo dell’opposizione alla costruzione, non ci resta che sperare nella capacità dei progettisti e degli addetti di portare avanti questo lavoro.
Quella che prima era una zona tranquilla e piena di alberi, ora è un cantiere aperto e pieno di polvere, chissà cosa diventerà dopo…..

























A breve caricheremo altre foto ...

2 commenti:

Francesco Ruzzo ha detto...

http://www.paesenews.it/?p=8629
Visitate questo link. Riporta la nostra lettera in merito ai disagi a Cinquevie su Pese News, altro blog di informazione locale, dove però ci sono degli interessanti commenti (il settimo in special modo). gli altri c'entrano poco o nulla...

Francesco Ruzzo ha detto...

http://www.caiazzorinasce.net/2012/08/pietramelara-i-residenti-di-via-cinque.html
Anche su Caiazzorinasce un altro utente scrive commenti senza senso in merito alla cartellonistica. Pronta la risposta di un residente anonimo.